Good news 11: London Calling
Tra il 1976 e il 1977 in Inghilterra assistiamo a un’ondata di rabbia e odio contro perbenismo sociale, disoccupazione e bigotteria. La voce di questa rabbia giovanile è il punk, che passa da un orizzonte più nichilista a una prospettiva marcatamente politica.
Il punk ha rappresentato un movimento di massa: ognuno poteva prendere uno strumento e formare una band, nessuno avrebbe giudicato qualità tecniche, capacità strumentali e quant’altro. Era solo rivolta, rivolta e basta. Nascono decine di micro etichette indipendenti, spesso della durata di poche settimane.
I pescecani dell’industria musicale ovviamente non rimangono a guardare, causando il veloce declino del genere.
Nel 1978 il punk era finito. O forse no?
Ne parliamo oggi con Marko58, che ha vissuto a Londra a fine anni 70 e ci racconta della sua esperienza fra i primi concerti e nei negozio di dischi punk.
- New rose - Damned
- Anarchy in the UK - Sex Pistols
- White riot - The Clash
- Three girl Rhumba - Wire
- Oh Bondage, Up Yours! - X-Ray Spex
- Hong Kong Garden - Siouxsie and the Banshees
- London Calling - The Clash
- A message to you Rudy - The Specials
- She’s Lost Control - Joy Division
- Typical Girls - The Slits
- Fascist Groove Thang - Heaven 17