Nella trax di oggi abbiamo parlato del laboratorio francese, con le amministrative francesi del 22 marzo e l'invito della Le Pen in Crimea e della mobilitazione antifascista del 29 marzo a Venezia.
Nella prima parte della trasmissione collegamento con Malmoe, Svezia dove nella serata dell'8 marzo, a margine di un corteo contro la violenza sulle donne, un gruppo di antifa è stato attaccato dai fascisti.
6 persone ferite da armi da taglio di cui una in gravi condizioni. Showan, compagno antifascista e attivista della rete "tifosi contro l'omofobia" è tutt'ora ricoverato in attesa che si svegli dal coma.
In chiusura collegamento con Milano per parlare delle giornate in ricordo di Dax, questo fine settimana.
Una corrispondenza dalla Valle con una compagna che si trova in Clarea realizzata intorno alle 11:30. Per questa sera ci sarà una riunione per tutte e tutti per decidere come proseguire.
Prima corrispondenza, realizzata alle 8:30, con la Val Di Susa. A partire da oggi in valle è previsto l'iter per gli espropri "temporanei" (?!) dei terreni del cantiere della ferrovia ad alta velocita'. Un numeroso gruppo di No Tav va verso la Baita in Clarea, mentre altre persone sono davanti alla Centrale a Chiomonte.
Terzo appuntamento di memoria orale sul g8 di Genova del 2001.
Questa volta abbiamo raccontato la storia attraverso l'esperienza di indymedia italia, insieme a due ex attivisti presenti in quelle giornate e motore del nodo italiano del network di info, che esplose proprio in quei giorni.
Da Manduria, dove sabato scorso sono uscite dal cosiddetto CAI (Centro di Accoglienza ed identificazione) circa 2000 persone, un'altra testimonianza di un compagno che ha raggiunto la Puglia per fare un'inchiesta audio-video. Si parla della disinformazione, delle ronde e dell'anomalia del CAI. Contributo registrato domenica 3 Aprile.
Dalla piazza una doppia corrispondenza con una compagna di Velletri ed un compagno di una radio comunicaria di Padova. Acqua bene comune, autorganizzazione, mobilitazione del basso, senza padrini e senza padroni. Diritto ad un'acqua pubblica, ma anche e soprattutto sana, e non all'arsenico, come nei Castelli Romani.
Intervento di un compagno francese sul significato dell'acqua come bene comune. Al di là delle differenze linguistiche ed eventuali incomprensioni, la lotta per la difesa dell'acqua e dei beni comuni attraversa ogni confine.
Un coimpagno del comitato NO-TURBOGAS di Aprilia parla della partecipazione dei comitati territoriali alla giornata contro la privatizzazione dell'acqua e contro il nucleare