La cattiva scuola: critica della cultura della valutazione
Approfondimento redazionale sul tema dell’università e della ricerca tra precarizzazione e biopolitica.
Nel primo collegamento (durata: 40’) chiediamo a Valeria Pinto, docente di filosofia teoretica all’Università Federico II di Napoli, di illustrarci i cambiamenti intercorsi nella valutazione del lavoro cognitivo, sempre più oppresso dal paradigma della produttività. Si parla inoltre dell’inasprimento repressivo di dispositivi cardine come scuola superiore e università.
Nel secondo collegamento (durata: 33’) si discute con Roberto Ciccarelli, giornalista de "il manifesto", di mutui studenteschi (“prestiti d’onore”), università e mondo del lavoro. Infine, nell’ultima parte, si ragiona sul ruolo e la funzione degli studenti e delle studentesse nei processi di conflitto all’interno dell’università.
Riferimenti bibliografici:
V. Pinto, “Valutare e punire: una critica della cultura della valutazione”, Cronopio edizioni, Napoli 2012;
“aut aut” [rivista], n. 360/2013, “All’indice. Critica della cultura della valutazione” (a cura di A. Dal Lago), consultabile on-line all’indirizzo: http://issuu.com/autaut/docs/autaut360estratti/1?e=4228713/5811087 ;
R. Ciccarelli, V. Pinto, “Valutare e punire nella scuola di Matteo Renzi”, consultabile all’indirizzo: http://www.roars.it/online/valutare-e-punire-nella-scuola-di-matteo-renzi/ .