"Un chiodo nel mio stivale": monologo ispirato a Majakovskij
L’attore Daniel Terranegra presenta lo spettacolo "Un chiodo nel mio stivale" in programma venerdì 15 marzo al Nuovo Cinema Palazzo.
L’attore Daniel Terranegra presenta lo spettacolo "Un chiodo nel mio stivale" in programma venerdì 15 marzo al Nuovo Cinema Palazzo.
Presentiamo la Guida alla Mosca ribelle (Voland, 2017) con la sua autrice Valentina Parisi.
"l'ultimo" + "caciotta" , qualificata rappresentanza di "la furia!", presentano in studio il loro ultimo disco uscito da qualche settimana: «la via del ronin».
si parla, si discute, si commenta.... si ascolta il disco. corrono via senza manco accorgercene quasi 120 minuti di trasmissione.
due ore in cui, beno o male, sequenziando un fluttuare intrecciato e sovrapposto dei ragionamenti, i nostri riescono a raccontare i motivi, gli scopi e gli umori di questa loro recente - bella - produzione.
Un gruppo misto di italiani e migranti di varie nazionalità insieme, in un percorso corpo a corpo, una riflessione teatrale sull’utopia di un mondo migliore e sulla solidarietà che i “diseredati e gli ultimi” devono attivare per cercare di costruirlo. Questo cercherà di essere "Mistero buffo" di Vladimir Majakovskij, in scena al Teatro India il 26 e 27 aprile 2017.
Quando Majakovskij scrisse "Mistero Buffo, nel 1918, era convinto di scrivere un'opera futurista sia per il linguaggio e la metrica, sia per il contenuto. Nel testo ci sono molti richiami - sia linguistici che scenici - al teatro popolare di piazza. Majakovskij concepì l'opera teatrale come un'opera aperta, continuamente riscrivibile, tanto che il testo subì delle modifiche nel 1920 e l'opera fu rappresentata successivamente dal genio di Mejerchol'd, il primo maggio 1921. La commedia majakovskijana recava come sottotitolo: Rappresentazione eroica, epica e satirica della nostra epoca.
Commentava così lo stesso Majakovskij: "Mistero-buffonata" è la nostra grande rivoluzione, condensata nel verso e nell'azione teatrale. "Mistero" è quel che vi è di grande nella rivoluzione; "Buffonata" è quel che vi è di comico. Il vezzo di "Mistero-buffo" sono le parole d'ordine nei comizi, le grida della folla, la lingua dei giornali. L'azione è il movimento della folla, l'urto delle classi, la lotta delle idee, la miniatura del mondo nelle pareti del circo. "Mistero-buffo" è una carcassa di opera teatrale, è un movimento che di giorno in giorno si accresce di avvenimenti, di giorno in giorno attraverso nuovi fatti"
Ne parliamo con il regista dello spettacolo Alessio Bergamo.
La canzone degli Airesis è riascoltabile qui.
Il 14 aprile del 1930 si toglieva la vita Vladimir Vladimirovic Majakovskij (1893-1930).
Queste furono le sue ultime parole:
«A tutti. Della mia morte non incolpate nessuno e, per favore, niente pettegolezzi. Il defunto li detestava. Mamma, sorelle, perdontatemi: non è una soluzione (e non la consiglio ad altri), ma non ho vie d'uscita»
Radio Onda Rossa ricorda il poeta rivoluzionario con uno spettacolo andato in onda sui nostri microfoni all'interno della rassegna Radio Teatro: "La rauca gola del cuore - Collage Majakovskij", dall'opera di Vladimir Majakovskij, di e con Daniele Bernardi.
Nella foto: una manifesto di Radio Onda Rossa dedicato a Majakovskij.