Manduria.Se questa è accoglienza
Il racconto di chi a Manduria ha visto , e vede, la costruzione dei campi così detti di "accoglienza"/cie .
Il racconto di chi a Manduria ha visto , e vede, la costruzione dei campi così detti di "accoglienza"/cie .
Oggi nel quartiere più popolato di Torino sin dalle prime ore del mattino un ingente spiegamento di forze dell’ordine, almeno una decina le camionette più altri mezzi, bloccano l’accesso a tutto l’isolato di via capriolo 53.
Maggior dettagli e aggiornamenti sul sito dello sportello casa san paolo.
a manduria è stata costruita una tendopoli per ospitare tra le 1500 e le 4.000 persone.I media e la polizia soffiano sul vento d'odio che serpeggia il sud italia provocando scene indescrivibili di panico generale.
Voci di corridoio sostengono addirittura che l'ubicazione della tendopoli non è casuale infatti non è difficile fuggire dal campo per permettere da un lato di far vedere che la polizia riacciuffa le persone e dall'altro ai migranti di andare in francia senza che si sappia troppo in giro.
5 marzo 1998. A Torino vengono arrestati tre anarchici - Edoardo Massari (conosciuto come Baleno) un compagno da sempre attivo negli squat torinesi, l'argentina Soledad Rosas (Sole) e Silvano Pelissero - accusati di terrorismo, di aver colpito con esplosivi i cantieri della TAV in Valsusa, di essere militanti di una fantomatica associazione sovversiva, i Lupi Grigi, di voler rovesciare violentemente le istituzioni democratiche. Il 28 marzo Edoardo viene trovato impiccato nella sua cella nel carcere torinese delle Vallette.
oggi verso le h. 16.00 un gruppo di lampedusani ha messo in atto un blocco del porto usando le stesse imbarcazioni usate per gli sbarchi e bloccando la strada di accesso . l'idea viene da forza nuova . c'è preoccupazione in quanto i lampedusani molto accoglienti finora sono al limite della sopportazione .
si parla di 7000 arrivi che sono stati sistemati in accampamenti di fortuna nella zona dell'aereoporto
Ampia partecipazione di studenti, lavoratori, gruppi queer, pink, anarchici, oggi a Londra per una mobilitazione contro i tagli e le misure drasticheadottate dal governo Cameron che prevedono tagli alla sanità, alla scuola, al walfare, e la riduzione di quasi 500 mila posti di lavoro.
Durata: 4'54"
Oltre 300.000 persone hanno partecipato alla manifestazione a Roma per l'acqua pubblica, contro il nucleare e contro la guerra. Verso il Referendum del 12 giugno la mobilitazione quotidiana continua. L'acqua e l'energia devono essere beni comuni e oggetto di lotte comuni!
Dalla piazza si levano voci per chiedere la libera distribuzione di bustine di idrolitina accanto alle fontanelle, un'occasione per ricordare i primi passi della mercificazione dell'acqua, dalle prime campagne pubblicitarie ingannevoli, ai falsi allarmi sulla salute pubblica. In effetti, preferiamo tenerci l'acqua pubblica e farcela frizzante per conto nostro che comprare Ferrarelle. Effervescenza autogestita :)
Parlano un rappresentante sindacale milanese e una compagna delle "Donne in Nero" di Napoli. Voci da un Paese in mobilitazione a favore dell'acqua pubblica e contro la vergogna nucleare.
Dalla piazza una doppia corrispondenza con una compagna di Velletri ed un compagno di una radio comunicaria di Padova. Acqua bene comune, autorganizzazione, mobilitazione del basso, senza padrini e senza padroni. Diritto ad un'acqua pubblica, ma anche e soprattutto sana, e non all'arsenico, come nei Castelli Romani.