Molto più di 194 La salute è un diritto. Manifestazione nazionale delle donne a Roma sabato 26 maggio

Data di trasmissione

Comunicato di Non una di meno Roma

 

Oggi 22 Maggio e il prossimo 26 maggio, a 40 anni dalla legge 194 che ha
depenalizzato e regolato l’interruzione volontaria di gravidanza, il
movimento femminista Non Una di Meno torna nelle piazze di tutta Italia per
rimettere al centro del dibattito pubblico l’autodeterminazione delle donne
e la libertà di scelta.

In Italia il 70 per cento dei medici è obiettore di coscienza con punte
fino al 90 per cento in alcune regioni.

Abbiamo scelto il Ministero della salute, per denunciare il sabotaggio
sistematico della libertà di scelta delle donne non solo attraverso
l’obiezione di coscienza ma anche tramite lo smantellamento dei consultori
operata dalle Regioni, le scelte protocollari dell’’Agenzia Italiana per il
Farmaco che limitano fortemente la somministrazione della pillola abortiva
RU486 e la non rimborsabilità della contraccezione, così come la recente
esclusione della pillola del giorno dopo dai farmaci obbligatori nelle
farmacie.

A farne le spese sono le donne più povere e precarie, quelle più giovani e
quelle senza documenti di soggiorno, quelle che vivono fuori dalle norme
eterosessuali.

Siamo qui per gridare con forza che vogliamo gli obiettori fuori dalle
strutture sanitarie pubbliche e dalle farmacie. Vogliamo l’accesso alla
contraccezione gratuita, alla RU486 e ai servizi sanitari per la gravidanza
e il parto, indipendentemente dal possesso di documenti. Vogliamo più
consultori laici e aperti alle assemblee delle donne.


Il 26 maggio scenderemo in piazza per difendere la libertà delle donne e la
Casa Internazionale delle donne, simbolo delle battaglie femministe a Roma,
minacciata di chiusura.

A Roma corteo, ore 17, Piazza dell’Esquilino.