Con Silvia Baraldini analizziamo le motivazioni oggi della lotta dei Blacklivesmatter, allargando il discorso alla situazione americana economico-politico. Una bellissima analisi.
All'interno anche il nostro corrispondente dagli USA e le voci che abbiamo racconto ieri a Piazza del Popolo per #BlacklivesmatterItaly
Sesto giorno di proteste negli Stati Uniti dopo la morte di George Floyd, ucciso durante un fermo di polizia che ha portato all'arresto per omicidio di un agente.
Il primo dei due audio è da Minneapolis dove la gente continua a scendere in piazza.
Il secondo è un'analisi sul malessere che ha portato all'esplosione della rivolta in tutto il paese, come dice il nostro corrispondente nell'audio:
"Come abbiamo sottolineato nelle precedenti corrispondenze, le violenze della polizia nei confronti della comunita’ nera non erano certo cessate durante i vari lockdown. Anzi, spesso le disposizioni date dai sindaci e governatori per cercare di rallentare la diffusione del virus si sono trasformate in nuove scuse per brutalizzare queste comunita’. A New York, per esempio gli Afro-Americani sono state le vittime del 93% degli arresti compiuti per violazioni legate al lockdown."
Intorno a mezzanotte e mezza, durante la quarta giornata di proteste dopo l'uccisione di George Floyd durante un controllo di polizia a Minneapolis. Neanche l'arresto del poliziotto accusato di omicidio ha placato la rabbia. Abbiamo sentito la corrispondente dagli Stati Uniti per Il Manifesto, Marina Catucci che ci ha raccontato come le proteste si siano estese in tutto il paese.
La lotta dei Black lives matter negli Stati Uniti d'America, il rapporto con il movimento #metoo, questi alcuni temi affrontati dall'attivista Karlene Griffiths ospitata da Non una di meno Torino nello spazio abitativo Neruda.
Corrispondenza da Oakland.
Il movimento Black Lives Matter, le richieste fatte nella piattaforma, le violenze (e gli ampi sovvenzionamenti) della polizia statunitense contro persone nere (indipendentemente dalla classe), connessioni internazionali con altri movimenti (in particolare con la Palestina) e con lotte di migranti ispanici e people of color.
La campagna elettorale, il razzismo successivo all'elezione di Obama, gli ostacoli posti al voto dei neri/people of color poste da governatori di Stato repubblicani, il duello televisivo Hillary Clinton - Donald Trump.
La repressione allo Stadio Olimpico, nuovi DASPO e misure sicuritarie per la stagione 2016/17, nessuna rimozione delle barriere, generale strozzamento del tifo organizzato.
Intervista a Samir Hassan (nella trasmissione e nel secondo file).