Proteste in tutta la Russia nel weekend appena trascorso, 5000 arresti nella sola giornata di ieri, 13000 dall'inizio del conflitto. Cosa si muove nel tessuto sociale russo? Quali prospettive dal basso contro Putin?
Queste alcune delle domande che abbiamo posto a Maria Chiara Franceschelli, dottoranda in Scienze Politiche e Sociali presso la Scuola Normale Superiore di Pisa dove si occupa di movimenti sociali nello spazio post sovietico.
Il focus della pandemia di coronavirus si confermano le Americhe. Il Brasile in particolare supera le 80mila vittime per Covid, portandosi al secondo posto tra i paesi più colpiti dopo gli Usa, con oltre 2 milioni di contagi.
Diverse fonti locali avvertono però che il numero di test effettuati è ancora gravemente insufficiente, quindi i numeri reali potrebbero essere molto più elevati e tra le situazioni che destano più preoccupazione c’è quella di persone che vivono soprattutto nelle aree più remote della foresta amazzonica.
Cresce e si allarga però anche il movimento contro le spinte autoritarie del presidente Bolsonaro. Da giugno ci sono state una serie di manifestazioni antigovernative – da São Paulo a Rio de Janeiro, da Belo Horizonte a Salvador – convocate da gruppi antifascisti legati al tifo organizzato e dai movimenti afrobrasiliani.
Perché se il Covid-19 fa paura, spaventa ancora di più l’escalation autoritaria del governo Bolsonaro, responsabile di una crisi che è insieme sanitaria, economica, politica, ambientale e sociale. Ne parliamo con una compagna, redattrice di Radio Città Aperta.
Lunedì 21 marzo il PM Coletta ha avanzato le richieste di condanna nel processo contro il movimento fiorentino: le lotte politiche e sociali, studentesche, le mobilitazioni antifasciste e antirazziste, la solidarietà, i cortei e i presidi organizzate a Firenze dal 2009 al 2011 hanno, per l’accusa, un prezzo di 71 anni e 9 mesi di carcere.
La costruzione dell’inchiesta ruota attorno all’applicazione del reato di "associazione a delinquere", utile alla criminalizzazione delle lotte ed a una gestione politica di procura e Digos, mentre le misure cautelari del 4 maggio e 13 giugno 2011 assumono un significato determinante proprio all’interno di tale gestione politica della repression statale.
Oggi pomeriggio corteo a Firenze per la solidarietà e il rilancio delle lotte, ne abbiamo parlato con un compagno fiorentino.
Corrispondenze dal corteo cittadino di oggi, 19 marzo, a Roma, promosso da molte realtà dei movimenti sociali romani. Il corteo ha ribadito la sua opposizione al DUP (Documento Unico di Programmazione) portato avanti dal prefetto-commissario Tronca.
Dal corteo la voce di due compagni della redazione di Radio Onda Rossa.
La crisi delle democrazie occidentali dopo il tracollo economico ha portato alla nascita di diversi movimenti in Europa e non solo. Alcune caratteristiche come il rifiuto della delega, l'orizzontalità e nuovi meccanismi di partecipaizone sono comuni alle differenti esperienze. Alcuni di queste sono caratterizzate da una rottura istituzionale radicale mentre altri rimettono in discussione le democrazie esistenti con l'obiettivo di riformarle.
In questa prima intervista abbiamo chiesto alla sociologa Donatella Della Porta di farci un quadro della situazione europea e di delinearci le caratteristiche principali delle trasformazioni in atto; lunedì prossimo continueremo ad approfondire l'argomento e a discutere ancora di democrazia rappresentativa, corpi intermedi e movimenti sociali.
In questo lungo redazionale si snocciolano diversi temi posti sul tavolo dalla manifestazione del 1° maggio a Milano contro l'Exppo del capitale internazionale.
Nel primo intervento un compagno della redazione di Onda Rossa si premura di fare un'introduzione in cui si assume di affrontare la "pars destruens" che la manifestazione ha posto: può la mediaticità del grande evento oscurare o prevalere sul lavoro politico quotidiano che i militani svolgono ogni giorno sul proprio territorio? Poi ancora: come si può organizzare la rabbia diffusa?
Nella prima corrispondenza Matthias, militante del Coordinamento Lotta per la Casa di Roma, ragiona sui temi che il MayDay ha imposto e sulle sollecitazioni avute dalla redazione.
Nel serrato dibattito si avvicenderanno interventi dallo studio con i compagni presenti, la vivace corrispondenza con un ascoltatore dei Castelli Romani e quella di un compagno della redazione di Onda Rossa. Poi, ancora, ci siamo collegati con Gianluca, attivista del nodo redazionale torinese di InfoAut che sviluppa alcune riflessioni svolte negli ambienti torinesi.
Infine, un altro collegamento con Vincenzo, militante del sindacalismo di base, che ha portato le sue analisi a margine della giornata milanese.
Era intenzione della redazione collegarsi telefonicamente anche con un compagno di Milano, per avere una voce ancor più "dentro" le vicende del movimento, ma ciò non è stato purtroppo possibile.
Durata totale: 1 ora e 30 minuti.
NB: il redazionale non è stato scorporato poiché avrebbe snaturato la vivacità e la schiettezza del dibattito avuto in diretta, pertanto vi consigliamo di ascoltarlo per intero per non perdere alcuni passaggi della discussione.
Verso la mobilitazione nazionale del 12 Aprile cerchiamo di approfondire e comprendere quanto sta avvenendo negli altri Paesi PIIGS, in particolar modo nello Stato spagnolo.
Proviamo a delineare alcuni spunti di riflessione con una breve analisi della situazione economica e un rapido racconto dello sviluppo dei movimenti sociali a partire dal 15-M (Movimento del 15 Maggio del 2011), e con l'aiuto di una corrispondenza: al telefono Hibai, avvocato e compagno basco che vive a Barcellona.