IL 26 NOVEMBRE I MOVIMENTI PER LA SALUTE SI RIUNISCONO IN ASSEMBLEA E INVITANO TUTTE
E TUTTI A PARTECIPARE.
CONVERGERE PER LA SALUTE PUBBLICA: PER QUESTO, PER ALTRO, PER TUTTO
La Rete Nazionale per la Salute dopo aver condiviso e partecipato alle manifestazioni del 22/10 a
Bologna e del 5/11 a Napoli invita tutte e tutti a confrontarsi in assemblea nazionale a Roma il 26
novembre dalle ore 10 alle 14 presso l’occupazione abitativa di via del Porto Fluviale 12 per
consentire poi la partecipazione alla manifestazione indetta da Non una di meno.
A due anni e mezzo dallo scoppio della pandemia Covid-19, poco o nulla è cambiato rispetto alle
condizioni sindemiche che hanno fatto sì che il virus colpisse ancora più duramente chi subisce
discriminazioni di classe, genere, etnia, status migratorio, condizione abitativa e così via.
La pandemia infatti ha reso evidente che le disuguaglianze sanitarie sono determinate dalle
disuguaglianze sociali, comprese le disuguaglianze ambientali che, in ogni parte del globo, colpiscono
maggiormente chi è esposto a condizioni ambientali che incidono negativamente sulla salute delle
persone.
All’intreccio tra crisi climatica e crisi socioeconomica, già di per sé devastante per la salute collettiva,
si è aggiunta la guerra in Ukraina con il suo carico di sciagure e perdita di vite umane.
Dopo decenni in cui l'occidente capitalistico l'ha esportata in tutto il Sud del mondo, le popolazioni
europee stanno toccando con mano le conseguenze dirette e indirette di un conflitto che non hanno
voluto e non vogliono.
Così come la guerra vuole i suoi morti sul campo di battaglia, l’economia di guerra fa le sue vittime
tra la popolazione civile: austerity e carovita minano alla base la possibilità di soddisfare bisogni
fondamentali come riscaldarsi, assumere cibi sani e accedere alle cure di cui abbiamo bisogno, a cui
si accompagna la riduzione del welfare, a cominciare da quello sanitario, la crescita inflazionistica che
erode salari e pensioni, il restringimento degli spazi di libertà. Obiettivi questi, in corso di
realizzazione già con il governo Draghi e oggi resi ancor più feroci dalla retorica di destra del governo
Meloni alla ricerca costante di un capro espiatorio: gli immigrati, le donne, o chi per condizione
sociale ed economica vive nei gradini più bassi della società.
In questo quadro si collocano le nostre rivendicazioni per una sanità ed un Servizio Sanitario
Nazionale Pubblico, gratuito, universale ed umanizzato che ponga fine alle privatizzazioni, per la
ridefinizione, soprattutto nella Sanità, delle attuali competenze Stato-Regioni ed Enti Locali, contro
qualsiasi proposta (o Legge Quadro) di autonomia differenziata/regionale, e contro la mercificazione
della salute.
Pertanto, la lotta per la salute non può che collegarsi alla difesa dei territori, alle lotte sui luoghi di
lavoro, contro sfruttamento, disoccupazione, precarietà e oggi ancor più contro il carovita e la guerra.
Per dare forza a questi ragionamenti pensiamo possa essere utile valutare la possibilità
di costruire una manifestazione nazionale a Roma per il 17 dicembre per la salute e
contro le politiche economiche previste nella legge finanziaria.
Per questi motivi, come Rete Nazionale per la Salute, facciamo appello a lavoratori e lavoratrici
della sanità, a tutt* coloro che usufruendo del Servizio Sanitario ne sono direttamente coinvolt*, ai
movimenti, i comitati, le associazioni e le organizzazioni che a vario titolo lottano sui temi della
salute, ai sindacati di base, alle associazioni e i collettivi femministi e transfemministi, alle reti e
gruppi ecologisti e contro le nocività, ai comitati e ogni forma di organizzazione formale e informale
che lottano per la liberazione dalla condizione di sfruttamento e per la tutela dei propri territori a
PARTECIPARE ALL’ASSEMBLEA DEL 26 NOVEMBRE 2022 DALLE ORE 10 ALLE ORE 14
ALL’OCCUPAZIONE DI VIA DEL PORTO FLUVIALE 12.
Rete Nazionale per la Salute
Ne parliamo al telefono con due compagni della realtà promotrici dell'iniziativa.