Ha fatto discutere la decisione della corte di strasburgo di condannare l'italia per il reato di tortura durante il G8 di genova 2001. Ne parliamo con l'avvocata Federica Resta che spiega l'iter parlamentare della legge sulla tortura, con Simone Sabattini avvocato che ha seguito tutti i precessi per genova e con un compagno di Suppero legale.
Dalle ore 9 di stamani si è tenuta presso il tribunale di Roma, a Piazzale Clodio, la nuova udienza del processo per i fatti del 15 ottobre 2011 per il quale sono a giudizio 15 persone con l’accusa di devastazione e saccheggio e 3 per tentato omicidio per la giornata di lotta del 15 Ottobre 2011 appunta.
La prima corrispondenza è delle ore 9 di stamattina, la seconda, realizzata dopo la chiusura dell'udienza, racconta la mattinata in aula.
Si è costituita una una cassa di solidarietà per pagare le spese legali, per sostenere i compagni e le compagne in carcere o ai domiciliari.
Gli estremi della Cassa di Solidarietà 15 Ottobre sono:
Bollettino di conto corrente postale: CCP n. 61804001 intestato a: Cooperativa Culturale Laboratorio 2001
Via dei Volsci 56 – 00185 Roma Causale: “15 Ottobre”
Con il rinvio a giudizio del 4 aprile scorso, 18 persone sono sotto processo accusate del reato di devastazione e saccheggio in seguito alla manifestazione del 15 Ottobre 2011 a Roma. Tre di loro sono accusate anche di tentato omicidio.
In ordine di tempo, queste persone sono solo le ultime ad essere colpite dalla repressione per i fatti accaduti durante quella giornata: prima di loro giovani ragazzi/e si sono visti infliggere pene pesantissime per resistenza a pubblico ufficiale, mentre per i militanti di Azione Antifascista Teramo l’accusa di devastazione e saccheggio ha già portato a pesanti condanne.
Oggi presso l’aula 9 della Palazzina A, Piano Terra udienz<a e presenza complice e solidale.
Csoa Forte Prenestino - via Federico del Pino 100celle
Sono passati ormai 13 anni dalle giornate del vertice del G8 a Genova, città in cui prese corpo una delle più grandi manifestazioni di movimento a livello mondiale ma che fu al tempo stesso luogo di sperimentazione di nuove tecniche di limitazione della libertà di manifestare: zone rosse, perquisizioni, arresti arbitrari, pestaggi, fino alle torture nella caserma di Bolzaneto e all'omicidio di Carlo Giuliani.
Ai manifestanti presenti in piazza, in questi 13 anni di processi, è stata riconosciuta la colpa di aver messo in pericolo l'ordine pubblico della città di Genova e per questa ragione, 10 di loro, sono stati condannati per i reati di devastazione e saccheggio, con pene fino a 15 anni di carcere. Reati risalenti al periodo fascista che sono stati così sdoganati per cercare di estenderli ad ogni giornata di resistenza e lotta, come sta accadendo per i fatti del 15 ottobre 2011.
La campagna 10x100 è nata per sostenere questi compagni e queste compagne, usati come capri espiatori per una manifestazione che a Genova ha visto più di 300mila persone presenti a gridare contro il capitalismo neoliberista e lo strapotere della finanza.
In particolare, volgiamo ricordare che per 4 dei dieci condannati per devastazione e saccheggio si sono aperte le porte del carcere: Marina, Fagiolino, Jimmy e Luca.
Questa iniziativa è per loro e per tutti coloro che non hanno smesso di lottare.
In studio l'avv. Francesco Romeo e Supporto legale per un commento sulle recenti condanne di 3 dirigenti della polizia per l'irruzione della scuola Diaz.
Inizia domani il processo nei confronti di 18 persone per i fatti di piazza del 15 ottobre 2011. Le accuse vanno dalla devastazione al tentato omicidio, per alcune di loro si tratta del secondo processo, questa volta con capi d'imputazione più gravi. Ne parliamo con l'avvocato Francesco Romeo.
Presidio a Piazzale Clodio dalle 9.00 per sostenere i compagni di Teramo, in attesa del pronunciamento del Tribunale del Riesame, per chiedere la loro libertà e quella di tutti/e.
La corrispondenza dal presidio con un compagno di Azione antofascista di teramo