lotta
cultura dello stupro: ragionamenti a partire dal caso francese
Partendo dal caso della donna francese stuprata ripetutamente da uomini coinvolti dal marito, riflettiamo sulle caratteristiche dell'uomo violento e sulle caratteristiche della società che lo legittima. Lo diciamo ancora una volta: lo stupratore non è uno sconosciuto, lo stupratore ha le chiavi di casa. Il sistema e la società in cui viviamo è patriarcale, la cultura dello stupro non è scomparsa. Quanto ancora dovremmo ripetere tutto questo? La strada per la liberazione delle donne e delle soggettività oppresse dal patriarcato è ancora lunga: noi la percorriamo lottando una al fianco dell'altr*.
Roma: a fianco della lotta in Iran
Si sta svolgendo a Roma una importante manifestazione a fianco della lotta in Iran contro il regime teocratico.
Campagne in lotta: un'analisi della macchina repressiva
Una chiacchierata con le compagne della rete Campagne in Lotta, per fare il punto su lotte e repressione a partire dalle esperienze di chi vive e lavora nei distretti dell'agroindustria italiana e di chi le sostiene, ma provando ad allargare lo sguardo. Per capire come organizzarsi contro tutte le frontiere, al di là dei confini.
Torino - Aggiornamenti sul Centro di espulsione di Corso Brunelleschi
Dopo l'ennesima morte di stato in un centro di espulsione ci aggiorniamo sulla situazione e le mobilitazioni a Torino
Messico - Con forza contro la violenza sulle donne e i suoi complici al potere
Corrispondenza con una compagna che ci racconta la forza del movimento femminista a partire da un'azione del 3 settembre appena trascorso.
Mentre la situazione è in continua evoluzione nel paese con mobilitazioni diffuse, l'unico aggiornamento che aggiungiamo alla corrispondenza è che dopo l'occupazione e lo sgombero dell'ufficio dei diritti umani a Ecatepec, le compagne sono entrate per riprendere le proprie cose e poi l'edificio è stato devastato dalle fiamme.
Torino - La città è carica di elettricità: nuovi appuntamenti di lotta
Al telefono con un compagno dell'Asilo occupato raccontiamo il clima che si respira in città dopo lo sgombero e l'arresto di alcuni compagni e compagne.
La controparte ha qualche problema in più... in città c'è nuovo ossigeno per le lotte.
Oltre a descrivere le operazioni militari in corso e a raccontare la lotta contro i centri di espulsione, si annunciano i prossimi appuntamenti di lotta:
- sabato 16 febbraio, dalle 16:00, presidio itinerante per le vie assediate di borgo Aurora
- domenica 17 febbraio, dalle ore 15:00, presidio davanti il CPR di Corso Brunelleschi
- mercoledì 20 febbraio, in diverse città, giornata di lotta contro la Lega
In conclusione parliamo del ruolo di Radio Blackout in queste giornate di lotta.
Per continui aggiornamenti vi segnaliamo anche il sito Macerie.
Aggiornamenti dal Nicaragua
Una corrispondenza con una compagna nicaraguense che ci aggiorna sul terribile assedio e clima di persecuzione ad opera della Polizia Nazionale contro le organizzazioni femministe, civili, mezzi di informazione e organizzazione di difesa dei diritti civili.
Saharawi: presentazione iniziativa all'ex 51: lo sfruttamento del Sahara Occidentale, la colonia dimenticata
Sabato 1 Dicembre 2018: ore 18 allo spazio sociale ex 51 in via Bacciarini 12 si parlerà della lotta Saharawi. Popolo che da oltre 40 anni subisce l’invasione e il controllo delle proprie terre da parte del regime marocchino, che non solo porta avanti una repressione quotidiana dei diritti umani, sociali e civili dei Saharawi, ma inoltre sfrutta e depreda le terre e i mari del Sahara Occidentale senza che i legittimi proprietari di tali risorse possano usufruire dei frutti del proprio territorio.
Interverranno:
Anna Lucia Angelillo – Membro di Western Sahara Resurce Watch
Gigi Bello – Desert session- Displays dj set, Sahara Blues & Houl Music
I ragazzi di Roma Tor Vergata, presenti con un banchetto di raccolta fondi a sostegno del Progetto Sanitario
Torino - Frontiere e dodici banditi
Attraverso la prima corrispondenza facciamo un resoconto della 3 giorni di lotta contro le frontiere svoltasi a Torino.
Il secondo contributo riguarda l'ennesimo attacco repressivo in città, questa volta nei confronti di chi lotta contro i CIE: con 12 divieti di dimora lo Stato vorrebbe allontanare Silvia, Lorenzo, Giada, Daniele, Carla, Francesca, Antonio, Chiara, Silvietta, Nico, Natasha e Valeria dalle lotte e dai propri affetti in città.
Qui il comunicato "Puntare i piedi" dal sito "Macerie e storie di Torino"