Campania infelix: chi ha il coraggio di chiuderla?
Con Alfonso Natella parliamo della situazione in Campania e del ruolo di "giggino 'a manetta" sindaco di Napoli e dello sceriffo che governa la regione.
Con Alfonso Natella parliamo della situazione in Campania e del ruolo di "giggino 'a manetta" sindaco di Napoli e dello sceriffo che governa la regione.
Ci colleghiamo con i lavoratori della Whirlpool di Napoli che hanno bloccato il raccordo autostradale all'altezza dello stabilimento di via Argine. Una marcia partita dallo stabilimento per chiedere al governo una risposta rapida e definitiva. Una risoluzione che possa salvare i dipendenti della fabbrica e il relativo indotto in lotta da 18 mesi.
La seconda corrispondenza realizzata alle ore 19 ci aggiorna e dà appuntamento a venerdì quando si terrà un altro incontro con il governo
La situazione dei palazzi ex Cirio di Mondragone, dove è scoppiato un focolaio di coronavirus, è la conseguenza del degrado che ha trasformato quegli edifici in ghetto. Ci vivono fino a 1200 persone, in condizioni igieniche precarie. Sono per lo più braccianti, che lavorano nei campi sottopagati e senza tutele. E i problemi sanitari che ne derivano non riguardano solo loro ma la tutela di tutta Mondragone. Sullo sfondo la presunta regolarizzazione della ministra Bellanova per i lavoratori e le lavoratrici stagionali.
Ne parliamo con Biagio, dello spazio Cales di Caserta.
La trasmissione comincia con un aggiornamento sugli incendi negli impianti di trattamento dei rifiuti "STIR di S.Maria Capua Vetere" , continuiamo con una corrispondenza e un compagno che a seguito il processo Cerroni ,ci commenta la vicenda a seguito della sua assoluzione.
Cominciamo la trasmissione parlando dei guai giudiziari vecchi e nuovi che coinvolgono Manlio Cerroni e del trasferimento delle eco-balle stoccate tra Napoli e Caserta,continuiamo parlando dello studio epidemiologico effetuato dall'ARPA Lazio su 200.000 cittadini residenti vicino 9 siti di discarica pubblicato di recente,chiudiamo con un commento sui programmi eletorali inerenti rifiuti e ambiente dei candidati a sindaco di Roma e un piccolo aggiornamento da Sesto Fiorentino.
Iniziamo con una corrispondenza dalla Campania che ci aggiorna sulle ultime mobilitazioni che hanno interessato il territorio di Giugliano sul quale è prevista la costruzione di un nuovo inceneritore. Si apre in Campania, con la fantomatica emergenza rifiuti, un nuovo business, quello delle bonifiche. La regione sta infatti preparando un testo di legge per avviare la bonifica dei territori campani. Naturalmente non è tutto oro quel che luccica, analizziamo quindi le criticità del progetto in lavoro in regione. Passiamo poi a parlare del presidio che si è tenuto sabato 19 ottobre davanti ai cancelli della discarica di Roncigliano e lanciamo il corteo di Albano del 26 ottobre. Saliamo lo stivale per parlare del progetto del Mose di Venezia che ha visto il primo collaudo delle paratoie disposte intorno alla laguna per il controllo delle maree. Infine due notizie "nucleari": la presentazione di un progetto per due reattori nucleari in Gran Bretagna, il primo dopo il disastro di Fukushima del 2011 e l'ennesimo sversamento di acque inquinate nel mare del Giappone in seguito a un tifone che ha interessato le coste del Sol Levante.
Trasmissione di lunedì 23 aprile. h 17.30-18.30.
Approfondimento sulla questione rifiuti in campania.
Dopo la notizia di riapertura della discarica a Chiaiano la popolazione si è ritrovata in assemblea e minaccia nuove mobiltazioni e blocchi. Collegamento con un compagno dei comitati contro la discarica che ci aggiorna sulla situazione.
Dopo i blocchi della settimana scorsa realizzati dalla popolazione a Quarto (Pozzuoli) contro l'apertura di una nuova discarica nella loro città, facciamo un collegamento con una mamma dei comitati no discarica che ci aiuta a delineare un quadro sulla situazione rifiuti nella regione campania.
Seguono aggiornamenti sulla situazione nel Lazio.
Sabato 21 maggio manifestazione a Santa Maria Capua Vetere, dove si trova la caserma Andolfato, trasformata prima in CAI e poi in CIE attraverso un'ordinanza governativa dello scorso 21 aprile.
Guarda anche il video realizzato da Nicola Angrisano: http://www.youtube.com/watch?v=2LZLAkdzRUM
Non ne possiamo piu’ di vivere con la discarica ! Puzza, traffico, inquinamento, percolato lasciato dai camion, vibrazioni, danni alle abitazioni, perdita del valore delle attività commerciali. Negli ultimi mesi la nuova giunta regionale guidata dal Pdl di Caldoro, tramite l’assessore all’ambiente Giovanni Romano, ha cominciato a ventilare addirittura un ampliamento della discarica di Chiaiano. Per anni gli schieramenti politici, i partiti, si sono rimbalzate le responsabilità sulla cattiva gestione dei rifiuti a Napoli ed in Campania. Ora ci vengono a dire che una nuova emergenza è alle porte, dimostrando in questo modo che anche la nuova giunta regionale ha la stessa logica e la stessa programmazione di quella precedente. Vogliono costruire ancora discariche ed inceneritori, perché in questi ultimi anni la raccolta differenziata è stata solo una presa in giro. Allo stesso modo le istituzioni si sono rifiutate fino ad ora di puntare su un piano rifiuti fondato sulla differenziata vera e sul trattamento meccanico biologico, che eviterebbe il ricorso alle discariche ed agli inceneritori. Giornalisti e magistrati ci dicono che nel 2064 le falde acquifere dell’area nord di Napoli saranno completamente avvelenate.
Assemblea pubblica domani alla fermata del treno di Chiaiano alle ore 18.00.