Con la violenza sistemica presente in tante forme sessule, culturale, finanziaria, lavorativa, razzista, ostetrica, poliziesca...abbiamo parlato leggendo anche dal libro "Il femminismo è per tutti" di bell hooks del sessismo interiorizzato che è in noi e che deve essere trasformato/elaborato in una sorellanza ribelle.
Scrittrice, insegnante e importante intellettuale femminista nera statunitense nata nel Sud rurale e segregato degli Stati Uniti degli anni cinquanta. Lo pseudonimo – bell come la madre, Rosa Bell Watkins, hooks come la nonna materna, Bell Blair Hooks, con le iniziali minuscole – rimanda a un continuum di discendenza femminile che rifiuta il sistema maschile di attribuzione dei nomi. Figura di spicco del femminismo e del pensiero radicale americani, ha insegnato presso l’Università di Yale e il City College di New York, ha ricevuto la laurea honoris causa in Lettere dell’Università di Ferrara nel 1999, ed è autrice di numerosi saggi di teoria e critica culturale. Con Feltrinelli ha pubblicato “Elogio del margine. Razza, sesso e mercato culturale” (1998) e “Tutto sull’amore. Nuove visioni” (2000). In italiano sono usciti anche i volumi “Insegnare a trasgredire. L’educazione come pratica della libertà” (Meltemi, 2020), “Elogio del margine. Scrivere al buio” (Tamu, 2020), “Il femminismo è per tutti” (Tamu, 2021).
bell hooks è morta ieri a 69 anni, la ricordiamo insieme a Maria Nadotti, feminoska, Rahel Sereke, Carmine Conelli.
Presentiamo il libro di bell hooks "Insegnare a Trasgredire. L’educazione come pratica della libertà" pubblicato nel 1994 ma tradotto solo oggi in italiano da Feminoska ed edito da Meltemi. Nei 14 saggi che compongono questa raccolta, l'autrice apre e condivide con lettori e lettrici la sua cassetta degli attrezzi per rivelare strategie, difficoltà e influenze nel processo di diventare un educatore dentro e fuori la classe. I testi sono stati scritti in momenti diversi per pubblici diversi e, come tali, numerosi temi si ripetono in tutto il testo. Il libro è rivolto tanto agli educatori quanto agli studenti, dato che Bell Hooks usa il suo punto di vista di insegnante tanto quanto la sua posizione di studente in diversi contesti e momenti della sua vita. Possiamo anche aggiungere che il libro è prezioso per tutti coloro che vedono nell'educazione - formale e informale - un mezzo per ampliare le capacità di esercitare la libertà come soggetti storici. Ne parliamo con Feminoska.