Cile : al telefono con Marcelo Garay da Santiago del Cile per commentare i giorni di repressione che hanno coinvolto prima le occupazioni degli studenti dei licei e poi il 1 maggio le manifestazioni di piazza. Tra le tante persone ferite da proiettili sparati da persone in borghese e , anche la giovane giornaista e compagna Francisca Sandoval, che si trovava in rianimazione dal quel giorno e di cui abbiamo appreso la morte mentre eravamo in diretta con Marcelo.
Colombia: ancora con Eder Obando le utime notizie e un focus sulla situazione della regione della Guajira, devastata da una delle più grandi miniere di carbone del mondo, dove la discarica locale diventa l'unico luogo di approvvigionamento di cibo per la gente.
Un tempo il 1 maggio tutto il trasporto pubblico non funzionava, si doveva andare a piedi perché lavoratrici e lavoratori consideravano quel giorno per importante non lavorare come forma di lotta. Oggi al concertone dei sindacati a San Giovanni ci si può andare in metro. Come sono cambiate le condizioni di lavoro all'interno di ATAC. Parliamo anche di un secondo licenziamento: un lavoratore segnala direttamente a Simioni e non al suo diretto superiore un problema sulla metro.
In diretta telefonica con un compagno parliamo della manifestazione che si è tenuta il 1 maggio a Rovereto e proseguiamo i ragionamenti sull'attuale situazione sociale e politica, e delle forme repressive che lo stato sta mettendo in campo in maniera sempre più sistematica.
Corrispondenza con una compagna del Comitato Cittadini Liberi e Pensanti per parlare del concerto del 1 Maggio a Taranto e la manifestazione nazionale del 4 maggio per la chiusura e la bonifica dell'Ilva
Grande spezzone No Tav e antagonista al corteo del primo maggio di Torino: il Pd e le forze dell'ordine con servizi d'ordine, provocazioni e cariche cercano di fermarlo ma compagne e compagni riempiono la piazza costringendo il Pd e la polizia ad allontanarsi.
Continuano in questo momento, alle 12, 30, gli interventi in piazza, ne parliamo con un compagno
Un compagno ci racconta del corteo di domani a Bagnoli, contro le politiche di austerity dell'Unione Europea e del governo Renzi e per ribadire la contrarietà a guerre, sfruttamento, precarietà, devastazioni ambientali.
Durata: 13':32"
Nella seconda corrispondenza, ascoltiamo un compagno in diretta dal corteo di Bagnoli.
” Il parto è un atto politico/ riflessioni femministe sul lavoro riproduttivo”
Manuale femminista-AED Femminismo 1977-
“Lo chiamano amore. Noi lo chiamiamo lavoro non pagato. La chiamano frigidità. Noi la chiamiamo assenteismo. Ogni volta che restiamo incinte contro la nostra volontà è un incidente sul lavoro.” <Il punto zero della rivoluzione>Silvia Federici/IL PARTO E’ UN ATTO POLITICO/Il lavoro riproduttivo: approccio riformista e approccio di classe/Hannover/Collegamento con le compagne di Milano dello “SFASCIATOIO/DESMONAUTICA-la rubrica di Denys ogni ultimo mercoledì del mese” Guida turistica al giornalismo discutibile”
“La maternità è un’istituzione, intangibile e invisibile, di cui dobbiamo continuare a parlare, perché le donne non dimentichino mai più che i nostri molti frammenti di esperienza vissuta appartengono a un tutto che non è di nostra creazione(…)L’istituto della maternità deve essere annullato(…)Distruggere l’istituto non significa abolire la maternità. Significa portare la creazione e il mantenimento della vita sullo stesso piano di decisione, lotta, sorpresa, immaginazione e razionalità di qualsiasi altro compito arduo ma liberamente scelto.” Adrienne Rich, Nato di donna, Garzanti, 1996