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Nato

Ucraina: sabato 26 febbraio in piazza per la pace

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Durata 46m 31s

Sabato 26 febbraio 2022 in piazza in diverse città italiane contro l'escalation militare e la guerra in Ucraina.

I promotori dell’iniziativa sono, oltre a Peacelink, associazioni e singoli che nel corso dell'ultimo mese hanno aderito all’appello della “Campagna Ucraina”,www.peacelink.it/campagnaucraina.

Ne parliamo con Alessandro Marescotti presidente di Peacelink

Ucraina:la NATO decide una 5° Missione

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Venti di guerra in Ucraina, dove sono arrivati i missili dalla Lituania, munizioni da Usa e Inghilterra; dove sono 130.000 i soldati russi schierati al confine, secondo le stime americane. Oggi 16 e domani 17 febbraio vertice Nato a Bruxelles dove si è già deciso per una quinta missione a probabile guida francese e del coinvolgimento italiano.

Ne parliamo con Antonio Mazzeo

Approfondimento su Donetsk e Lugansk

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Durata 1h 20m

Approfondiamo la situazione di guerra non guerregiata fra Russia, Stati Uniti, Unione Europea e Ucraina con un compagno che ha avuto esperienza diretta della vita nelle Repubbliche Popolari di Donetsk e Lugansk, provando a portare il punto di vista delle popolazioni schiacciate dal conflitto.
Dopo un'iniziale interferenza di hacker russi nelle nostre frequenze che siamo riusciti ad affrontare grazie ai potenti mezzi di Radio Onda Rossa (e a qualche problema con microfoni e mascherine), proviamo a riassumere rapidamente la storia recente della regione, approfondendo il ruolo dei droni turchi. 
Ospitiamo poi una corrispondenza con Giovanni Savino un compagno analista e storico attualmente residente a Mosca per discutere della votazione alla Duma sullo status delle Repubbliche indipendentiste del Donbass e di come queste possano essere usate come moneta di scambio nelle trattative che seguiranno questo periodo di tensione.
In chiusura approfondiamo gli aspetti della vita quotidiana a Donetsk e Lugansk, gli aspetti economici della crisi, la dipendenza da Mosca delle popolazioni del Donbass, le nazionalizzazioni dei mezzi di produzione e i possibili scenari che porterebbe un'eventuale riconoscimento dell'indipendenza da Kiev da parte della Russia.

Crisi Ucraina ed espansionismo NATO

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Durata 47m 23s

Dopo gli appuntamenti del 19 e 26 gennaio 2022, questa sera ci sarà il terzo seminario online sulla crisi in Ucraina e le tensioni fra Russia e Nato organizzato da Peacelink.it: un confronto “a più voci per elaborare una piattaforma pacifista contro l’escalation militare e la guerra”.
Oltre all’analisi e all’approfondimento su cosa stia accadendo al confine con l’Ucraina,  un primo tentativo di elaborare una possibile mobilitazione nazionale e internazionale contro il rischio di una nuova guerra alle porte orientali dell’Unione Europea.

Ne parliamo con Angelo Baracca attivista pacifista ed ecologista, specializzato nelle tematiche legate al nucleare civile e militare.

11 settembre 2001 - 2021

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Durata 37m 12s

Con Antonio Mazzeo, a partire dall'anniversario dell'attacco alle Torri Gemelle di New York l'11 settembre 2001 e l'abbandono dell'Afghanistan da parte delle truppe USA e degli altri paesi nell'estate 2021, si tenta una ricostruzione di questi 20 anni: i cambiamenti geopolitici, le guerre, la crescita della militarizzazione, i "fronti interni", primo fra tutti la guerra quotidiana contro le migranti e i migranti.

Di imperialismo e patriarcato in Afghanistan: un'analisi sulla situazione attuale

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Durata 54m 23s

L'occupazione dell'Afghanistan si sta concludendo con un fuggi fuggi generale. I talebani hanno preso il controllo di Kabul e il presidente Ashraf Ghani è fuggito all'estero ricomparso in un videomessaggio dagli Emirati Arabi. L’Afghanistan in mano ai taliban non è novità degli ultimi giorni ma inevitabile conseguenza della decisione degli Stati Uniti di un anno e mezzo fa di abbandonare il paese e consegnarlo scientificamente agli studenti pashtun. Con la conquista della capitale Kabul il 15 agosto, si conclude così l’operazione "Enduring Freedom" iniziata il 7 ottobre 2001, che ha utilizzato strumentalmente la parola libertà e "i diritti delle donne" come cavallo di troia utile a invadere un paese. La guerra ha prodotto 241 mila vittime, oltre 5 milioni di sfollati destinati inevitabilmente ad aumentare. Le responsabilità della comunità internazionale sono enormi e sotto gli occhi di tutti. Ma in tutto questo fuggi fuggi generale del personale delle varie ambasciate e dei collaboratori afghani ci sono forze e donne che hanno deciso di rimanere, resistendo e continuando nella loro lotta per la libertà e l'autodeterminazione, proseguendo un lavoro a volte clandestino come la Rawa. Ne parliamo con Patrizia Fiocchetti.

Afghanistan: le mire turche nella fase attuale

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Durata 26m 54s

La Turchia è entrata in Afghanistan sotto forma di missione militare sin dall’inizio dell’occupazione statunitense appoggiata dagli alleati della NATO: nell'attuale fase di "disingaggio" da parte delle potenze imperialiste la Turchia rimane ma per giocare un ruolo utile ai propri interessi espansionistici. Erdogan vuole un ruolo nel caos afghano. La Turchia può diventare il dominus di fatto dell’area, giocando sui vari conflitti che la affliggono? Ne parliamo con il giornalista Murat Cinar.

Israele addestra l’Italia all’utilizzo dei droni killer

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Durata 8m 6s

Il 12 luglio ha preso il via nella base aerea e missilistica di Palmachim, nei pressi della città israeliana di Rishon LeZion, a sud di Tel Aviv, l’esercitazione “Blue Guardian”, presentata dall’Israeli Air Force (IAF) come la “prima attività addestrativa internazionale al mondo con i velivoli a pilotaggio remoto”. Oltre ai reparti specializzati dell’Aeronautica israeliana, partecipano pure quelli di Stati Uniti, Francia, Germania, Regno Unito e Italia con presumibilmente uomini e velivoli senza pilota del 32° Stormo dell’Aeronautica militare di stanza nella base di Amendola (Foggia), che aspira a trasformarsi in uno dei principali centri di formazione dei piloti di droni in ambito NATO ed extra-NATO. Ne parliamo con Antonio Mazzeo.