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C'è un'egemonia culturale woke?

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Nella quarta puntata del ciclo Non si può più dire niente abbiamo affronato il tema del mondo culturale in relazione a woke e cancel culture andando a esaminare l'accusa ricorrente di un'egemonia culturale che intenderebbe cancellare la cultura e la storia. Abbiamo parlato di studio dei classici con Alice Burgno, autrice di Tutte storie di maschi bianchi morti, di monumenti messi in discussione o abbattuti con Lisa Parola autrice di Giù i monumenti? Una questione aperta, di accademia Usa e in particolare dei decreti esecutivi trumpiani sulla ricerca e di università e scuola italiane. Abbiamo così verificato che la censura viene dall'alto è bianca, maschia, eterosessuale e ricca.

Il ciclo Non si può più dire niente torna giovedì 6 marzo, ore 18.15 trattando le tematiche del suprematismo bianco, del razzismo, della decolonialità.

New York: Via trans e queer dal monumento per Stonewall

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Giovedì 13 febbraio 2025, nell'ambito della furia persecutoria dell'amministrazione Trump, sono state cancellate le parole trans e queer e tutti i riferimenti alla lettera T della comunità LGBTIQ+ dal monumento che a New York, celebra la rivolta di Stonewall del 28 giugno 1969, momento fondativo dei movimenti lgbtiq+ nel mondo.

Ne parliamo con Porpora Marcasciano

 

Nella foto Sylvia Rivera

Da che parte è la censura

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Oggi parliamo di ingerenze politiche e cattoliche nelle scuole: dallo spettacolo pro aborto di Terni agli stanziamenti destinati alle diocesi liguri per l'educazione affettiva, dal bando del comune di Roma sull'educazione sessuoaffettiva attaccato dalle associazioni no gender, al coniglietto gay di Pavia, per finire al protocollo vuoto e senza fondi tra Ministero e Fondazione Cecchettin è tutto un censurare e un minacciare anatemi.

Chiudiamo con una buona notizia dall'Istituto Cine-tv - Rossellini dove è stata respinta la propaganda di Fratelli d'Italia sulle foibe.

Non si può più dire niente - Seconda puntata

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Seconda puntata del ciclo di redazionali su woke culture, politicamente corretto e cancel culture. Oggi ci concentriamo sull'intreccio tra questi temi e genere e linguaggio. Parliamo dello spauracchio dell'ideologia gender e di come la saldatura tra destre, ultracattolicesimo e sedicenti progressist* abbia serie conseguenze sulle vite delle persone oppresse.

Lo facciamo con:

- Eugenia Mercuri, ricercatrice e co-autrice del volume "Cancel culture e ideologia gender", liberamente consultabile online

- Una delle voci più amate di ROR che conoscete per l'Orda d'oro: il miglior podcast italiano sull'Asia centrale

Prossima puntata di "Non so può più dire niente": 6 febbraio h 18:15 quando parleremo di "Capitalismo woke"

Genere, per capirsi meglio. Presentazione del libro con Noa Delclòs Coll

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Con l'autore in studio presentiamo il libro a fumetti "Genere per capirsi meglio" e chiacchieriamo di genere, stereotipi, cis-sessismo, transfobia

cosa significa genere non binario?

cos'è il cis-sessismo?

cosa sono le lotte transfemministe?

GENERE – PER CAPIRSI MEGLIO è un
manuale semplice e chiaro, scritto e illustrato
da Noa Delclòs Coll, diciannovenne di
Barcellona, che spiega i concetti base relativi
al genere e a come si manifesta nelle nostre
vite.
Identità, espressione, corpi, discriminazioni.
Capire come nasce l’identità di genere, come
viene percepita e quali sono le conseguenze
sociali dell’attribuzione di una persona a un
genere aiuterà a comprendere meglio la
propria realtà e quella delle persone trans.

 

 

Cospirazioni gender nel bolognese

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A san Pietro in casale, nel bolognese, manifestazione contro i tentativi di intimidazione di forza nuova, che ha esposto alcuni striscioni fuori dal locale istituto scolastico per cercare di intimidire gli organizzatori e le organizzatrici di alcune iniziative contro la violenza di genera e per il rispetto dei diritti di tutte e tutti.

