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Algeria

Radio Africa: Algeria, Kenya, rapporti con la Cina

Data di trasmissione
Durata 37m 7s

Algeria: Abdelmadjid Tebboune è stato rieletto presidente dell’Algeria il 7 settembre 2024 con quasi il 95% dei voti, in un contesto segnato da una partecipazione elettorale altamente contestata e sospetti di manipolazione dei dati. Le autorità elettorali algerine hanno annunciato un tasso di affluenza del 48%, nettamente superiore al 39,88% delle elezioni del 2019, ma molti analisti e osservatori ritengono che questo dato sia fortemente gonfiato il il tasso reale potrebbe essere intorno al 23%

Kenya: aggiornamento sulla violenta e sanguinosa repressione che ha investito il paese, a partire dalla fine di giugno, per soffocare le mobilitazioni contro la nuova legge finanziaria, suggerita dal FMI: esecuzioni extragiudiziali, sparizioni forzate, l'obitorio di Nairobi ormai al limite della capienza... Le mobilitazioni dei/delle giovani africani/e contro le politiche economiche e le leadership di governo si stanno estendendo anche alla Tanzania, all'Uganda e alla Nigeria.

Rapporti con la Cina: Il 5 settembre 2024, il presidente Xi Jinping, a margine del Forum triennale FOCAC di Pechino, che vede la maggior parte dei leader africani confrontarsi con la Cina su temi come la cooperazione commerciale, militare e strategica, si è impegnato a sostenere il continente africano con 51 miliardi di dollari in tre anni di finanziamenti, con il sostegno a importanti progetti infrastrutturali e con la creazione di almeno 1 milione di posti di lavoro.

 

 

 

 

 

Musica dell'Algeria

Data di trasmissione
Durata 52m 51s

Puntata di Semilla - musica dal mondo dedicata alla musica Algerina, dal genere raï all'hardcore. 

Scaletta della puntata:

- Houria Archi - Ahelill
- Hasna El Becharia - Hakmet Lakdar
​​​​​​​- Souad Massi - Mirage
​​​​​​​- Gnawa Diffusion - Algeria
​​​​​​​- Akim El Sikameya - Amertume
​​​​​​​- Houria Archi - Mouradia
​​​​​​​- Aziza Brahim - Mujayam
​​​​​​​- Tiris - Tiris Nibreeha
​​​​​​​- lness Mezel - Tametot
​​​​​​​- Souad Massi - Houria
​​​​​​​- Khaled - Didi
​​​​​​​- Cheikha Rimitti - Nakhla
​​​​​​​- Gnawa Diffusion - H'mar Dem
- Demokhratia - Fascislamist
- Demokhratia - Intifada
- Aziza Brahim - Mani

Io Te L'avevo Detto - gas, guerra, repressione. What else?

Data di trasmissione
Durata 2h 3m 32s

Vediamo come il tentativo di approvvigionarsi di metano altrove rispetto alla Russia, sia una pia illusione del nostro governo.

Quasi un anno di guerra. L'italia cosa fa? Tra escalation a suon di carri armati e commissioni militari, tra piani di finanziamento bellico e scontro fra blocchi, noi si sta come le foglie ecc ecc...

Oltre 100 giorni di sciopero della fame per il compagno Cospito, ragioniamoci su. 

Come al solito arriviamo in ritardo, ma continuiamo a vederci lunghissimo!

Radio Africa: Algeria Burkina Faso Amilcar Cabral

Data di trasmissione
Durata 46m 14s

Oggi parliamo della visita di Giorgia Meloni in Algeria per consolidare i rapporti strategici sul gas e gettare le basi del “Piano Mattei” per l’Africa; del Burkina Faso che ha chiesto il ritiro delle truppe di Parigi dal proprio territorio, dopo che il 2 ottobre scorso nella capitale Ouagadougu sono state assaltate l’ambasciata e l’istituto di cultura francesi; ricordiamo che il 20 gennaio 1973 veniva assassinato Amilcar Cabral, padre dell’indipendenza di Guinea Bissau e Capo Verde, uno dei più rivoluzionari pensatori dell’Africa contemporanea; dell’omicidio di Martinez Zogo, in Camerun, direttore di Radio Amplitude, emittente privata nota soprattutto per il programma Ambouteillage e dell’omicidio il 21 gennaio, in Eswatini, dell’avvocato Thulani Maseko, uno dei più noti difensori dei diritti umani del paese, ucciso all’interno della sua abitazione, nella capitale Mbabane.

Radio Africa: Algeria e Ciad

Data di trasmissione
Durata 18m 45s

Algeria: Hakim Debazi, 55 anni, uno degli attivisti più attivi di Hirak, è morto domenica 24 aprile in carcere. Padre di tre figli era stato arrestato per “attentati alle istituzioni” e condannato dalla giustizia algerina al carcere per pubblicazioni sui social network.

