Muore un ragazzo nel Cpr di Torino. Proteste dei detenuti
Nella notte del 7 luglio muore un ragazzo nel Cpr (Centro di permanenza e rimpatrio) di Torino. Le autorità a tal punto cercano di impedire contatti tra dentro il centro e fuori che ad oggi c'è confusione su chi sia la persona morta in un luogo dove nonostante il malessere e forse uno stupro subito si ha diritto a un litro d'acqua al giorno - calda - e dove si può morire in isolamento.
Da quando è stato ritrovato il cadavere sono partite le proteste degli altri detenuti che a tutt'oggi continuano con le battiture e delle e dei solidali fuori dal Centro.