tracking
La privacy è solo un problema tecnico?
Nella puntata di oggi partiamo da una raccolta di notiziole che ci mostrano come il mondo della sorveglianza online a fini pubblicitari abbia urgente bisogno di reinventarsi. Ecco così che Google inventa prima FLoC (progetto nato morto) e poi la Topics API; si tratta di sistemi che permettono il proseguimento della pubblicità mirata, togliendo però alle grandi società (tranne Google!) il ruolo di sorveglianza che invece hanno nel mondo dominato dai cookie di terze parti. Un ruolo che sta iniziando a diventare scomodo. Dietro FLoC e Topics, aldilà di problemi tecnici che oggi non analizziamo in dettaglio, si cela un ritornello: la privacy è solo un problema tecnico. Anzi in effetti se ne cela anche un altro: la privacy è solo la difesa dello spazio individuale, e i problemi sociali che la pubblicità mirata amplifica non sono affar nostro. Facciamo una rassegna degli articoli accademici del settore e riscontriamo come questa sia stata proprio la lettura offerta da chi ha fatto ricerca e proposto soluzioni sulla privacy.
Chiudiamo come avevamo iniziato: notiziole varie a tema tracciamento online.
Biscotti dagli sconosciuti: una guida pratica
In questa puntata cerchiamo di rispondere alla domanda: cos'è, e come funziona, il tracciamento online? Anche se una risposta esaustiva richiederebbe troppo tempo, cerchiamo di analizzare almeno alcune casistiche più semplici e di dare una spiegazione tecnica del fenomeno e di come si è evoluto. Come molte altre caratteristiche di Internet, il tracking si è evoluto a partire da tecnologie che non prevedevano affatto la sorveglianza, ma a causa della presenza di un movente economico e della possibilità di farlo, si sono evolute verso una sempre maggiore precisione di tracciamento. Il tracking non è quindi l'azione di un soggetto singolo che contro la volontà dell'interessato ne studia i movimenti, ma piuttosto è il risultato della "collaborazione" tra tanti siti indipendenti (anche piccoli) e alcuni molto grandi che lo propongono come servizio.
A seguire notiziole a tema
I tecnoamici dell'estate
Riprendiamo le dita nella presa, dandovi alcune delle notizie racimolate e accumulate durante l'estate. In particolare parliamo dei nostri migliori amici.
Apriamo parlando di Immuni, del suo utilizzo modesto e delle impressionanti skill comunicative che vengono spese su di essa.
Il secondo grande amico degli utenti di cui parliamo oggi è la Apple: Apple che implementa alcune delle funzionialità di tracciamento anti-Covid già integrate in iOS; che prova a dare all'utente la possibilità di non condividere le informazioni di tracciamento commerciale tra le varie app, ma si ritira immediatamente in nome della difesa delle piccole e medie imprese (la prima delle quali è Facebook); e che infine decide di non inserire nella nuova versione di Safari - il suo browser - 16 delle nuove pazze pazze WebAPI in quanto potrebbero essere utili per il fingerprinting degli utenti.
Continuiamo con Amazon che, in nome dell'uguaglianza, si conserva i dati non solo dei consumatori ma anche degli inserzionisti... non una grande sorpresa, se non fosse che di fronte al Congresso statunitense avevano spergiurato il contrario. E che nessuno dica che utilizzeranno i dati per fare concorrenza sleale!
Concludiamo con il solito misto di notiziole.
Statistiche e tracciamento ai tempi del coronavirus
- il "problema" della scarsità di tamponi analizzati in italia rispetto a quello che da più parti si considera il necessario (sempre chiamando in causa il "modello" corea del sud) e il contributo che il mondo scientifico potrebbe dare alla lotta contro l'epidemia.
- come sopravvivere alla scarsità di banda in un mondo che ormai vede la rete come una delle poche forme di intrattenimento e lavoro ancora consentite? commentiamo la soluzione proposta dal sole24 ore e le promesse delle major dei video online di ridurre il consumo di banda. Recentemente avevamo dedicato un approfondimento all'insostenibilita' economica tecnica e ambientale di un sistema di intrattenimento e comunicazione basata sui video. Ascoltalo qui.
Fingerprint sussurrati per orecchie smart
Terza puntata del ciclo sulla profilazione. Parliamo delle tecnologie utilizzate per riconoscere noi e i nostri dispositivi a prescindere da dove siamo, che app usiamo, ecc. Parliamo di browser fingerprint, ma anche di cross-device tracking, ovvero di come i nostri dispositivi ci riconoscono e si riconoscono tra loro grazie a degli inudibili messaggini audio chiamati audio beacon.
Testati anche tu su panopticlick per scoprire la tua unicità in rete.
In chiusura, consigli pratici e teorici per difendersi dall'istigazione all'acquisto.
Profilazione parte due
Seconda puntata del ciclo sulla profilazione: ripartiamo dalla puntata precedente per parlare del tracciamento su Internet. In questa puntata ci soffermiamo sui meccanismi di funzionamento del tracking di terza parte, ovvero quello che viene fatto da entità molto grandi che ci tracciano sulla quasi totalità di siti che visitiamo. Come funziona il mercato dei tracker? chi paga chi? perché a volte sembra molto preciso e a volte molto meno?