Oggi, 13 luglio 2021, l'occupazione di via Rosmini 11 è stata sgomberata dalle forze dell'ordine. Lasciamo questo luogo con molta rabbia: eravamo consapevoli e pronte/i da tempo ad affrontare questo momento e rilanciare la sfida.
Dai primi del 2000, siamo già passati attraverso una decina di sgomberi.
Uno sgombero è solo un contrattempo tra un'occupazione e quella successiva. E quello di oggi non diminuisce la nostra forza: la forza di un collettivo numeroso e deciso, con alle spalle due decenni di esperienze e lotte, dentro un'ampia collettività di individui e spazi complici e solidali.
Sono molte le lotte e i percorsi a cui abbiamo dato vita fuori e dentro lo spazio della Foa Boccaccio, nel tentativo di sperimentare altri modi di vivere, oltre casa e lavoro, famiglia e produzione.
Oggi veniamo allontanate/i da un luogo che abbiamo occupato 10 anni fa quando era solo la carcassa di un vecchio centro sportivo in stato di abbandono, riempiendolo nel tempo di progetti, idee, affetti e vita.
Chi ci allontana da qui ha nome e cognome: la sede monzese del Club Alpino Italiano e il locale Moss, con l'immancabile sostegno della Questura di Monza.
Al posto della Foa Boccaccio, sorgerà la “Casa della Montagna” (o Quota 162), con annesso ristorante e maxi parcheggio. L'ennesima colata di cemento a distruggere un luogo che in questi dieci anni abbiamo fatto vivere tra assemblee, concerti, festival, sport popolare, autoproduzioni, lotte e progetti di solidarietà.
Ma è in realtà tutta la città di Monza che si riempirà di palazzi, parcheggi e infrastrutture: come documentiamo da mesi, molti sono i quartieri coinvolti in processi di riqualificazione che muoveranno ingenti somme di denaro e diverse tonnellate di cemento. Una città fatta di quartieri dormitorio, appartamenti di lusso e telecamere a ogni angolo.
Sono questi gli orizzonti che ci apre la variante al PGT, che la giunta Allevi sta approvando proprio in questo periodo.
Dentro città sempre più costose, inaccessibili e controllate, c'è ancora più bisogno di uno spazio autogestito e liberato: un bisogno che è desiderio e volontà politica.