Sentiamo il giornalista Paolo Morando sulle sentenze riguardo alla strage di Bologna del 2 agosto 1980. Ricordiamo che Paolo Morando ha scritto anche un libro su questo chiamato proprio La strage di Bologna.
E' la notte tra il 7 e l'8 novembre 1979 quando ad Ortona, il Nucleo Radiomobile dei carabinieri della Compagnia di Chieti ferma e poi arresta Daniele Pifano, Giorgio Baumgartner e Luciano Nieri per il ritrovamento nel loro furgone di due lanciamissili terra-aria Sam-7 Strela. Sul retro di un foglietto trovato in tasca di uno dei tre c'era scritto il numero del palestinese Abu Anzeh Saleh, in seguito quindi arrestato anche lui a Bologna.
Parte già dal giorno dopo una bugia lunga 44 anni che vuol vedere nella strage di Bologna del 2 agosto del 1980 che causò 85 morti ed oltre 200 feriti, una ritorsione palestinese per questi arresti ad Ortona.
Ancora oggi tra giornalisti e politici si continuano s scrivere libri e a rilasciare dichiarazione che vogliono salvare la matrice fascista della strage che ha visto la condanna, ormai definitiva come esecutori materiali di Valerio Fioravanti, Francesca Mambro e Luigi Ciavardini.
Con i protagonisti dell'epoca Daniele Pifano e Vincenzo Miliucci ricostruiamo i fatti e la storia di una lunga solidarietà alla resistenza palestinese.
Con Paolo Persichetti inoltre ricostruiamo il vergognoso tentativo di Valerio Fioravanti e Francesca Mambro di far cadere la responsabilità materiale della strage e l'"autonomo" Mauro Di Vittorio di Tor Pignattara.
A 40 anni dalle strage che provocò 85 morti e oltre 200 feriti, si moltiplicano i tentativi di accreditare un'altra versione dei fatti che scagiona lo Stato ed i fascisti. La cancellazione della memoria fa parte di questi tentativi e va respinta e combattuta in ogni circostanza al pari di coloro che la portano avanti.