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Inghilterra

Good news 11: London Calling

Data di trasmissione
Durata 1h 3m 40s

Tra il 1976 e il 1977 in Inghilterra assistiamo a un’ondata di rabbia e odio contro perbenismo sociale, disoccupazione e bigotteria. La voce di questa rabbia giovanile è il punk, che passa da un orizzonte più nichilista a una prospettiva marcatamente politica.

Il punk ha rappresentato un movimento di massa: ognuno poteva prendere uno strumento e formare una band, nessuno avrebbe giudicato qualità tecniche, capacità strumentali e quant’altro. Era solo rivolta, rivolta e basta. Nascono decine di micro etichette indipendenti, spesso della durata di poche settimane.
I pescecani dell’industria musicale ovviamente non rimangono a guardare, causando il veloce declino del genere.

Nel 1978 il punk era finito. O forse no?

Ne parliamo oggi con Marko58, che ha vissuto a Londra a fine anni 70 e ci racconta della sua esperienza fra i primi concerti e nei negozio di dischi punk.

Playlist: 

  1. New rose - Damned
  2. Anarchy in the UK - Sex Pistols
  3. White riot - The Clash
  4. Three girl Rhumba - Wire
  5. Oh Bondage, Up Yours! - X-Ray Spex
  6. Hong Kong Garden - Siouxsie and the Banshees
  7. London Calling - The Clash
  8. A message to you Rudy - The Specials
  9. She’s Lost Control - Joy Division
  10. Typical Girls - The Slits
  11. Fascist Groove Thang - Heaven 17

Good News 03: Jungle is massive!

Data di trasmissione
Durata 1h 2m 43s

L'infrastruttura della musica dance ed elettronica del Regno Unito, così come la conosciamo, deriva dalla cultura dei rave. La cultura rave nel Regno Unito è iniziata negli anni '80 ed è stata in gran parte fondata sulla musica acid house. Si può dire che le feste abbiano rappresentato un mezzo tra i locali notturni dell'epoca e la cultura del sound system, adottata da Paesi colonizzati come la Giamaica. L'acid house si sarebbe poi evoluta in generi come l'hardcore, la gabber, il breakbeat e infine la jungle e la drum and bass. La jungle è ampiamente considerata il precursore della drum and bass, ma oggi è considerata un sottogenere. La jungle, come le band ska britanniche degli anni '70 come i The Specials, era una vera e propria combinazione di musica bianca e nera dell'epoca. La jungle avrebbe finito per perdere popolarità e per lasciare spazio ad altri generi emergenti di drum and bass che avrebbero creato le basi per l'UK Garage.

Il garage è identificabile per le percussioni sincopate o i ritmi 2-step e per le voci dilatate nel tempo. Il ritmo è solitamente intorno ai 130 BPM, considerato un'alternativa felice per il pubblico più calmo delle feste jungle originali. Grazie alla diffusione nelle stazioni radio pirata, il garage è stato in grado di ottenere un successo mainstream nei primi anni 2000. Il garage ha anche gettato le basi per altri generi come la funky house, il dubstep e il grime.

Tutti e tre questi generi di cui abbiamo parlato hanno un filo conduttore, nel senso che tutti utilizzano MC che si rifanno allo stile giamaicano del roasting.

Ne parliamo insieme a Billie Monnier Stokes, giornalista inglese che scrive di musica, cultura e arte e che ha approfondito negli anni i generi di cui sopra.

Playlist di oggi:

1.Incredible - M-beat & General Levy (1994)

2.Pulp Fiction - Alex Reece (1995)

3.It’s a London thing - Scott Garcia (1997)

4.Re-Rewind - Artful Dodgers & Craig David (1999)

5.21 Seconds - So solid crew (2001)

6.Has it comes to This? - The Streets (2002)

7.On my mind - Jorja smith x Preditah (2017)

8.Baddadan - Chase & Status Feat. iRAH, Flowdan, Trigga & Takura (2023)

Consigli da leggere e vedere:

