In questa puntata abbiamo ragionato sul legame tra sessismo e specismo e sulla necessità che si affronti un discorso antisessista anche all'interno del movimento antispecista.
Lo abbiamo fatto insieme al collettivo anguane (anguane.noblogs.org)
Negli ultimi tempi si sente parlare moltissimo tv, giornali e radio di alimentazione vegana e animalismo; ma in modo? Molto spesso con scherno verso quelle persone che sono percepite come borghesi, un po' radical, empatici con gli animali e la natura al limite del ridicolo. Altre volte tale scelta viene invece elogiata considerandola però principalmente uno stile alimentare che porta dietro di sé ragioni di salutismo. In un caso o nell'altro ciò che rimane risulta totalmente impoverito delle motivazioni che vi sono dietro - ovvero lo sfruttamento degli animali - cercando in tal modo di inglobare il veganismo nel sistema che esso stesso si propone di combattere, proprio in quanto viene privato di quegli elementi di conflittualità.
A contribuire a questo processo vi sono alcune associazioni animaliste che molto si servono di questi strumenti, guidati dall'illusione di arrivare in tal modo a più persone possibili, perdendo di vista come e che cosa in tal modo arrivi.
Un contributo dalla rivista tilikum n.2 (pag.34) che potete trovare su lalepre.noblogs.org
Esiste un pregiudizio spesso strisciante, a volte palesemente manifesto, verso chi ha deciso di schierarsi per la liberazione animale e, di consequenza, smettere di mangiarli. Il più delle volte trapela con lo scherno, ma sempre più è fatto proprio dal discorso pubblico del pensiero dominante: i mezzi di comunicazione, la scuola, la famiglia, i luoghi dove la cultura di un popolo si forgia quotidianamente tendono a stigmatizzare e marginalizzare chi si definisce antispecista o vegano. Dietro alla resistenza e alla difesa dei valori "tradizionali" contro il perturbante rappresentato dai "vegani", però, si cela un sacro terrore di mettere a tema e affrontare l'orrore della questione animale. L'insieme delle pratiche discriminatorie che hanno per bersaglio gli individui intenzionati a scoperchiare questo vaso di Pandora è stato chiamato Vegefobia. Per saperne di più abbiamo intervistato Marco Reggio, attivista per la liberazione animale e membro dell'associazione Oltre la Specie, che da anni studia l'argomento e le sue sfaccettature.
La campagna contro Air France-KLM continua e si allarga: prossima tappa, la Toscana. Il collettivo Antispecisti Pratesi infatti ha deciso di promuovere un presidio contro la compagnia aerea, uno degli ultimi grandi vettori internazionali rimasti sul mercato disposti a trasportare animali destinati ai laboratori di vivisezione. Con un attivista del gruppo abbiamo parlato della campagna, dei suoi obiettivi, del perché è importante concentrarsi contro un 'intermediario' e non solo contro i laboratori e gli allevamenti (le compagnie aeree svolgono un ruolo logistico indispensabile per l'industria della sperimentazione animale). E abbiamo anche parlato del loro gruppo e delle loro attività sul territorio.
Abbiamo dedicato gran parte della puntata ai fatti di Milano: l’occupazione del Dipartimento di Farmacologia da parte di cinque attivisti e la conseguente liberazione di centinaia di animali (conigli e roditori). Abbiamo parlato con due attivisti: uno degli occupanti e uno di coloro che sono rimasti fuori, a presidiare il Dipartimento. Un’azione del genere oltre ad aver salvato centinaia di vite dimostra che non esiste una gabbia che non può essere aperta, basta trovare la chiave giusta.
In chiusura di trasmissione abbiamo poi fatto un report sul bracconaggio all’isola del Giglio: un redattore di Radiopossum, in compagnia di un’altra persona, si è recato sull’isola a rimuovere le trappole per conigli selvatici.
SCALETTA
- le interviste sui fatti di Milano. Chi era dentro lo stabulario, chi era fuori a supportare l’occupazione. L’occupazione è terminata, centinaia di animali sono stati salvati e altre centinaia usciranno da quel laboratorio nei prossimi giorni, ma ora è il momento della solidarietà nei confronti degli attivisti in vista dell’ondata repressiva che si abbatterà su di loro
- antibracconaggio all’isola del Giglio: una notte a rimuovere le trappole dei bracconieri, resoconto e impressioni
Questa settimana abbiamo intervistato un Attivista del gruppo Liberazione Animale Genova ( http://liberazioneanimalegenova.noblogs.org/ ) peculiarità del gruppo sono:
la partecipazione a campagne di pressione come quella contro Air France-KLM , la partecipazione a di campagne a sostegno del veganesimo, del supporto ai/alle prigionier* nella difesa dell’azione diretta come pratica di lotta nonché la traduzione di contributi di gruppi internazionali volti ad arricchire la discussione e il dibattito intorno alla lotta antispecista e di liberazione animale. Nell’intervista abbiamo anche ragionato insieme sul qualunquismo dilagante e sulle infiltrazioni di destra all’interno del movimento antispecista e di liberazione animale in Italia.
