Martedì 05 Ottobre 2010
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ore 15
LA MANO
de profundis rock
testi di Luca Doninelli, Marco Martinelli, Luigi Ceccarelli, Franco Masotti, Franco Quadri, Giordano Montecchi, Mario Gamba, Ermanna Montanari
musica Luigi Ceccarelli
voce Ermanna Montanari
drammaturgia Marco Martinelli
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Attratto dal mondo dei giovani per spiare il futuro, Luca Doninelli dedicò un romanzo alla tragedia di Jerry Geremia Olsen, grande chitarrista che si suicidò troncandosi con una scure la mano con cui suonava. Il Teatro delle Albe ha sintetizzto il grande delirio di Jerry, rivissuto dopo la sua scomparsa dalla sorella incestuosa, suora in proprio col nome egizio di Isis: è Ermanna Montanari ad assumerne il ruolo, inventandosi una voce di roca potenza per battersi col rock reso tonante dalle risonanza elettroniche di Luigi Ceccarelli.
Lo spettacolo prosegue la ricerca delle Albe di una scena fondata sull'alchimia dei linguaggi: musica, parole e al centro di tutto la voce-corpo che canta sofferenza e rivolta. Martinelli crea una sorta di libretto d’opera su una partitura musicale originale, ed Ermanna Montanari dà carne alla musica.
Info http://www.teatrodellealbe.com/
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ore 16
DECADENCE LOUNGE
viaggio nei non-luoghi del nostro tempo
di Alessandro Hellman
con Viviana Mattei
regìa Fabrizio Matteini
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Un diario di viaggio tra i luoghi visitati nel corso di un decennio. Raccolti e rivisti i suoi appunti, l’autore ne ha rilevato un filo conduttore comune. Un’unica attrice, attraverso 22 quadri, li ripercorre da spettatrice e da protagonista, dando voce alle maschere tragiche e grottesche dell’essere umano di oggi. Ogni tappa si rivela emblematica per raccontare, attraverso la voce di svariati personaggi, la solitudine e la spersonalizzante alienazione del concetto più estremo e contemporaneo di “lounge” che, a partire dall'originale accezione musicale, si è esteso all’architettura e al design, fino alle sue più estreme manifestazioni commerciali e globalizzanti, in un decadimento estetico e morale. Vale a dire un non-luogo, un set astratto, dove il design destruttura ogni peculiarità culturale, ogni elemento non è più riconducibile a una particolare identità. Ed è qui che si alternano le mutazioni di lounge: ospedali, centri commerciali, cliniche per anziani, catene alberghiere, areoporti, parcheggi, centri di divertimento… Al termine di questo viaggio in cui “un mondo diverso è possibile ma decisamente improbabile”, l’epilogo è Woodstock nel 1969, per affermare un’idea di spazio opposta: cioè un luogo creato dall’uomo attraverso il suo essere lì, nel momento del suo stare, e non a prescindere da esso; un luogo quindi sostanziale e non formale.
Info http://www.myspace.com/alessandrohellmann
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Il progetto RadioTeatro:
A Radio Onda Rossa (87.900 F.M., via dei Volsci 56 – 00185, Roma. In streaming su
http://http://www.ondarossa.info/
, cliccando su “in diretta”) stiamo organizzando rappresentazioni o letture (teatro civile, ma non solo) in diretta radiofonica che vengono registrate per essere poi scaricabili da questo sito web. Se siete interessati/e a partecipare, o volete segnalarci spettacoli, potete inviare una mail a:
visionari@ondarossa.info
http://lettura-giornale.liberazione.it/a_giornale_index.php?DataPubb=09/04/2009
(pg.14)
L'elenco completo, in podcast, dei lavori finora programmati è su:
http://www.ondarossa.info/newstrasmissioni/radioteatro-118-keely-and-du-marted%C3%AC-18-maggio-ore-15