Ciad: Il presidente Idriss Déby, che ha governato il Ciad per trent’anni, è morto lo scorso 20 aprile dopo essere stato ferito mortalmente da combattenti ribelli. La sua scomparsa preoccupa gli alleati internazionali e i paesi confinanti.

Saharawi: la guerra dimenticata

Data di trasmissione
Durata 37m 24s

Il conflitto tra Marocco e Fronte Polisario, per il controllo del Sahara Occidentale, è tornato ad infiammare il deserto da circa un anno. Il tutto nel quasi totale silenzio mediatico. La tregua durava dal 1991, dopo 16 anni di battaglia. Le Nazioni Unite avevano creato la Minurso (Missione delle Nazioni Unite per il Referendum nel Sahara Occidentale), che doveva vigilare sulla pace e permettere il Referendum per l'autodeterminazione dei saharawi.

Il casus belli, lo scorso 13 novembre 2020 a Guerguerat, al confine Sud con la Mauritania. I civili saharawi hanno bloccato una strada nella Buffer Zone dell'Onu. Mohamed VI, re del Marocco, ha inviato l'esercito. Il Polisario ha dichiarato decaduto il cessate il fuoco.

Ne parliamo con il giornalista Gilberto Mastromatteo

Radio Africa elezioni in Etiopia ed Algeria

Data di trasmissione
Durata 39m 49s

Si sono tenute le elezioni in Etiopia in un clima di guerra nel Tigray,in molte zone non si è potuto votare ed il primo ministro Ahmed cerca una legittimazione nonostante le tensioni interetniche che hanno provocato centinaia di morti e una violenta repressione ,la guerra nel nord che aveva promesso breve ed invece si susseguono i massacri indiscriminati ,le truppe eritree sono nel territorio etiope e la fame minaccia gli abitanti del Tigray,nelle altre regioni i partiti di opposizione hanno boicoattato l'appuntamento elettorale e si accrescono anche le tensioni con il Sudan e l'Egitto a causa della diga del Rinascimento .

Anche in Algeria si è votato per l'assemblea nazionale in elezioni volute dal presidente ma boicotatte dal popolo algerina ,l'astensione ha raggiunto picchi del 70 per cento ,il movimento  Hirak ha contestato la scelta del presidente definendola una mascherata elettorale e una fuga in avanti.

Un parlamento delegittimato dovrà nominare un nuovo  governo mentre il paese si  avvita in una crisi senza fine.

Radio Africa 12/5/2021

Data di trasmissione
Durata 32m 59s

Radio Africa notiziario quindicinale sugli avvenimenti  dell'Africa, in questa puntata notizie dal Ciad dove dopo la morte del presidente Deby si è insediata la giunta militare non senza tensioni interne ed opposizione della società civile scesa in piazza.

In Algeria sono riprese le manifestazioni  del movimento " hirak" dopo la stasi dovuta alla pandemia , ed è ripresa in grande stile anche la repressione degli oppositori ,mentre si avvicinano le elezioni di giugno imposte dal regime . Si ricorda in questi giorni  la strage di  Setif avvenuta nel giorno  della vittoria degli  alleati nella secona guerra mondiale 8/5/1945 ,quando una massiccia manifestazione indipendentista fu attaccata dalle forze di sicurezza francesi  e si innestò una rivolta repressa nel sangue con l'utilizzo dell'aviazione e dell'esercito. Furono uccisi 45000 algerini in un massacro impietoso che fu riconosciuto dai francesi solo negli anni 2000. 

Aggiornamento dal Tigray dove da novembre è scattata l'invasione militare dell'Etiopia ,si parla ormai apertamente di  massacri compiuti dall'esercito  eritreo che è entrato nel Tigray a sostegno dell'intervento di Addis abeba ,ci sono state testimonianze di pulizia etnica ,la guerra nonostante i proclami del primo  ministro  etiopie nonchè premio nobel per la pace Abiy Ahmed Ali continua con il rischio concreto di un allargamento su scala regionale  regionale.  

 

Radio Africa: Congo Algeria 1937 Massacro di Addis Abeba

Data di trasmissione
Durata 42m 14s

Oggi con Radio Africa parliamo di:
Repubblica Democratica del Congo approfondendo le ragioni,i motivi, gli interessi politici ed economici che insanguinano in  particolare la zona del Kivu;
Algeria dove nonostante la decisione di sciogliere il parlamento, di rinnovare il governo e di concedere la grazia a una sessantina di membri dell’ Hirak sono tornate a riempirsi le piazze;
Della dimenticata strage di Addis Abeba, compiuta tra il 19 e il 21 febbraio 1937 nella capitale dell'Etiopia, da parte di civili italiani, militari del Regio Esercito e squadre fasciste contro civili etiopici.