Il quartiere è un campo da gioco
Oggi, domenica 23 febbraio, siamo stat* a Laurentino38, quartiere di Roma sud.
Un altro di quei quartieri che troppo spesso viene raccontato e stigmatizzato dai giornali, mentre troppo raramente da chi lo vive. All'interno di un'iniziativa che ha liberato un altro spazio dall'abbandono istituzionale, apriamo i microfoni della radio con una discussione su questi pezzi di città. In particolare parliamo di Laurentino38 ma anche di Quarticciolo e Fiumicino; zone di Roma dove compagn* e abitanti da anni si sono organizzati per resistere all'abbandono e agli attacchi istituzionali. Tre esperienze diverse, tre esperienze di autogestione, tre diversi modi di lottare, ma un unico orizzonte. All'interno di questa discussione sono emersi gli elementi comuni, in particolare gli attori che sulla situazione di abbandono si sono arricchiti. Impossibile non menzionare l'ultimo grande attacco: il modello Caivano che vorrebbero esportare a Quarticciolo. Ma è solo la punta dell'iceberg, uno di quegli attacchi più espliciti che nel nome della riqualificazione, dello stato di abbandono e del degrado, non fa altro che reprimere le realtà organizzate sul territorio e marginalizzare sempre più le persone (aumentando affitti, con gli sfratti o con l'aumento del costo della vita); un attacco alle persone povere e non alla povertà. In questo redazionale parliamo con quelle esperienze che alla povertà hanno provato a costruire un'alternativa, resistendo agli sfratti, liberando spazi dallo stato di abbandono, creando attività che fossero un'alternativa al degrado istituzionale.