A due anni dal primo caso di Coronavirus in Cina facciamo un punto sullo stato del sistema sanitario italiano e sulle misure prese per contrastare l'epidemia. In Cina hanno deciso per il tracciamento, in Occidente sulla circolazione del virus e la vaccinazione: a tutt'oggi però non esiste un piano pandemico mondiale di contrasto al coronavirus e questo sicuramente farà si che non se ne uscirà molto velocemente. Inoltre non c'è stato nessun miglioramento di intervento al livello del personale sanitario nè tantomeno si sono presi dei provvedimento sul sistema fallimentare lombardo.
Con un compagno di Milano facciamo un quadro di Milano al primo giorno di istituzione del nuovo lockdown: dal balletto politico tra Regione, Governo e Sindaci a imprese, negozi, uffici che rimangono aperti, i mezzi di trasporto non potenziati, la sanità ancora in difficoltà e le scuole largamente in didattica a distanza.
Nell'ultima parte si parla delle mobilitazioni dei movimenti e soprattutto di categorie di lavoratrici e lavoratoril, in primis rider e infermieri/e.
Con Sergio, lavoratore della Maschio NS e sindacalista SLAI Cobas, parliamo della protesta di lavoratrici e lavoratori contro il cambio di appalto e decine di licenziamenti dell'azienda con un vero e proprio sistema di caporalato degli appalti.
Nonostante il blocco di molte categorie di attività produttive, in Lombardia come nel resto del Paese migliaia di aziende continuano a produrre in deroga. La richiesta di deroga viene effettuata presso le Prefetture territoriali con procedure poco chiare che finora hanno sostanzialmente assunto la forma di un'autocertificazione. Nel frattempo nei magazzini e nelle fabbriche lombarde si continua a morire di Covid-19 senza prevenzione nè dispositivi di sicurezza adeguati.
Ne parliamo con Gino, compagno del Si Cobas Lombardia.
La crisi sanitaria in Lombardia ha ragioni ben più antiche del Covid-19. La natura sistemica della crisi della sanità lombarda è fatta di privatizzazioni, chiusura di presidi ospedalieri pubblici territoriali, mancanza di personale. Le inchieste della magistratura sulle RSA e l'Ospedale della Fiera di Milano è solo la punta di un iceberg ben più consistente.
Ne parliamo con Aldo Gazzetti del Forum per la Tutela della Salute Lombardia.
Tra gli interventi di oggi all'assemblea radiofonica trovate la questione dell'aborto e i consultori, quello che sta accadendo ai medici di base, un aggiornamento da Bergamo la provincia più colpita dal Covid19.
per vedere quanto le conclusioni tratte siano veramente supportate dai dati statistici, e in generale quanta validità abbiano quei dati rispetto alla domanda posta.
Il nostro risultato permette sostanzialmente di giungere alla conclusione opposta rispetto allo studio originale, facendo solo qualche assunto sulla sopravvivenza della popolazione.
Parliamo poi della diffusione del sistemi di sorveglianza e autosorveglianza, declinati come necessari nella lotta all'epidemia, sia in Italia sia in altri paesi,
come Israele (che ha comunque una lunga tradizione in tema di sorveglianza della popolazione).
Questa diffusione è dovuta anche all'imitazione del modello "virtuoso" della corea del sud, che ha tracciato tutti i cittadini e reso pubblici i movimenti di quelli positivi per permettere al resto della cittadinanza di "difendersi". Un approccio non solo invadente della privacy, ma di cui non è chiara l'utilità.
In conclusione discutiamo brevemente altri due argomenti:
il "problema" della scarsità di tamponi analizzati in italia rispetto a quello che da più parti si considera il necessario (sempre chiamando in causa il "modello" corea del sud) e il contributo che il mondo scientifico potrebbe dare alla lotta contro l'epidemia.
come sopravvivere alla scarsità di banda in un mondo che ormai vede la rete come una delle poche forme di intrattenimento e lavoro ancora consentite? commentiamo la soluzione propostadal sole24 ore e le promesse delle major dei video online di ridurre il consumo di banda. Recentemente avevamo dedicato un approfondimento all'insostenibilita' economica tecnica e ambientale di un sistema di intrattenimento e comunicazione basata sui video. Ascoltalo qui.
Dopo un rapido aggiornamento dai Castelli Romani per parlare della vertenza contro la riapertura del TMB di Roncigliano e delle audizioni per il piano rifiuti regionale del Lazio, dedichiamo la seconda metà della trasmissione ad approfondire quanto le misure di quarantena richieste ai governi dall'attuale epidemia di Sars-Cov-2 abbiano effettivamente contribuito all'abbattimento delle emissioni in Cina ed in Pianura Padana.
Apriamo la trasmissione riprendendo il filo dell'argomento trattato la scorsa settimana sui roghi degli impianti di trattamento rifiuti in lombardia. Passiamo ad un approfondimento sulla differenziata a Roma e alle relative polemiche nel consiglio comunale. Ospitiamo poi una corrispondenza con un compagno di Marino per aggiornamenti sui progetti di cementificazione dell'agro romano. Chiudiamo con una rapida notizia sulle analisi dei livelli radioattivi nei cinghiali di Svezia e Germania.
Prima trasmissione del nuovo ciclo del 2017 di Impatto, facciamo un riepilogo della situazione "roghi degli impianti di trattamento rifiuti" per quel che riguarda la Lombardia con ben 7 roghi in 7 mesi. Nella stessa parentesi ricaviamo un piccolo spazio per commentare una notizia di trattamento rifiuti criminale dalla Calabria con annessi fanghi tossici tramutati in fertilizzante. Chiudiamo con il quadro impietoso del trattamento dei rifiuti nel Lazio ed in particolare nella provincia di Roma con qualche notizia ed una corrispondenza dai Castelli Romani.