Manifestazione 21 settembre: No alla NATO né a Firenze né altrove
Con Alessandro Orsetti del comitato No Comando Nato nè Firenze nè altrove parliamo della conferenza che si terrà oggi 18 settembre alle ore 11 in sala Macconi a Palazzo Vecchio in vista della manifestazione di sabato 21 settembre a Firenze.
CORTEO ore 16.00 in piazza Gino Bartali in Gavinana.
CONTRO GUERRA, SPESE MILITARI E COMANDO NATO.
Al contrario tutti i servizi connessi al Comando saranno pagati con fondi pubblici mentre i nostri quartieri continueranno ad esser privati di servizi essenziali.
Dobbiamo ribadire un concetto semplice: le scuole sono scuole e non caserme.
Ciò vuol dire esporre Firenze a rischi imprevedibili e incalcolabili specialmente in una fase in cui la NATO sta movimentando ordigni nucleari.
Che il governo e il ministero della Difesa stiano interloquendo con la NATO per rendere operativo e fattivo questo salto di qualità.
Allo stesso tempo l'amministrazione comunale è tenuta ad essere informata su ogni passaggio.
Le carte però rimangono secretate e ad oggi è impossibile reperire documenti ufficiali: stanno trasformando Firenze in una zona di guerra coperti dal segreto militare.
Tutto accade sulle nostre teste.
Ognuno scarica le responsabilità sul livello superiore.
A dircelo sono i costi ormai insostenibili della nostra vita quotidiana: trasporti, carburanti, bollette, carrello della spesa, casa, liste d'attesa nella sanità pubblica mentre i bilanci delle industrie di armi continuano a lievitare grazie alla spesa pubblica.
Costi sociali che aumentano ulteriormente dal punto di vista ambientale e climatico: la guerra è l'azione umana più inquinante e sta accelerando in modo significativo il surriscaldamento globale con effetti devastanti sul cambiamento climatico.
La pace non è la fase che divide una guerra dall'altra.
La pace è il frutto di una società nuova che superi le logiche di sfruttamento e diseguaglianza. Che superi la necessità della guerra stessa.
Abbiamo l'obbligo di iniziare a pensarla e costruirla: la storia non ci lascia alternativa.
Il Comitato NO Comando NATO né a Firenze né altrove chiama la cittadinanza tutta a scendere in piazza perché l'opposizione alla guerra e all'insediamento del Comando NATO a Firenze non sono questioni più eludibili o rimandabili.
Ne va del nostro futuro e non vogliamo aspettare con le mani in mano che altri lo scrivano per noi.