Rete Eco-Ebrei contro l'occupazione: criticare il governo d’Israele non è antisemitismo
Collegamento con una compagna della Rete Eco (Ebrei contro l'occupazione) in cui ci parla del nuovo l'iniziativa di varie organizzazioni europee ebraiche di boicottaggio della conferenza organizzata a Bruxelles sostenuta dal governo israeliano.
Conferenza che si è svolta il 6 e 7 Novembre e che aveva l'obiettivo di etichettare le critiche e le proteste contro le politiche governative israeliane come antisemitismo.
La conferenza, organizzata da due ministeri israeliani, ha lo scopo di convincere tutti i partiti politici europei a sottoscrivere “linee guida” secondo le quali sarebbero fondamentalmente antisemiti gli appelli a esercitare pressioni su Israele anche attraverso l’adozione del BDS (boicottaggio, disinvestimento, sanzioni).
"Il diritto di difendere i diritti umani, compresi i diritti dei palestinesi, dovrebbe essere salvaguardato ora più che mai. I partiti politici europei hanno la responsabilità di porre fine alla complicità dei loro rispettivi stati con un Israele che viola sistematicamente la legge internazionale. È il momento di agire contro l’antisemitismo, la xenofobia, l’islamofobia e tutte le altre forme di razzismo. È il momento di agire contro la decennale occupazione e segregazione dei palestinesi da parte d’Israele. Non bisogna fornire nessuna sponda ai tentativi del governo israeliano di ostacolarci nella lotta per questi due obiettivi."