Le compagne di Non Una di Meno Rimini, dopo le iniziative in risposta all'adunata degli alpini, durante la quale sono avvenute decine di molestie e violenze nei confronti delle donne, denunciate da tante, continuano a mobilitarsi. Oggi si terrà una nuova assemblea pubblica, di cui parliamo nella corrispondenza.
Con una compagna di Non una di Meno Rimini parliamo delle molestie e delle violenze avvenute durante le giornate dell'Adunata nazionale degli alpini a Rimini. Le compagne stanno organizzando un supporto legale per chi decide di denunciare, e hanno dato vita ad una contro adunata Lunedì scorso, che vuole essere un punto di partenza per costruire un percorso cittadino.
8 settembre: giornata movimentata sul fronte antifascista.
Si comincia dalla mattina, dove a Padova antifascisti e antifasciste vengono caricati dalle forze dell'ordine mentre tentavano di impedire un comizio del segretario di Forza Nuova, l'ex terrorista nero Roberto Fiore (info qui).
La giornata continua peggio, viste le perquisizioni che subiscono quattro compagni bresciani per un presunto assalto alla sede di Forza Nuova, denunciata dai fascisti dai social media.
Cortei invece a Grosseto e Rimini, per protestare contro l'evento nazionale di Casapound (Grosseto) e la manifestazione nazionale di Forza Nuova (Rimini).
Alle 18, orario dell'ultimo aggiornamento, gli antifascisti erano circondati dalle forze dell'ordine schierate in assetto antisommossa, mentre ai fascisti è lasciata ampia autonomia.
Infine, una voce dal corteo per Fabrizio Ceruso a San Basilio.
Rimini: sabato 8 settembre il partito neofascista di Forza Nuova vorrebbe sfilare a Rimini con un corteo addirittura nazionale.
Si tratta dell'ennesimo attacco (benchè finora mai di questa portata) al nostro territorio, all'interno di un progetto politico che vede le nuove destre all'assalto delle cosiddette "regioni rosse". Non a caso nello stesso weekend anche CasaPound avrà la sua festa nazionale a Grosseto.
Vi invitiamo a mobilitarvi in tutte le città e ci vediamo a Rimini sabato 8 settembre 2018, dalle ore 16.30.
A partire dagli stupri di Rimini e Firenze un'analisi del dibattito mediatico e delle strumentalizzazioni politiche che sono state portate avanti sui corpi delle donne.
Rimini 06/05/2016. Questa mattina con un'assurda operazione poliziesca 6 persone sono state condotte agli arresti domiciliari con restrizioni e sono state notificate più di 20 denunce a piede libero per i fatti del 9 marzo 2014 in cui alcuni antifascisti riminesi rischiarono di perdere la vita per accoltellamento da parte di noti fascisti della zona.
L'inchiesta non ha portato ad alcun provvedimento restrittivo per i fascisti coinvolti, nonostante si sia da poco concluso il processo con una condanna a loro carico per tentato omicidio.
Questa è l'ennesima dimostrazione di come i fascisti abbiano piena legittimità e copertura ad agire indisturbati nelle nostre città, mentre la repressione agisce sempre sugli antifascisti e su chi lotta per un mondo più giusto al rischio della propria vita.
Seguiranno aggiornamenti.
Liber* tutt* subito! L'antifascismo non si processa!
Nella notte di sabato 8 marzo 2014 due giovani sono stati accoltellati e seriamente feriti da un gruppo di fascisti (tra cui ex aderenti a Forza Nuova) fuori da un noto locale della zona. I due ragazzi accoltellati sono due compagni di Rimini, attivi nelle lotte per la giustizia sociale, per il diritto all’abitare, per lo sport e la cultura popolare, contro lo sfruttamento, il fascismo e il controllo sociale