Marchionne
Corrispondenze operaie Fiat e lotte operaie
Corrispondenza con Mimmo Mignano, operaio Fiat (FCA ). Sosteniamo la lotta dei cinque operaie e compagni contro i licenziamenti politici.
Sevel-Fiat (Val di Sangro), Fiat Pomigliano/Cassino
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Corrispondenza con un lavoratore Slai Cobas dello stabilimento Sevel della Val di Sangro, a partire dall’episodio della scorsa settimana in cui un lavoratore, impossibilitato ad espletare le proprie funzioni fisiologiche, è stato costretto ad urinarsi addosso. Il sindacato, inoltre, ha condotto un’inchiesta sulle condizioni di lavoro in azienda e la percezione dei lavoratori; i risultati sono stati discussi ed analizzati con il lavoratore.
Corrispondenza con un compagno del Si Cobas di Napoli sullo spostamento coatto di 500 lavoratori dallo stabilimento di Pomigliano a quello di Cassino. Due iniziative sono previste a Napoli per lunedì 6 marzo che accompagneranno i lavoratori fino ai cancelli di Cassino.
Operai di Pomigliano al Quirinale contro i licenziamenti e il reparto confino di Nola
Stamattina gli operai della Fiat di Pomigliano hanno manifestato al Quirinale e inviato una lettera al neo presidente della Repubblica per sottoporgli il caso del licenziamento ai danni di 5 operai, colpevoli di aver posto con forza diversi mesi fa la questione dei suicidi dei lavoratori e delle lavoratrici e lo scandalo dei reparti confino come quello di Nola.
Referendum Fiat: dopo la Bertone toccherà a Cassino?
Mentre alla ex-Bertone si consuma il voltafaccia della Fiom, una valutazione su quanto accade alla Fiat di Cassino: tra cassa integrazione, giornate memorabili come il 28 gennaio e il modello Marchionne alle porte.
Nuova panda schiavi in mano
persentazione del libro "nuova panda schiavi in mano" del Gruppo Lavoro del centro per la riforma dello stato sul piano Marchionne edito da DeriveApprodi
Fiat: la parola ad un lavoratore di Termoli
Nello stabilimento molisano l'organizzazione su 18 turni consecutivi divenne realtà nel 1994. Ora, il rischio di estensione del modello Mirafiori è più che concreto e riguarda tutte le fabbriche italiane.
Referendum a Mirafiori 15/1
Riflessione a più voci sul referendum appena concluso a Mirafiori. Hanno vinto i Si sottola minaccia di Marchionne, tuttavia i No sono stati vincenti in molti reparti operai: i montaggi, la lastroferratura, ecc. E' risultato decisivo il grande consenso del Si nel settore impiegatizio e dirigenziale dove su 432 hanno votato Si 412.
Ora si prepara lo sciopero del 28 gennaio dei metalmeccanici e lo sciopero generale dei Cobas.
Fiat. Continua il ricatto di Marchionne, complici i sindacati, su Pomigliano e Mirafiori
Stretta Fiat, l'amministratore delegato Sergio Marchionne vuole dare applicazione al ricatto ordito da tempo contro gli stabilimenti del Lingotto. Oggi in prima pagina c'è Pomigliano in discussione e progettazione tra Fiat e sindacati, ma la questione chiama in causa anche Mirafiori.