In corrispondenza con un compagno dal presidio solidale davanti al Tribunale di Milano dove si teneva l'udienza del processo contro quattro compagni per i fatti del 1 maggio 2015: tre di loro assolti dall'accusa di devastazione e saccheggio che invece è stata comminata al quarto.
Si è aperto il presidio in solidarietà con gli imputati e le imputate per il 15 ottobre 2011.
Con Chucky nel cuore!
La prima corrispondenza con una compagna di Roma delinea i contorni della giornata, la seconda con un compagno di Cremona, presente al presidio ricollega la vicenda giudiziaria seguita al 15 ottobre a quella che ha investito compagni/e dopo la manifestazione antifascista di Cremona in seguito all'aggressione di Casapound al Csa Dordoni.
La terza corrispondenza è con un compagno della campagna Scaeniamoli che segue il processo contro compagn* per la manifestazione NO Expo del 1 maggio 2015 a Milano
Presentazione del convegno "Europa da Stato di diritto a Stato di eccezione" che si terrà a Roma il 15 gennaio 2016 (ore 15), presso la Sala della Biblioteca Chiesa Valdese (via Marianna Dionigi, 69 - angolo Piazza Cavour).
Nella prima corrispondenza interviene Italo di Sabato (Osservatorio della Repressione) per presentare il convegno, la sua natura e l'ordine dei lavori da un punto di vista dei dispositivi giuridici. [durata: 19 minuti]
Nel secondo audio l'avvocato Lucentini ci parla delle conseguenze del reato di "resistenza" e le richieste di sanzioni pecuniarie, ormai praticate anche dalla magistrtura italiana. [durata: 14 minuti]
Nell'ultima corrispondenza ospite ai nostri microfoni è l'avvocato Simonetta Crisci, che ci fa una panoramica sul reato di "devastazione e saccheggio", usato dallo Stato come grimaldello per assassinare le lotte sociali. [durata: 10 minuti]
12 novembre 5 compagni ateniesi e 5 milanesi vengono arrestati per i fatti del corteonoexpo milanese del primo maggio scorso. A ciò si aggiungono cinque persone perquisite e indagate a piede libero.
Le accuse sono gravissime: devastazione e saccheggio oltre che di altri reati minori dal travisamento alla violenza, al tentato incendio. Ad atene la polizia greca esegue un mandato di cattura europeo richiesto dalla polizia italiana nei confronti di 5 studenti greci. Le autorità giudiziarie italiane richiedono l'estradizione dei cinque giovani per un processo in Italia. Sabato prossimo la Corte d’Assise greca deciderà in merito. Intanto forte è stata ed è la solidarietà del movimento greco: martedì scorso manifestazione sotto l'ambasciata italiana, corteo sabato 28 quando la magistratura greca deciderà.
Il terzo filone dei processi sulla giornata del 15 ottobre 2011 si avvia alla conclusione. Il reato contestato è devastazione e saccheggio e pesanti sono le richieste di condanna da parte del PM.
Ne parliamo con un avvocato che difende alcuni compagne e compagni accusati, e con due compagni della Rete Evasioni, che fin dal giorno dopo ha supportato in ogni modo e portato solidarietà agli arrestati e processati per la resistenza di Piazza San Giovanni.
Un racconto e un'analisi che non rimangono esclusivamente sul piano giudiziario, ma affrontano quella giornata e le sue conseguenze a tutto tondo.
Con un compagno di Atene abbiamo commentato la manovra repressiva dello Stato italiano, in collaborazione con lo Stato greco, nei confronti di chi era in piazza il Primo maggio 2015 a Milano.
Anche sui 5 compagni greci piove l'accusa di "devastazione e saccheggio" e il rischio di estradizione è ancora alto, nonostante per ora siano stati scarcerati con misure restrittive come l'obbligo di firma per 3 volte a settimana e il divieto di uscire dal paese.
Il compagno da Atene ci racconta la solidarietà messa in campo e, per concludere, commenta lo sciopero generale avvenuto giovedì 12 novembre, ovvero lo stesso giorno dell'operazione repressiva contro i 5 compagni.
Qui trovate il comunicato dei 5 compagni greci e il loro appello alla solidarietà contro la richiesta di estradizione da parte dell'Italia.
Torniamo sulla sentenza della Cassazione che ha confermato le pesanti condanne in secondo grado per tre dei quattro compagni teramani per i fatti del 15 ottobre 2011 con un intervento dell'avvocato Romeo.
Lunedì 11 e martedì 12 maggio ci saranno le udienze con le requisitorie finali del primo grado di giudizio per il terzo filone del processo "15 ottobre" con la richiesta di condanna per 18 persone sotto processo.
Per rivendicare la libertà per le persone processate, presidio solidale a Piazzale clodio, il 12 maggio alle ore 11.
Primo di una serie di approfondimenti sul processo relativo ai fatti del 15 ottobre 2011 che sta arrivando alla conclusione del I grado di giudizio, processo "esemplare" nel tentativo di criminalizzazione del dissenso e della ribellione.
Mobilitiamoci durante le udienze dell'11 e 12 maggio, quando il Pm Minisci terrà la requisitoria con le richieste di condanna.
12 MAGGIO, ORE 11, PRESIDIO SOLIDALE A PIAZZALE CLODIO, DAVANTI IL TRIBUNALE DI ROMA.
COSTRUIAMO NELLE CITTA' INIZIATIVE DI LOTTA DIFFUSE ED EFFICACI.
12 MAGGIO, ORE 11, PRESIDIO SOLIDALE A PIAZZALE CLODIO, DAVANTI IL TRIBUNALE DI ROMA.
COSTRUIAMO NELLE CITTA' INIZIATIVE DI LOTTA DIFFUSE ED EFFICACI.
Sottoscriviamo alla cassa di solidarietà:
Bollettino di conto corrente postale
CCP n. 61804001
intestato a: Cooperativa Culturale Laboratorio 2001
Via dei Volsci 56 ? 00185 Roma
Causale: ?15 Ottobre?
Bonifico bancario intestato a:
Cooperativa Culturale Laboratorio 2001
Codice IBAN: IT15 D076 0103 2000 0006 1804 001
ll 15 ottobre 2011 c'eravamo tutti e tutte.
La solidarietà è necessaria.
Le compagne e i compagni di Roma