Anche ieri, in tarda serata, si sono svolte iniziative di assedio al cantiere di Chiomonte, cui la polizia ha reagito con largo uso di lacrimogeni. Iniziative in calendario anche per oggi, nel pomeriggio si terrà un'assemblea.
Corrispondenza con un compagno dei comitati No TAV in Val di Susa. Commentiamo il grande assedio al cantiere di Chiomonte della scorsa domenica, quando 70.000 persone hanno invaso il "cantiere" della Maddalena. Prospettive future di mobilitazione e campeggio No TAV.
Aggioranementi sulla questione rifiuti nel Lazio. La Polverini sembra aver indicato il nuovo sito che ospiterà la prossima discarica di Roma, dopo la chiusura (?) di Malagrotta prevista entro l'anno. Intanto ad Albano Laziale, il coordinamento contro l' inceneritore, dopo aver (temporaneamente) vinto la battaglia contro il bruciatore, indice un nuovo presidio (sab 9 luglio) per la chiusura della discarica di Roncigliano e per una nuova gestione del ciclo dei rifiuti.
Il movimento contro l'Alta Velocità risponde con forza alle accuse dei mass-media, rivendicando il diritto all'autodifesa delle persone e del territorio, e rilancia la mobilitazione: verso al secondà metà di luglio è prevista l'organizzazione di un campeggio di lotta nei pressi della zona militarizzata. Stasera grande assemblea dei comitati NoTav.
I quotidiani oggi parlano dei presunti feriti tra le forze dell'ordine, mentre ieri 70mila persone hanno resistito ai ripetuti lanci di lacrimogeni, riuscendo anche a riprendere il presidio de La Maddalena. Alla conferenza stampa indetta dal movimento no tav valsusino per le 13:00 le uniche domande- o, piuttosto, richieste- dei giornalisti presenti vertevano sulla necessaria distanza che il movimento dovrebbe prendere dai "black bloc".
ore 17:15. La corrispondenza con una compagna che si trova alla centrale idroelettrica de la maddalena. I manifestanti sono riusciti a resistere e a fare aretrare le forse di polizia, riconquistando parte del possibile cantiere. un riepilogo della situazione di tutta la giornata dai tre luoghi di aggregazione dei manifestanti.
In Val di Susa continua il presidio dei NoTav, in attesa della scadenza della proroga relativa alla concessione dei fondi europei per la realizzazione dell'inutile grande opera. La corrsipondenza è interrotta dalla telefonata arrivata dalla piazza Montecitorio, dove la polizia stava caricando la manifestazione di assedio al Parlamento organizzata dai precari della scuola nelle giornate dell' "indignazione precaria".
Trasmissione di venerdì 27 maggio, ore 14.30 - 15.30
Approfondimento sulla lotta contro il TAV. Dopo la grande notte di resistenza di domenica e lunedì scorsi sentiamo telefonicamente un compagno No Tav per capire come si sono svolte le mobilitazioni e la resistenza durante la settimana. I giorni di domenica 29, lunedì 30 e martedì 31 sembrano essere i giorni decisivi per la lotta contro il TAV. Entro il 31 maggio le aziende costruttrici devono infatti piantare la prima pietra a Chiomonte se vogliono avere i fondi UE. Per questo i No Tav cercheranno di bloccarli con tutte le forze.
Aggiornamenti sulla questione rifiuti in particolare sull'annoso caso di una nuova discarica romana. Il re dei rifiuti Manlio Cerroni torna a minacciare la chiusura di Malagrotta mettendo in crisi comune, provincia e regione.