Cinquanta anni fa, il 28 maggio 2024, la strage fascista di piazza della loggia a Brescia. Ne parliamo con Saverio Ferrari, direttore dell'osservatorio democratico sulle nuove destre e autore, insieme a Pietro Garbarino, di "Piazza della loggia, cinquanta anni dopo".
Quarantacinque anni fa una bomba fascista colpiva una manifestazione di lavoratori e lavoratrici in piazza della loggia, a Brescia: 8 morti e 102 feriti il bilancio finale. Paolo Barbieri, giornalista bresciano che quel giorno si trovava in piazza, ci racconta quella giornata, cosa accadde subito dopo e le vicende relative a un'indagine giudiziaria che non ha mai dipanato tutte le ombre su quella strage, a differenza di quanto sono riuscite a fare inchieste e indagini indipendenti.
Con lui presentiamo il suo libro "La morte a Brescia, 28 maggio 1974: storia di una strage fascista", che si propone di raccontare quanto avvenuto in piazza della loggia.
Dopo tre giorni di mobilitazioni pressochè interrotte, prosegue la mobilitazione a Brescia di migranti e antirazzisti/e contro l’anomalia Brescia, ossia la mole di rigetti nei permessi di soggiorno (quasi l’80%, contro una media nazionale di poco sopra il 20%) disposti da Prefettura e Questura nei confronti dei cinquemila richiedenti il permesso attraverso la sanatoria-truffa 2012.
Oggi un corteo che di nuovo ha dovuto scontrarsi con le provocazioni della polizia.
La corrispondenza con un compagno alla fine del corteo, raccolta durante il gr delle 19.30.