1) Intervento di un compagno del Comitato di Lotta di Viterbo sulle iniziative delle scorse settimane a sostegno della resistenza palestinese e contro il genocidio;
2) corrispondenza con un lavoratore dal presidio degli interinali licenziati dalla ASL RM1. Il presidio continua dalle 10 alle 20 dei giorni 12-13-14 febbraio;
3) da Balia del Collare una compagna ci racconta la giornata a difesa delle montagne che si è svolta domenica 9/2 in tutto il paese e la connette alle altre vertenze per l'acqua e a tutela dei territori;
4) da Genova un compagno della Rete lavoro sicuro racconta il convegno su Bournout e Stress da lavoro svolto lo scorso 8/2
1) Con Odissea Quotidiana considerazioni sulla mancata riattivazione del tram 19;
2) Con un compagno dell'UDAP uno sguardo sulla situazione attuale in Palestina e la pervicace distruzione del servizio sanitario palestinese a opera dell'esercito sionista;
3) Dalla Basilicata una compagna dei movimenti per l'acqua pubblica ci racconta le carenze idriche nella regione e le lotte per la difesa dei territori;
4) Qualche nota sulle recenti nomine ai vertici di alcune ASL del Lazio
Trasmissione dedicata al corteo No Inceneritore del 6/7/2024. In studio e al telefono alcune delle realtà protagoniste del percorso di intersezione delle lotte avviato da vari mesi: Movimento per il diritto all'abitare, Baia dal collare (RI), Ecoresistenze, Unione dei comitati contro l'inceneritore.
In chiusura di trasmissione aggiornamenti sull'assassinio sul lavoro di Satnam Singh e sull'iter parlamentare della conversione in legge del decreto sulle liste d'attesa.
A dieci anni dai referendum che con 27 milioni di Sì ai referendum su acqua, servizi pubblici e nucleare costrinsero ad un passo indietro chi per decenni ha imposto privatizzazioni e estrattivismo, sabato 12 giugno si torna in piazza con una manifestazione nazionale a Roma, ore 15.30 piazza dell'Esquilino.
Con un compagno del Forum Italiano dei Movimenti per l'Acquariattraversiamo questi dieci anni e approfondiamo le motivazioni per cui è oggi più di ieri è importante riaffermare il valore universale dell'acqua come bene comune e la necessità di una sua gestione pubblica e partecipativa come argine alla messa sul mercato dei nostri territori e delle nostre vite, contrastare il rilancio dei processi di privatizzazione attuato mediante il PNRR e le riforme che lo accompagneranno.
La mobilitazione chiede inoltre di completare con il “deposito nazionale” il recesso da ciclo nucleare risolvendo in modo razionale e partecipato con le comunità locali l'eredità radioattiva di una stagione infausta e denuncia l'ipotesi di rilancio del nucleare sotto ogni forma sia per la produzione di energia elettrica che della filiera dell’ idrogeno.
Al termine della corrispondenza l'intervento di un'ascoltatrice
Corrispondenza da Rialto Santo Ambrogio dove si svolge la seconda tappa della mobilitazione organizzata dalla Società della Cura e altri soggetti. In particolare in questa seconda tappa si parla di acqua pubblica.
Si parte dal presupposto che non ci serve un Recovery plan centrato sui profitti dei soliti noti. Per questo la Società della Cura, convergenza cui aderiscono - ad oggi – oltre 1800 aderenti collettivi e individuali in tutta Italia*, presenta il suo “Recovery PlanET”**: il piano per una ripresa centrata sull’uguaglianza di genere, i diritti delle persone e dell’ambiente in oltre 20 piazze di tutta Italia.
Si scende in piazza a Ancona, Aosta, Asti, Campobasso, Fermo, Firenze, Genova, Grosseto, Imperia, La Spezia, Legnano, Lucca, Milano, Napoli, Padova, Pesaro, Pietra Ligure, Pisa, Prato, Saronno, Sarzana, Torino, Venezia; a Roma dalle 9,30 fino alle 18.30 si terrà un Recovery PlanET Tour che farà le seguenti tappe: Ospedale Forlanini, Rialto-Sant’Ambrogio, Teatro Valle, p.za Montecitorio, Villa Fiorelli, P.za Vittorio, ex S. Maria della Pietà con presidi, azioni dirette e performance promosse da associazioni e movimenti. Ieril 9 aprile davanti a via Petroselli 12 con i movimenti di lotta per la casa per l’abolizione dell’articolo 5 della legge Lupi che nega l’iscrizione anagrafica a chi vive in uno stabile occupato.
E’ notizia di pochi giorni fa che entro quest'anno l'acqua diventerà un contratto future, simile a quelli che esistono per altre commodity come l’oro o il petrolio e sarà influenzata dalla speculazione finanziaria, che potrà quindi speculare sulla siccità e sulle crisi idriche. Il Cme Group, la più grande piazza finanziaria dei contratti a termine del mondo, in collaborazione con il Nasdaq, ha annunciato la creazione del primo future al mondo sull’acqua. Secondo le Nazioni Unite, entro il 2050 circa 5 miliardi di persone al mondo potrebbero sperimentare le carenze idriche. Non solo: già oggi ci sono centinaia di conflitti nel mondo per l’acqua. Nei prossimi anni potrebbero aumentare ancora, anche per effetto dei cambiamenti climatici. Ne parliamo con Marco Bersani di Attac Italia e del Forum italiano dei movimenti per l'acqua.
Questa mattina al Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche di Roma è in programma la terza udienza relativa ai ricorsipresentati dall’associazione PosTribùe dal Comune di Casaprota contro la “Concessione di derivazione dalle sorgenti del Peschiera e Le Capore” concessa dalla Regione a favore di Roma e Acea Ato 2; concessione di cui si chiede l'annullamento.L’Ass. Postribù ha promosso un sit-in dalle ore 9,00 in piazza Cavour a Roma al fine di continuare ad accendere i riflettori sul disastro ambientale e sanitario in atto. Ne parliamo in diretta con una compagna lì presente.
L'acqua del Tevere da bere? Sembrerebbe proprio di sì, a giudicare da tutta una serie di progetti e di annunci in merito alla costruzione di un potabilizzatore nella zona di Roma nord.
Ne abbiamo parlato con il giornalista Daniele Castri, autore di alcuni articoli su questa vicenda come questo e questo.
Quinta puntata del ciclo "Emergenza zero" curato da Geologia Senza Frontiere. Facciamo il punto sul rischio idrogeologico a Roma e sulla legge di iniziativa popolare per l'acqua pubblica.