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lgbtqi

Scuola sotto tornio

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La trasmissione inizia con una corrispondenza sull'occupazione della sede della regione Lazio, mercoledì 26 febbraio, da parte della Rete studenti medi dopo il vano tentativo di incontro con l'assessore alla scuola Giuseppe Schiboni sulla questione del dimensionamento scolastico.

Ci confrontiamo poi con Davide Zotti che presenta il convegno CESP "Lavorare a scuola: quali sfide per il personale lgbtqi+" che si terrà lunedì 17 marzo dalle 8:30 alle 16:30 presso la sala convegni Cesp di viale Manzoni, 55 - Roma, piattaforma SOFIA ID 146459 o tramite questo modulo di iscrizione https://forms.gle/dyUbJfs9v5yd8uZQ6

In conclusione due corrispondenze da Rieti sull'incidente che ha visto come vittima di alternanza scuola-lavoro Samuele, un ragazzo di 17 anni, alunno dell'istituto "Rosatelli", gravemente ferito a un braccio mentre lavorava al tornio.

Aggressioni al Cassero di Bologna

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In questo redazionale abbiamo parlato con Camilla, presidente del Centro LGBTQI+ Cassero di Bologna, sul contesto di odio e violenza fascista verso il collettivo LGBTQI+ e sulle nuove strategie di militanza e attivismo a partire dalle ripetute aggressioni sofferte da novembre del 2024.  

Genere, per capirsi meglio. Presentazione del libro con Noa Delclòs Coll

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Con l'autore in studio presentiamo il libro a fumetti "Genere per capirsi meglio" e chiacchieriamo di genere, stereotipi, cis-sessismo, transfobia

cosa significa genere non binario?

cos'è il cis-sessismo?

cosa sono le lotte transfemministe?

GENERE – PER CAPIRSI MEGLIO è un
manuale semplice e chiaro, scritto e illustrato
da Noa Delclòs Coll, diciannovenne di
Barcellona, che spiega i concetti base relativi
al genere e a come si manifesta nelle nostre
vite.
Identità, espressione, corpi, discriminazioni.
Capire come nasce l’identità di genere, come
viene percepita e quali sono le conseguenze
sociali dell’attribuzione di una persona a un
genere aiuterà a comprendere meglio la
propria realtà e quella delle persone trans.

 

 

Roma: presidio in solidarietà con la comunità LGBTQI egiziana

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Sentiamo una compagna de le cagne sciolte che ci racconta del presidio di oggi alla gay street in solidarietà con la comunità lgbtqi ancora colpita dalla repressione di Al Sisi in Egitto

 

Il 18 ottobre facciamo qualcosa di concreto per LGBTQI d’Egitto, per Alaa e per tutt* le prigioniere/i politiche/i

In Egitto la repressione quotidiana continua ogni giorno più dura. Dalla fine del 2013 sono all’ordine del giorno le violazioni dei diritti umani da parte delle autorità militari del regime di Al Sisi.

Il 23 settembre scorso, durante il concerto della band libanese Mashrou’ Leila alcune persone hanno sventolato la bandiera rainbow, simbolo delle lotte LGBTQI.
In seguito a questa azione la repressione del regime ha colpito tempestivamente, con arresti e detenzioni, e molte/i sono sotto indagine da parte dei servizi di sicurezza. Finora sono state arrestate più di cinquanta persone, molto giovani, “presunte” appartenenti alla comunità LGBTQI, alcuni hanno già subìto processi sommari con relative condanne, tra cui una persona a sei anni di carcere.

Con la scusa della bandiera rainbow sventolata in pubblico, la polizia effettua perquisizioni e retate nelle case delle persone che hanno manifestato la propria solidarietà alla comunità LGBTQI. Il bilancio per ora è di 57 arresti, 9 condanne già effettuate, 35 procedimenti in corso, 2 persone sotto indagine e 11 persone detenute in luoghi sconosciuti – le sparizioni di persone ‘scomode’ al regime sono la prassi in Egitto.

Ricordiamo che l’Egitto intrattiene con l’Italia e l’Unione Europea relazioni politiche e militari. Recentemente sono stati siglati accordi per il blocco dell’immigrazione verso l’Europa e per la detenzione di persone migranti, essendo l’Egitto uno dei maggiori paesi di origine, transito e arrivo di persone migranti, molte delle quali vogliono raggiungere l’Europa.
Come è possibile stringere accordi con un regime che incarcera, fa sparire e giustizia decine di migliaia di oppositrici e oppositori politici?


Facciamo nostro l’appello rivolto alle comunità LGBTIQ internazionali di manifestare il 18 ottobre di fronte alle Ambasciate e ai Consolati Egiziani in ogni città, per denunciare queste violazioni e fare pressione sul governo egiziano, nonché diffondere la notizia della repressione attraverso i media.

Facciamo anche nostro l’appello per chiedere il rilascio di Alaa Abdel-Fattah il cui appello per una condanna di 5 anni -di cui ha già scontanto 3 anni e mezzo – sarà il giorno dopo.

Il 18 ottobre manifesteremo la nostra solidarietà contro la repressione del regime di Al Sisi.
Invitiamo tutte, tutti e tuttu ad unirsi a noi.
Appuntamento alle ore 18,30 all’entrata del parco di Colle Oppio su via Labicana.

Venite rainbow, favolos* e glitterat*!

#freeLGBTQI
#freeAlaa
Liber* tutti e tutte!!!!

LGBTIQ SOLIDALI CONTRO LA REPRESSIONE

I corpi del reato

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Insieme all'autrice, Anna Simone, presentiamo ''I corpi del reato. Sessualità e sicurezza nella società del rischio"  Mimesis 2010. Che rapporto intercorre tra corpi, norme sociali e norme giuridiche? Come mai la sicurezza è diventata“securitarismo”? Perché continuano ad essere cavalcate forme di discriminazione basate sulle condotte sessuali?
Nelle società del rischio il potere politico tende ad inglobare il sistema giuridico e il sistema culturale sino a trasformare l’emergere di nuove soggettività e le relative lotte per i diritti in meri “corpi del reato”. Corpi da gestire e da governare attraverso inediti dispositivi di controllo sociale stigmatizzanti e “differenzianti”. In questo libro, a partire dall’analisi di alcuni fatti sociali legati alla sessualità e alla sicurezza -dalla nascita della norma eterosessuale alla violenza di genere, dalle ordinanze amministrative dei sindaci ai Cie- si mostra come la crisi dello stato di diritto e del garantismo penale si traduca assai spesso in razzismo e sessismo eccedendo persino la centenaria storia dei diritti fondamentali. Ne consegue un paradosso: da una parte il diritto eccede se stesso attraverso interventi di tipo securitario e amministrativo; dall’altra si lascia eccedere dagli stessi corpi che vuole governare rivelandosi incapace di rispondere alle aspettative.