Macchè 2 milioni! Family day tra realtà e media

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Una rassegna stampa tematica sul family day cercando di riportare almeno un po' di realtà su questa kermesse di integralismo cattolico, supportata da vari gruppi fascisti, leghisti e destri in generale ieri al Circo Massimo. Le sparate sui numeri sono la cartina a tornasole più chiara sul rapporto tra realtà e dibattito: una piazza di non più di 200.000 per la quale di dichiarano due milioni. I manifestanti occupavano due terzi del circo massimo, la gente nel catino non era densa, le vie limitrofe vuote. Di conseguenze tutte le storture della propagandate tra chi è vittima e chi carnetice, sui concetti di natura e naturale (famiglia naturale che significa?), persino sul testo della proposta di legge Crcinnà che di maternità surrogata e adozioni proprio non parla bensì solo della possibilità in una coppia di un/a partner di adottare eventiali figli/e dell'altro/a partner.

 

Nella foto, uno striscione apparso ieri mattina nella zona di via Cavour. Sul sito delle Cagne sciolte leggiamo a corredo della pubblicazione della foto:

"Stamattina passeggiando per le strade del centro di Roma, oltre a orde di paladini cattolici e nazifascisti della famiglia, guardie ad ogni angolo e preti come se piovesse…abbiamo avuto il piacere di vedere che c’è anche chi resiste alla retorica omofoba e familista e rivendica la libertà di amare, desiderare e scopare con chi vuole!"

Rassegna stampa vaticana n. 3 (1.XI.2015)

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La messa è finita - rassegna stampa vaticana (ogni lunedì dalle 10.30 alle 11)

 

La rassegna stampa vaticana di oggi si apre con un bell'articolo di Luca Kocci sul "Vaticano senza misericordia" ("il manifesto", 1.11.2015). Il nuovo super-commissario di Roma, Tronca, già commissario dell'Expo di Milano, ha subito incontrato - da bravo suddito vaticano - il Papa, che domenica ha celebrato la messa al cimitero Verano. Il messaggio è chiaro: il Giubileo straordinario deve diventare come l'Expo milanese.

Sulla connessione Expo-Giubileo interviene Paolo Berdini, sempre su "il manifesto" ("il manifesto", 1.11.2015).

Ilvo Diamanti analizza su "la Repubblica" (28.10.2015) un sondaggio che prende in considerazione il gradimento degli italiani sul Papa e la Chiesa-istituzione, con una forte discrasia tra il primo e la seconda.

Si torna sul tema delle unioni civili, dopo che Carlo Deodato ha bocciato i ricorsi contro gli annullamenti delle nozze all'estero registrate da alcuni comuni italiani. Si è scoperto che il giudice in questione, Carlo Deodato, è un cattolico integralista (simpatizzante delle Sentinelle in piedi e di Comunione e Liberazione).

Il Papa ha incontrato la comunità gitana e il presidente della Macedonia Gjorge Ivanov.

Si segnalano anche due articoli a carattere storico: il primo su Giovanni XXIII e poi la recensione della ristampa del celebre R. Morozzo della Rocca, La fede e la guerra. Cappellani e militari e preti-soldati. 1915-1919, con prefazione di A. Monticone, Gaspari, Udine 2015.

Infine, la clericalata della settimana: in un libro di testo di istituto arcivescovile di Trento l'omosessualità è definita come "un disordine nella costruzione della propria identità" ed è considerata una "tendenza contro il progetto di Dio".

 

Ecco le segnalazioni settimanali de "La messa è finita":

 

- L. Kocci, Vaticano senza misericordia, "il manifesto", 1.11.2015,
https://lucakocci.wordpress.com/
Il Vaticano tra interventisimo politico e grandi eventi di massa per il Giubileo. Un'analisi lucida e critica.

 

- P. Berdini, Giubileo. Un grande evento a carte coperte, "il manifesto", 1.11.2015,

http://ilmanifesto.info/giubileo-grande-evento-a-carte-coperte/

Il modello Expo va applicato al Giubileo romano. Intanto, nel vuoto della politica tutti fingono di credere che l'evento Expo sia stato un grande successo.

