In corrispondenza con un compagno dal presidio solidale davanti al Tribunale di Milano dove si teneva l'udienza del processo contro quattro compagni per i fatti del 1 maggio 2015: tre di loro assolti dall'accusa di devastazione e saccheggio che invece è stata comminata al quarto.
Corrispondenza da Milano con gli avvocati e le avvocatesse per fare il punto della situazione sui fermi a seguito degli scontri durante la Manifestazione No Expo di oggi. Ci sono due compagne e un compagno fermati. Si smentisce categoricamente la notizia che era circolata riguardo delle perquisizioni in atto all'interno del campeggio No Expo. I compagni e le compagne stanno tornando verso il campeggio per un'assemblea che concludera' la giornata e durante la quale verra' redatto un documento che verra' diffuso in serata.
Nel primo pomeriggio perquisite due case e i locali di Radio Cane e Mandragora con dodici blindai e guarie in borghese; ora i compagni e le compagne sono potuti rientrare ma una compagna è stata arrestata e portata a San Vittore, alcuni indagati a piedi a libero, dieci ancora in questura per essere identificati.
Cominciano oggi le Cinque giornate milanesi Noexpo: alle 19.30 pesidio antifascista, domattina corteo studentesco, il 1 maggio giornata di mobilitazione nazionale, il 2 maggio iniziative diffuse, il 3 maggio assemblea. Continuano nel frattempo le operazioni di intervento preventivo eseguite dalla digos: anche oggi diverse perquisizioni di spazi socio-abitativi e nei confronti di vari/e compagni/e.
Le cinque giornate Noexpo diventano 6 infatti compagne e compagni sono mobilitati da stamani quando, a tre giorni da Expo puntuale arriva un nuovo, l’ennesimo, sgombero a Milano, nel quartiere del Giambellino. Sgomberata militarmente la Base di solidarietà popolare, uno spazio che – tra le altre attività quotidiane – ospitava anche il comitato degli abitanti del Giambellino e del Lorenteggio, impegnati contro sfratti, sgomberi e pignoramenti. Ci sono state anche diverse perquisizioni nelle abitazioni di alcuni occupanti e attivisti. 20 le persone portate in questura ,un arresto per un'operazione di polizia che si è già dimostrata propaganda.
Ascoltiamo la corrispondenza con un compagno dal corteo che si è concentrato alle 19.
L'expo milanese assurge a simbolo del modello Grandi opere: drenaggio e spreco di risorse pubbliche, occasione di lucro e propaganda per le grandi multinazionali, gestione dell'emergenza e corruzione, precarietà e volontariato nel mercato del lavoro. I comitati noexpo rilanciano la mobilitazione di maggio e dei prossimi mesi.