Successivamente abbiamo parlato con un attivista della campagna contro Glaxo e del presidio svoltosi nel pomeriggio davanti al ministero della sanità.
Infine abbiamo riportato la notizia di una liberazione http://directaction.info/news_mar19_13.htm di polli e conigli.
Lunedì abbiamo voluto dare alla nostra trasmissione un tocco di leggerezza. Abbiamo infatti parlato con una compagna di Radio Onda Rossa diventata vegan da poco, che ci ha parlato delle sue prime settimane cruelty-free. Con lei abbiamo parlato di alimentazione e non solo, di come è riuscita via via a eliminare tutti i prodotti derivanti dallo sfruttamento animale.
SCALETTA
- le prime impressioni da vegan, le parole di una compagna della Radio vegana da poco
Lunedì in trasmissione abbiamo voluto dare spazio a due realtà particolarmente impegnate contro questi due settori dello sfruttamento animale. Per quanto riguarda l’industria della pelliccia (tema che avevamo affrontato anche la settimana scorsa, parlando dell’investigazione sugli allevamenti italiani e della campagna Visoni Liberi –> http://www.visoniliberi.net ) abbiamo parlato con un’attivista del gruppo Antispecisti libertari Brescia ( http://antispecistilibertari.blogspot.it/ ) che ha organizzato il presidio contro l’allevamento di visoni di Montirone.
Per quanto concerne invece il tema della sperimentazione animale, un attivista del Coordinamento Fermare Green Hill ha lanciato dai nostri microfoni la manifestazione del 20 aprile a Milano contro la vivisezione, oltre a fare il punto sulla situazione dell’allevamento Green Hill (al momento vuoto e fermo), sugli attivisti che prossimamente saranno processati per la liberazione di decine di cani dall’allevamento nell’aprile del 2012 e sulla campagna No Harlan.
Abbiamo inoltre aggiornato sugli sviluppi del caso Barchem 4: quattro attivisti olandesi arrestati e condannati con l’accusa di aver liberato 5000 visoni da un allevamento di pellicce a Barchem. Per info e solidarietà
In questa puntata abbiamo intervistato un compagno palestinese(Nablus) vegetariano. Attivo nei diritti umani, la liberazione animale e la liberazione della Palestina. Con lui abbiamo parlato di:
-Perchè della sua scelta di vegetarianesimo
-Movimenti di liberazione animale in medio oriente
-Israele e Vegan washing
-Aggiornamento(in breve..) sulla situazione in palestina dopo le rivolte e i tentativi rivoluzionari in vari paesi mediorientali e nordafricani
Il file audio è pieno di musica perchè contattare la palestina è stato molto più difficile del solito!
Lunedì abbiamo preso spunto da due notizie di cronaca per approfondire due temi strettamente conessi alla liberazione animale e della Terra: l'effetto serra che sta distruggendo il nostro pianeta e la compravendita di animali selvatici. In entrambi i casi è al solito l'essere umano la causa dei problemi: nel primo con le sue attività inquinanti e biocide, nel secondo per il solo gusto di possedere un animale 'strano' (serpenti, tartarughe, uccelli esotici etc.etc.) salvo poi abbandonarlo quando non diverte più. Vale la pena ribadire: nessun animale si può comprare e vendere perché nessuna vita è merce.
SCALETTA
- effetto serra: il negazionismo delle lobby dell'inquinamento e la necessità di un approccio più radicale al tema, che non deleghi tutto alla classe politica
- Florida, taglia sui serpenti abbandonati: nessun animale è in vendita, nessuna vita è una merce!
- 19 febbraio, liberare gli animali è un dovere, non un reato! Presidio e conferenza stampa in sostegno alle persone imputate per la liberazione di decine di cani dall'allevamento Green Hill del 28 aprile. Per info qui--> http://www.fermaregreenhill.net/wp/sostegno-ai-liberatori