Cos'è la remigrazione?
Come si stanno riorganizzando le destre radicali e non, in Europa?
Da AfD a Sellner ai fascisti italiani, cosa si muove a destra e perché il progetto del rimpatrio forzato di migranti "non assimilabili" è diventato il nuovo campo di battaglia delle destre anche governative.
Oggi il Tribunale francese ha accolto la richiesta degli avvocati di Gino di richiedere un approfondimento informativo sulle condizioni detentive e sullo svolgimento di un eventuale processo in Ungheria, in special modo per avere garanzia che la disamina dei fatti e non le sue opinioni politiche siano oggetto di giudizio. e sulle condizioni in carcere l'Ungheria può tergiversare o omettere, sarà quasi impossibile per loro dare prova di un'imparzialità a processo, stando anche alle molteplici dichiarazioni dei portavoce di Orban riguardo a questi fatti. L'Ungheria dovrà fornire queste informazioni supplementari entro 15 giorni e qualora non fossero inviate Gino non verrà estradato. Nel frattempo lui continua ad essere detenuto a Fresnes. Gino in aula ha potuto parlare brevemente con la sua famiglia e sembra stare bene. La notizia è momentaneamente positiva ma è più importante che mai mantenere la mobilitazione!
La prossima udienza è fissata per il 12 febbraio 2025.
L’incontro internazionale antifascista “Per un mondo nuovo”, a cui hanno partecipato 76 paesi da tutto il mondo, si è svolto il 29 (Giornata internazionale della solidarietà con il popolo palestinese) e il 30 novembre, a Caracas.
Il Congresso è stato aperto da un discorso del Dirigente Esteri del PSUV, René Peña, che ha sottolineato l’importanza di consolidare l’Internazionale antifascista attraverso programmi capaci di offrire un riconoscimento sociale, legale e di movimento. Particolare enfasi è stata posta anche sulla necessità di contrastare le forme di oppressione derivanti dall’imperialismo, dal capitalismo, dal neocolonialismo, dal sionismo e da tutti i tipi di fascismo, nonché sulla necessità di dare voce ai Sud globali.
Dopo l’assemblea plenaria, i delegati si sono riuniti in 7 tavoli tematici, che hanno affrontato diverse questioni di rilievo cruciale; i risultati della discussione sono stati poi sintetizzati nella Carta finale del Congresso, la "Declaracion antifascista de Caracas por un mundo nuevo".
Il 30 novembre i partecipanti si sono recati al Cuartel de la Montaña per un omaggio alla tomba del comandante Hugo Chávez. Per l'occasione, la ex guerrigliera del Fronte Popolare per la liberazione della Palestina, Leila Khaled, ha tenuto un discorso. Il giorno prima, la storica militante marxista, protagonista di varie azioni armate compiute negli anni '60 e '70, aveva invitato a non fidarsi “della banda di Tel Aviv”.
Corrispondenza con un compagno che ha partecipato al Congresso.
Trasmissione musicale schietta e caotica come sempre che questa volta inizia con una restituzione delle due giornate di fuoco vissute in Sapienza dovute alla presenza dei fascistelli inamidati tutti turgidi e induriti che continuano a provare a girare per le strade di San Lorenzo.
Ci vediamo domani a piazzale Ostiense h14.30
La galera e lo stato bruceran! Celerini, ispettori, fascisti, stupratori è una promessa questo mondo brucerà.
Rigurgito Antifascista - 99 Posse
Nessuna bandiera bianca - Primo
Il ripasso di storia - DjFastCut feat. Principe, Aban, Kento
Azione Universitaria si presenta nelle facoltà della Sapienza in vista delle elezioni universitarie e viene cacciata da student* antifascist*, in collegamento un compagno ci racconta i fatti e le riflessioni a riguardo.
Assemblea pubblica per discuterne oggi 21 Novembre alle H. 11 davanti la facoltà di Giurisprudenza.
ore 18 AGGIORNAMENTO con la seconda corrispondenza
Una compagna antifascista di Bologna ci racconta la giornata di Sabato 9 Novembre per cui si è scesi in piazza per contrastare i nazifascisti che avevano indetto una manifestazione in Piazza XX Settembre. Commentiamo anche insieme la recente richiesta avanzata dalla digos alla Rai di acquisire le loro immagini della giornata, commentiamo la realtà politica bolognese e le sue trasformazioni.
In questo redazionale abbiamo parlato al telefono con Valerio, di Renoize, per raccontare l'edizione 2024 del festival antifascista che ricorda a Renato Biagetti, ucciso per mano fascista a Focene il 27 agosto di 2006.
Con un'avvocata di Giuristi Democratici che partecipa come osservatrice internazionale al processo contro Ilaria Salis a Budapest, facciamo il punto della vicenda giudiziaria all'indomani dell'ultima udienza.
Corrispondenza con Sara Thabit, cittadina palestinese residente in Italia, che racconta il 25 Aprile a Milano e le espressioni di solidarietà con il popolo palestinese che ci sono state nei festeggiamenti del giorno della liberazione nel capoluogo lombardo.