Libri: Original London Style - u.net

Film e serie: Top boy - Human traffic - Propone just do nothing 

Profilo IG: @fish56octagon

L'Illegal Migration Bill e la guerra della Gran Bretagna alle persone migranti

Data di trasmissione
Durata 52m 30s

Passa la legge anti-migranti del primo ministro Rishi Sunak: chiunque arrivi nel Regno Unito con rotte considerate "illegali" sarà fermat ed espuls. L'Illegal Migration Bill mira a impedire la permanenza nel Regno Unito di chiunque sia entrato nel Paese attraverso una rotta che il governo considera "irregolare". Spesso si tratta di persone transitati per Paesi considerati sicuri, come la Francia, e arrivate nel Regno Unito attraverso il Canale della Manica. Una volta identificate le persone saranno rinchiuse, senza possibilità per i primi 28 giorni di ottenere un appello e senza nemmeno la possibilità di presentare domanda d'asilo. Queste persone saranno deportate poi nel proprio Stato di provenienza o in un Paese considerato "sicuro". Una volta deportate, non potranno mai più fare ritorno. Esistono diversi accordi di deportazione, ma il più celebre è quello firmato nel 2022 con il Ruanda: in cambio di circa 140 milioni di euro, il paese si è impegnato ad accogliere le persone deportate dal Regno Unito.

La legge prevede l’uso di lager galleggianti per internare le persone richiedenti asilo.

Ne parliamo con un compagno.

Strikes & Ska: scioperi nel Regno Unito e Terry Hall

Data di trasmissione
Durata 1h 7m 59s

Facciamo il punto sull'ondata di scioperi che si sono svolti ultimamente nel Regno Unito e il risveglio del movimento operaio nel paese. Rendiamo omaggio alla figura di Terry Hall, mitico cantante degli Specials, che è morto lo scorso 18 dicembre.

L'ottobre dello scontento inglese

Data di trasmissione
Durata 30m 50s

Da settimane ormai il Regno Unito patisce, a causa principalmente dei nuovi assetti post-Brexit, non poche difficoltà nell'approvvigionamento di beni di consumo e di materie prime, una situazione dovuta anche alla crisi del settore dei trasporti e alle difficoltà nel reperire manodopera per tutta una serie di settori, dall'agricoltura all'autotrasporto. La pandemia inoltre è tornata a mordere, soprattutto a causa dell'eliminazione di tutte le misure di distanziamento e di prevenzione da affiancare alla campagne vaccinali. In mezzo a questa situazione è arrivato anche l'omicidio di un deputato conservatore, David Amess, da parte di un giovane di origine somala, figlio di un diplomatico. Si indaga ancora sulle cause ma la pista più accreditata sembra ricondurre all'integralismo islamico.

Abbiamo chiesto a Leonardo Clausi, corrispondente da Londra per il Manifesto, una panoramica generale su quanto è accaduto.

Labour a un bivio

Data di trasmissione
Durata 52m 3s

Dopo una campagna elettorale caratterizzata da tensioni, oggi si vota per l'elezione suppletiva a Batley & Spen, lo stesso seggio della deputata Jo Cox assassinata nel 2016. Secondo i sondaggi Labour perderà un altro pezzo del suo "Red Wall". Sarà anche la fine del leadership di Keir Starmer?

Kill the Bill: proteste a Bristol contro la proposta di legge che aumenta i poteri della polizia

Data di trasmissione
Durata 31m 3s

Oggi facciamo il punto sul movimento "Kill the Bill", che si oppone alla proposta di legge che prevede nuove restrizioni sul diritto di manifestare in Inghilterra e Galles. Guardiamo, inoltre, al Northern Independence Party
e al suo progetto per una nazione indipendente nell'Inghilterra del Nord, il tassello più recente della frammentazione del Regno Unito.

Facciamo il punto su situazione Covid in UK

Data di trasmissione
Durata 47m 5s

Facciamo il punto della situazione COVID in UK per quanto riguarda il programma di vaccinazioni, le nuove restrizioni sui viaggi internazionali ma anche la nuova ondata di scioperi nel paese. Inoltre, guardiamo il caso
della caserma di Folkestone, trasformata dal governo britannico in centro di accoglienza per richiedenti di asilo, dove un focolaio di COVID a fine gennaio ha provocato la rivolta da parte dei migranti.

Il nuovo mondo di Brexit

Data di trasmissione
Durata 46m 4s

Continuiamo il nostro sguardo su cosa succede nel Regno Unito dopo la sua definitiva uscita dall'Unione Europea. In collegamento, Nicola collaboratore di Radio Onda d'Urto di Brescia nonché sociologo e docente
universitario a Londra, ci parla delle politiche migratorie pre - e post-Brexit, e in seguito riflettiamo sulle crescenti tensioni nell'Irlanda del Nord.