Corrispondenza dal sit-in per la Palestina a Bruxelles
Sentiamo un compagno da Bruxelles per parlare delle mobilitazioni per la Palestina durante le riunioni dei ministri degli esteri dell'Unione Europea.
Sentiamo un compagno da Bruxelles per parlare delle mobilitazioni per la Palestina durante le riunioni dei ministri degli esteri dell'Unione Europea.
Dopo la morte di Ibrahima Barrie, ucciso in un commissariato di Bruxelles a gennaio 2021, l’esplosione della rabbia ha saputo trovare le giuste maniere per esprimersi. Tuttavia, questo assassinio poliziesco non costituisce un episodio isolato nella realtà belga, fatta di razzismo strutturale, brutalità poliziesca e complicità della magistratura; un quadro che la situazione di confinamento degli ultimi mesi ha puntualmente aggravato. Di questa vicenda e di questo quadro ci parlano un compagno e una compagna di Bruxelles.
Fonte: https://radiocane.info/bruxelles-police-partout-justice-complice/
corrispondenza con un compagno da Bruxelles che ci racconta la mobilitazione per lo sciopero generale contro l'attacco del governo al sistema previdenziale
Ieri, Domenica 16, giornata di tensioni a Bruxelles, dove l'estrema destra ha organizzato una manifestazione per protestare contro la firma del primo ministro, su cui è caduto il governo, del Global compact, trattato delle nazioni unite sui migranti. In contemporanea le realtà antirazziste e antifasciste hanno organizzato una mobilitazione in risposta, che ha ribadito la natura accogliente della città di Bruxelles.
Domenica 25 Febbraio circa 15.000 persone sono scese in piazza a Bruxelles nell’ambito della campagna “Human Wave for solidarity and Humanity”, in solidarietà con i sans papiers e per protestare contro le politiche securitarie del governo belga (qui un articolo da Infoaut.org).
È l'occasione per parlare con un nostro redattore che risiede a Bruxelles per parlare delle politiche securitarie della Fortezza Europa in materia d'immigrazione.
Dalla capitale del Belgio, gli ultimi aggiornamenti riguardo un processo a 32 attivisti curdi, rinviato a fine giugno, ed il vertice della NATO, che si terrà nei giorni del 24 e del 25 maggio.
Almeno tre persone di origine curda, due uomini ed una donna, sono stati aggrediti ed accoltellati a Bruxelles da sostenitori di Erdogan mentre cercavano di recarsi a votare per il referendum costituzionale sui poteri del Presidente della Turchia. Nella capitale belga si sono registrate diverse aggressioni di questo tipo e l'aria che si respira non è decisamente delle migliori
Ad un anno dall'attentato a Bruxelles, parliamo con un compagno che vive lì e ci racconta la situazione: repressione fortissima, soprattutto nei confronti dei migranti. La notizia dell'attentato a Londra ha innalzato ulteriormente i livelli di sicurezza "antiterrorismo" e soffia su un fuoco in cui è forte il ruolo dei partiti nazionalisti.
Corrispondenza da Bruxelles sulla manifestazione indetta da Sans Papiers contro le violenze della polizia.