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Colombia

Con Riccardo dello UMIYAC

Data di trasmissione
Durata 30m 25s

Con Riccardo dell'UMIYAC, unione dei medici dell'Amazzonia Colombiana, in lotta in difesa del proprio territorio. UMIYAC uomini e donne rappresentanti di 5 popoli indigeni diversi, uniti per difendere il proprio sapere oltre al proprio territorio.

Durata 30' ca

Evento a sostegno del Popolo Wayuu (Colombia e Venezuela)

Data di trasmissione
Durata 30m 57s

Insieme a un attivista e a Simon Wright, musicista australiano, si parla dell'evento a sostegno del Popolo Wayuu (Colombia e Venezuela) al Spin Time Labs  per la costruzione del primo pozzo d'acqua.

Inoltre affrontiamo gli effetti della rotta del carbone dalla Colombia all'Italia prendendo spunti dalla pubblicazione "Profondo Nero" di Re:Common (aprile 2016)

 

 

Dalla Colombia al Venezuela

Data di trasmissione
Durata 27m 42s

Dalla Colombia un commento sulla morte di Chavez, di come il Sud America ha celebrato questa morte. Cosa accadrà adesso? Cosa rimane della rivoluzione boliviana in un momento in cui viene anche eletto un papa argentino.  

Colombia: Enel prepara il massacro

Data di trasmissione
Durata 9m 26s

Da un lato ci sono centinaia di persone, pescatori, costruttori, braccianti, contadini e mezzadri, accampati lungo il fiume. Dall’altro buldozer, scavatrici, luci che illuminano a giorno il cantiere degli italiani e degli spagnoli. In mezzo esercito e ESMAD, i tristemente famosi squadroni antisommossa colombiani che dalla loro creazione ad oggi, hanno ucciso decine di presone reprimendo il dissenso.

In questi giorni l’epilogo del conflitto
che vede contrapporsi da 4 anni da un lato la controllata ENEL – ENDESA e dall’altro le comunità residenti e resistenti che verranno sfollate per aprire spazio a un mega progetto idroelettrico. Il Quimbo, questo è il nome della diga che le multinazionali italo spagnole pretendono costruire, è una gigantesca opera che inonderà 8.500 ettari delle terre agricole più fertili del paese, per produrre energia destinata all’esportazione e a coprire il fabisogno energetico interno, che si prevede incrementerà in maniera esponenziale con la conversione in atto del territorio colombiano in una enorme miniera a cielo aperto. Son 4 anni che le comunità del Huila, la regione dove sorgerà la diga, protestano, si oppongono pacificamente e legalmete alla distruzione delle loro esistenze, della sicurezza alimentare del paese e di una valle bellissima, riserva di protezione della amazzonia.

Lo hanno fatto portando avanti con assiduità e insistenza le proprie ragioni, scontrandosi contro il muro di gomma di una burocrazia e di un mondo politico che non vogliono capire. O forse che hanno capito benissimo e si sono schierati, anche a costo di violare le stesse norme costituzionali colombiane. La Contraloria un ente di controllo statale, ha già aperto una indagine contro le autorità ambientali e contro lo stesso ministro di ambiente, riscontrando pesanti irregolarità nella concessione dei permessi per la realizzazione della idroelettrica. Ma i tempi di indagine sono lunghi. Il 20 febbraio Enel e Endesa devieranno il corso del Magdalena, il più grande fiume colombiano, causando un danno irreparabile. Le comunità resistono, si sono accampate nella zona dei lavori, per impedire il danno, dicono che non se ne andranno da lì. L’impresa ha richiesto l’intervento dell’esercito e degli antisommossa. Lo sgombero è previsto per martedi 14 febbraio.