Cinquanta anni fa, il 28 maggio 2024, la strage fascista di piazza della loggia a Brescia. Ne parliamo con Saverio Ferrari, direttore dell'osservatorio democratico sulle nuove destre e autore, insieme a Pietro Garbarino, di "Piazza della loggia, cinquanta anni dopo".
La procura ordinaria di Brescia e quella dei minori hanno chiuso l’inchiesta bis sulla Strage fascista di Piazza della Loggia, il 28 maggio 1974. Le due indagini riguardano chi, materialmente, mise la bomba. L’inchiesta della Procura minorile riguarda Marco Toffaloni, neofascista veronese, minorenne nel 1974, oggi residente in Svizzera, quella della Procura ordinaria invece RobertoZorzi, 68enne neofascista, anche lui veronese, oggi residente negli Stati Uniti.
Degli ultimi aggiornamenti giudiziari ci informa Saverio Ferrari, dell'osservatorio democratico sulle nuove destre.
Continua a far discutere "Lobby nera", l'inchiesta curata dalla testata Fanpage, e costata tre anni di lavoro, dedicata al mondo oscuro e legato all'estrema destra che ruota dietro l'organizzazione e il finanziamento di Fratelli d'Italia a Milano. Ne abbiamo parlato con Saverio Ferrari, saggista e attentissimo conoscitore dei movimenti neofascisti di Milano e della Lombardia.
Saverio Ferrari, direttore dell'osservatorio democratico sulle nuove destre e studioso dei movimenti di estrema destra, presenta ai nostri microfoni il suo ultimo libro, "I nazisti di Ludwig e il rogo del cinema Eros. Milano 1983: la più grave strage a sfondo politico dopo piazza Fontana". Si tratta di un libro inchiesta su Ludwig, una setta omicida legata ai neofascisti di Ordine Nuovo che fra la fine degli anni Settanta e l'inizio degli anni ottanta uccise, in nome di ideali nazisti, senzatetto, tossicodipendenti, religiosi, frequentatori di discoteche e cinema.