Con Dante De Angelis, parliamo del preisidio indetto per questa mattina, sabato 31 agosto, alla stazione di Brandizzo (TO) da Assemblea nazionale lavoratori manutenzione, Assemblea nazionale PdMPdB e sigle del sindacalismo conflittuale dopo la manifestazione istituzionale di ieri a cui non hanno partecipato istituzioni governative e degli enti locali né figure di rilievo dei sindacati di base.
In memoria dei cinque compagni di lavoro e colleghi uccisi da un sistema di appalti e subappalti
Trasmissione dedicata al corteo No Inceneritore del 6/7/2024. In studio e al telefono alcune delle realtà protagoniste del percorso di intersezione delle lotte avviato da vari mesi: Movimento per il diritto all'abitare, Baia dal collare (RI), Ecoresistenze, Unione dei comitati contro l'inceneritore.
In chiusura di trasmissione aggiornamenti sull'assassinio sul lavoro di Satnam Singh e sull'iter parlamentare della conversione in legge del decreto sulle liste d'attesa.
1) L'avvocata Chiara Mambro, del foro di Viterbo, ci riassume le enormi difficoltà che affronta chi cerca una vita migliore nel nostro paese, tra burocrazia e sfruttamento.
2) Con una compagna dei Movimenti per il diritto all'abitare ci parla della tendopoli alla scuola Sibilla Aleramo e della grande mobilitazione a Montecitorio di lunedì 24 giugno sull'articolo 5 e il Decreto sicurezza. Prossimo appuntamento martedì 2 luglio alle ore 18 alla Sibilla Aleramo via Tiburtina 967
3) grande manifestazione a Latina dopo la morte di Satnam Singh, il bracciante indiano abbandonato morente senza soccorso dopo che un macchinario gli aveva amputato un braccio
4) a Genova, nell'ambito dello sciopero generale della logistica, bloccato ieri il porto contro l'invio di armi in Israele.
Parliamo dell'incidente avvenuto a Suviana ad una centrale idroelettrica. L'esplosione non è stata causata sicuramente dalla turbina ma ha fatto crollare un pavimento di un piano della centrale, quindi una esplosione bella forte. Sembrerebbe che non essere stato neanche l'idrogeno perché il raffreddamento avveniva ad acqua. Si parla di un anno di lavori sui gruppi delle turbine, uno era già stato collaudato, durante il collaudo di questo secondo gruppo si è verificato questo incidente.
I lavori erano stati affidati a Siemens, ABB e Boit in subappalto perché essendo lavori molto specializzati e con un mercato fermo da tempo, infatti non si costruiscono turbine grandi da decenni, i tecnici specializzati sono pochi e ormai anziani, vedendo anche l'età dei morti dell'esplosione. C'è un deficit di conoscenza che ha probabilmente portato ad un errore. Si saprà di più quando si capirà cosa è scoppiato.
In Italia e in Europa abbiamo ancora molte di queste centrali, ma non si ha più personale che possa fare manutenzione, da qui probabilmente l'errore per deficit di conoscenza.
1) Intervento del dott. Guariniello sulla strage di operai al cantiere esselunga di Firenze;
2) Intervento di una compagna del comitato di solidarietà con la Palestina del III Municipio sul corteo del 22/2 per Valerio nel corso del quale verrà manifestato anche il sostegno alla resistenza Palestinese;
In collegamento con Dante De Angelis, spesso con noi su questi temi, parliamo della vicenda che ha occupato le prime pagine di tutti i quotidiani: la morte di 5 operai sui binari della provincia di Vercelli.
Cerchiamo di capire le cause profonde (aldilà cioè di quelle specifiche, su cui è troppo presto per avere elementi) delle morti sul lavoro nel campo ferroviario. Tra regolamenti obsoleti e deroghe alla legge 81, cosa sarebbe potuto andare diversamente?
Dopo la strage sul lavoro di ieri a Brandizzo, dove sono morti 5 operai in subbapalto, che stavano lavorando su una linea ferroviaria, convocati scioperi.
Corrispondenza con un compagno del Comitato per la Difesa della salute nei luoghi di lavoro e dei territori in piazza Santi Apostoli con il cartello Noi 9 ottobre per dare voce alle migliaia di vittime del profitto assieme a molte lavoratrici e lavoratori, i parenti e le associazioni delle migliaia di vittime uccise da questo infame sistema la cui “ripresa” si fonda anche sulla diminuzione dei controlli sulla sicurezza sul lavoro che dà mano libera agli sfruttatori.
Domenica 11 ottobre, nella giornata dedicata alle vittime di incidenti sul lavoro, si sono udite le solite retoriche frasi di circostanza. Quest'anno, nonostante la riduzione di alcune attività produttive, i morti sul lavoro sono maggiori che nel corrispondente periodo dello scorso anno.
La strage da lavoro dunque continua.
Ne parliamo con Raffaele Guariniello, magistrato in pensione, che ha condotto numerose inchieste sugli incidenti e la nocività del lavoro.
Al telefono con una compagna che vive nei ghetti del foggiano raccontiamo la protesta autoconvocata da chi da anni lotta nelle campagne.
Dopo le stragi degli ultimi giorni i lavoratori e le lavoratrici delle campagne hanno voluto far sentire nuovamente la loro voce e la loro rabbia nelle strade di Foggia. Diverse persone, stanche di sentire parole e promesse vuote e di subire costantemente l'indifferenza e gli abusi delle istituzioni, si sono mosse unite, e sono ora davanti alla prefettura e nelle strade per parlare con tutti i foggiani e per raccontare le ingiustizie e gli abusi quotidiani che sono costretti a subire e che creano le condizioni in cui stragi come quelle di sabato e di lunedì non sono episodi isolati ma elementi integrati e omogenei allo sfruttamento dei e delle braccianti.