 

- B. Vespa, Scommessa Giubileo, "La Nazione" - "Il Resto del Carlino" - "Il GIorno", 31.10.2015, http://www.ilrestodelcarlino.it/roma-marino-giubileo-1.1437657

Poteva mancare il commento sul Giubileo del "leccapiedi" Vespa? No, eccolo.

 

- I. Diamanti, Ma il Papa più amato non porta consensi a una Chiesa sotto assedio, "la Repubblica", 28.10.2015,

http://www.repubblica.it/vaticano/2015/10/28/news/ma_il_papa_piu_amato_non_porta_consensi_a_una_chiesa_sotto_assedio-126039401/

L'ultimo sondaggio Demos mette in luce la discrasia tra la figura del pontefice (Bergoglio) e la Chiesa-istituzione. La spinta innovativa di Bergoglio, scrive Diamanti, "ha creato un divario con le istituzioni religiose che non è mai stato così ampio in nessun pontificato".

 

- D. Vecchi, Matrimoni gay, il no del fan delle Sentinelle in piedi, "Il Fatto quotidiano", 28.10.2015, 

Carlo Deodato è l'estensore del verdetto del Consiglio di Stato che ha bocciato i ricorsi contro gli annullamenti delle nozze all'estero registrate da alcuni comuni d'Italia.

 

- M. Mantello, Coppie gay: le vie del clericume sono infinite, "Adista, Segni Nuovi", n. 38, 07.11.2015,

http://www.adista.it/articolo/55614

Le vie del clericume sono infinite, come quelle di qualche Signore.

 

- M. Adinolfi, L'obiettivo è distruggere la Chiesa, "La Croce", 27.10.2015;

"...e il Vaticano brucerà!"

 

- R. Farina, Il Papa bacchetta i rom. E ora dategli del razzista, "Il Giornale", 27.10.2015,

http://www.ilgiornale.it/news/politica/papa-bacchetta-i-rom-e-ora-dategli-razzista-1187559.html

Il Papa ha incontrato lunedì scorso la comunità gitana, che su circa 110mila tra rom e sinti in Italia conta almeno 80mila cattolici in Italia, più del 75%.

La reazione della stampa di destra (si vedano anche "Il Tempo" e "Libero").

 

- Violenza sessuale: abusi su migranti, 9 anni a don Librizzi, "la Repubblica", 30.10.2015,

http://palermo.repubblica.it/cronaca/2015/10/30/news/violenza_sessuale_abusi_su_migranti_9_anni_a_don_librizzi-126254864/

Preti pedofili!

 

- R. Giardina, Papa Giovanni spiato dai tedeschi, "Italia Oggi", 27.10.2015,

http://www.italiaoggi.it/giornali/dettaglio_giornali.asp?preview=false&accessMode=FA&id=2030422&codiciTestate=1&titolo=Papa%20Giovanni%20spiato%20dai%20tedeschi

Le spie della Germania Ovest tenevano d'occhio Giovanni XXIII per conto degli americani, che temevano le sue aperture a Kruscev.

 

- G. Cerro, "Quando verrà questa benedetta pace?", "Osservatore Romano", 31.10.2015,

http://www.osservatoreromano.va/it/news/quando-verra-questa-benedetta-pace

RIstampato il celebre volume di Morozzo della Rocca sui cappellani e i preti-soldati nella prima guerra mondiale.

 

La teoria del gender non esiste! 4

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Con Massimo Prearo, borsista Marie Curie, sociologo dei movimenti sociali, attivista della Comitata Giordana Bruna parliamo dei "movimenti" che si oppongono a quella che chiamano "teoria del gender": da Manif pour tous in Francia, alle Sentinelle in piedi, cercando di indagare le motivazioni di chi è attratto da questi discorsi e gli obiettivi politici di chi li costruisce.

 

Alcuni articoli chedi Massimo Prearo, spunto per la discussione:

http://www.lgbtactproject.eu/movimenti-no-gender-chi-sono-cosa-fanno-cosa-vogliono/ http://www.lgbtactproject.eu/una-serata-con-massimo-gandolfini-ideologo-dellideologia-del-gender/ http://www.lgbtactproject.eu/sentinelle-in-piazza-tra-disinformazione-ignoranza-e-panico-morale/