bombardamenti su Gaza

Fermiamo il genocidio di Gaza. Cessate il fuoco e aiuti umanitari subito!

Data di trasmissione
Durata 50m 43s

Quello che sta accadendo in questi giorni in Palestina è il risultato di decenni di oppressione nei confronti dei palestinesi da parte di Israele che continua a perseguire il suo progetto coloniale di insediamento sottraendo terra e risorse ai palestinesi e negando loro i diritti fondamentali, incluso il diritto al ritorno dei rifugiati.

E mentre gli insediamenti si espandono e aumentano gli attacchi dei coloni in tutta la Cisgiordania occupata, inclusa Gerusalemme Est, nella Striscia di Gaza da 16 anni continua un assedio spietato che costringe oltre due milioni di persone a vivere in una “prigione a cielo aperto” in condizioni molto difficili, con periodici bombardamenti e incursioni militari da parte di Israele che hanno provocato migliaia di morti civili.

Il governo di estrema destra israeliano, il più razzista, fondamentalista e fanatico di sempre, ha intensificato spietatamente la pulizia etnica, l’assedio, le uccisioni, l’incarcerazione e l’umiliazione quotidiana di milioni di palestinesi, approfittando dell’impunità da sempre assicurata a Israele da parte della comunità internazionale e della complicità di governi, aziende e istituzioni internazionali.

Non ci si può aspettare che i palestinesi continuino a subire e ad accettare l’oppressione come destino, arrendendosi di fronte alle continue violazioni dei diritti umani e del diritto internazionale.....

( Il comunicato completo lo potete trovare sul sito https://bdsitalia.org )

Una compagna di BDS Roma ci parla  di come poter sostenere concretamente la lotta dei/lle palestinesi per porre fine all’oppressione rafforzando le campagne di boicottaggio, disinvestimento e sanzioni

 


 

Jenin non si arrende

Data di trasmissione
Durata 22m 16s

Venerdì 7 luglio dalle 18 alle 20 sit in Pzza. Del Esquilino

Nei Territori palestinesi, e oggi in particolare nel campo profughi di Jenin, continua l'ennesimo massacro nazisionista  ordinato dal governo fascista israeliano contro il popolo palestinese.

Gli attuali governanti israeliani di estrema destra, Netanyahu, Ben Gvir, Smotrich stanno compiendo dinanzi a tutto il mondo l'ennesimo crimine di guerra e contro l'umanità anche nel tentativo di superare  la loro crisi ottenendo il consenso generalizzato della  maggioranza degli israliani risaputamente favorevole alla cacciata dei palestinesi dalla loro terra.

Dov'è il cosiddetto mondo "civile e democratico", quello tanto coinvolto e convintamente  implicato nella guerra ucraino-russa davanti all'aggressore israeliana? Quel mondo falsamente democratico continua senza vergogna la sua politica dei due pesi e  due misure; continua il suo silenzio, la sua indifferenza, la complicità e la copertura dell'occupazione israeliana e dei suoi crimini contro i palestinesi.

Dinanzi a questa criminale e inaccettabile politica, noi palestinesi d'Italia invitiamo tutti i liberi, gli onesti e i democratici VERI  a scendere in piazza, insieme a noi, NON per chiedere - inutilmente - l'intervento delle impotenti e spesso complici Istituzioni Internazionali, ma per esprimere appoggio e solidarietà all'eroica lotta del popolo palestinese per la liberazione nazionale  e contro l'occupazione israeliana.

Venerdì 7/7/23, dalle ore 18 alle ore 20, vi aspettiamo a Roma in Piazza dell'Esquilino.

Portate con voi i simboli dell'identità palestinese, kefie e bandiere, ed esponiamoli fieramente per dire il nostro chiaro NO all'aggressione 
illegittima e illegale del governo fascista di Israele e al progetto di annessione che in modo più o meno sanguinario tutti i governi israeliani hanno portato avanti a partire dal sedicente socialista Ben Gurion.

Viva la lotta del popolo palestinese per la libertà e la giustizia. 

Gloria alla Resistenza e ai resistenti.

Palestina libera

Comunità e i Giovani Palestinesi di Roma e del Lazio

A 75 anni dalla Nakba

Data di trasmissione
Durata 10m 58s

Dai microfoni della radio Maya dei Giovani Palestinesi Roma presenta la mobilitazione di sabato per ricordare la Nakba

75 anni di te, mia Amata Palestina

Non si tratta di gioiose nozze di platino da commemorare, ma di 75 anni di dolore e sanguinosa accondiscendenza da parte della comunità internazionale. Nel 1948 la Popolazione Palestinese fu espulsa dalle proprie terre natie per mezzo della violenta ed efferata mano sionista. Dopo 75 anni ricordiamo ancora il dolore di quel tempo che chiamiamo "Nakba", la "Catastrofe". Lo ricordiamo non perché si tratti di un anniversario, ma perché quel dolore viene ancora inflitto alla popolazione palestinese tutta. Non commemoriamo qualcosa che è stato, ma qualcosa che è e che, purtroppo, ancora sarà: la mano sionista israeliana schiaccia giorno dopo giorno la Popolazione Palestinese, la deruba di case e dignità, ne strappa un palmo di terra dopo l'altro, colonizza acri ed occupa città. Non siamo disposti ad assistere impotenti, attoniti, ed in silenzio a tale ingiustizia Oggi più che mai mostreremo la nostra fierezza e la nostra Resistenza, insieme ad ogni altro fratello e ogni altra sorella nel mondo che si unirà a questa Lotta.

C'è ancora Speranza, أمل (Amal)  Ci ritroveremo sabato 13 Maggio 2023 Roma-Piazza dell' Esquilino Ore 14.00-16.30

A seguire, ci sposteremo al Festival delle Terre, ore 17,00, con la presenza della giornalista del Palestine Chronicle Romana Rubeo ed Eliana Riva, regista del documentario “Il cielo di Sabra e Shatila”.

Finché non cambierà, Lotta dura sarà