A quasi un mese dall'aggressione a Yvan Colonna continuano le rivolte indipendentiste in Corsica.
Il racconto della piazza di domenica 3 Aprile ad Ajaccio, animata dalla spinta giovanile del movimento.
Come sta evolvendo la lotta e cambiando l'atteggiamento dello stato Francese.
Domenica prossima si terranno le elezioni presidenziali in Francia, sarà un banco di prova per il popolo corso.
Aggiornamento dalla mobilitazione corsa per l'indipendenza.
Dalla morte di Yvan Colonna, il racconto delle piazze e delle reazioni dello stato francese.
Verso il corteo di Domenica 3 Marzo ad Ajaccio.
è morto ieri, 21 marzo 2022, l'indipendentista corso. Collegamento con un compagno che si trova nell'isola, ci racconta le prime reazioni e chi era Yvan Colonna.
Approfondimento su ciò che sta accadendo in Corsica a seguito dell'aggressione ai danni di Yvan Colonna.
Racconto di un compagno delle piazze e delle assemblee di questi giorni.
Lo scorso 14 dicembre è morto Edmond Simeoni, unanimemente considerato uno dei padri nobili del nazionalismo corso. Con Guido Caldiron proviamo a tracciare la biografia di un personaggio che ha segnato per più di cinquanta anni la vita politica e culturale dell'isola
In questa puntata riprendiamo le fila del nostro argomento preferito: la gestione della monnezza nella regione Lazio, con la gara d'appalto per l'acquisto della Lazio-Ambiente andata deserta, aggiornamenti da Pomezia e dalla Kiklos di Aprilia. Dedichiamo uno spazio anche ai numerosi roghi di impianti di trattamento rifiuti avvenuti nel corso dell'estate. Passiamo poi a parlare della battuta d'arresto subita dal progetto dell'autostrada Roma-Latina. Chiudiamo con una breve rassegna sulle migrazioni dei rifiuti su scala regionale e internazionale.
In Corsica il secondo turno delle elezioni amministrative ha confermato il successo della coalizione autonomista e indipendentista Pè a Corsica, capitanata da Gilles Simeoni e Jean-Guy Talamoni. Sul significato di questa vittoria e sul futuro dei rapporti tra l'isola e il territorio metropolitano francese abbiamo chiesto un parere al nostro compagno e amico Guido Caldiron
In Corsica la coalizione nazionalista (autonomisti+indipendentisti) di Gilles Simeoni e Jean-Guy Talamoni ha vinto con ampio margine il primo turno delle elezioni regionali con il 45,3 % dei voti.
Al secondo posto la destra regionalista (quasi il 15%), mentre i macroniani de La République En Marche si fermano ad appena l'11,2% dei consensi.
Con Guido Caldiron, giornalista de "il manifesto", analizziamo la recente storia politica della Corsica e gli eventuali scenari (autonomia o indipendenza?), a margine dell'ultimo referendum catalano.
Insieme a Deborah Paci, ricercatrice presso l'università di Venezia, presentiamo il suo ultimo libro, "Corsica fatal, Malta baluardo di romanità", uno studio sulle rivendicazioni territoriali dell'Italia fascista nei confronti di Corsica e Malta.
Sin dai primi anni Venti, Mussolini avviò una campagna di rivendicazioni territoriali nei confronti delle «terre irredente», ossia quei territori ritenuti italiani sotto il profilo storico e culturale ma fuori dei confini d'Italia.
Malta e la Corsica furono al centro delle mire espansionistiche dell'Italia fascista nel Mediterraneo. Gli intellettuali del regime furono chiamati ad addurre ragioni linguistiche, storiche e culturali per avvalorare l'idea dell'italianità di còrsi e maltesi: l'intento era quello di persuadere le popolazioni delle due isole ad appoggiare il progetto annessionista fascista. In questo contesto il regime dovette misurarsi con gli attori istituzionali e religiosi che si trovavano in loco. I programmi fallirono miseramente e – fatta eccezione per uno sparuto gruppo di filofascisti maltesi e còrsi – la maggioranza della popolazione restò indifferente, se non ostile ai richiami all'italianità dei fascisti. Ma quali furono le strategie messe in opera dal regime? Su quali argomenti fece leva la propaganda irredentista?
Mentre tutti i riflettori erano puntati sul risultato elettorale del Front National capitanato da Marine Le Pen, le elezioni regionali in Corsica hanno visto, per la prima volta, la vittoria delle formazioni nazionaliste, che hanno appena formato il nuovo governo regionale dell'isola.
Un commento di Guido Caldiron, saggista e giornalista de "il Manifesto".