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Pigneto - domani due probabili sgomberi nelle abitazioni di via Campobasso e via Avellino

Data di trasmissione
Durata 1h 1m 25s

In questa puntata di "Silenzio Assordante" abbiamo invitato alcuni abitanti del Pigneto per discutere riguardo la situazione nel quartiere, in vista di due tentativi di sgombero che probabilmente avverranno nella mattinata di domani ai loro danni.

Con loro parliamo delle continue incursioni delle forze dell'ordine nelle case di via Campobasso e via Avellino e la conseguente criminalizzazione che sta per sfociare in un ennesimo atto repressivo: nonostante siano in possesso di un contratto di affitto, lo sgombero previsto per domani è causato dall'ordine di un magistrato di confisca delle due abitazioni.

Con i due ospiti approfondiamo anche la repressione nei confronti delle persone immigrate che abitano nel quartiere del Pigneto.

Per solidarizzare e non permettere che questa ennesima violenza avvenga nell'indifferenza, per domani è stato organizzato un presidio a via Campobasso, alle 8 del mattino.
Buon ascolto

 

La Finanza irrompe al Pigneto: cercano armi e droga, trovano borse, guanti e cappelli

Data di trasmissione
Durata 8m 50s

Questa mattina il Pigneto è stato nuovamente assediato dalla guardia di Finanza, alla ricerca di armi e droga. Come da prassi, l'operazione ha coinvolto i senegalesi, ma nessun terrorista è stato trovato, bensì il solito quantitativo di merce contraffatta. Assieme ad esso, sequestrata anche un'abitazione, almeno due persone rimaste senza un tetto.

25 Novembre, Contro la violenza maschile sulle donne

Data di trasmissione
Durata 8m 22s

Il 25 novembre ricorre la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, proclamata in seguito alla tortura e all’uccisione nel 1960 delle sorelle Mirabal da parte del regime di Trujillo, nella Repubblica Dominicana, donne impegnate nella lotta di liberazione del loro paese.

Proprio a Roma nel 1976 nasce la prima passeggiata contro la violenza, 20.000 donne invadono le strade al grido di Riprendiamoci la notte, a pochi mesi dal processo per il massacro del Circeo.

Questo bisogno ancora oggi è terribilmente attuale ed è per questo che il 25 novembre vogliamo invitarvi a riprenderci insieme le vie del Pigneto.

La violenza maschile è la prima causa di morte delle donne in Italia come nel resto del mondo, non ha classe né passaporto e nella maggior parte dei casi nasce tra le mura domestiche.

Non intendiamo solo ricordare e celebrare una data, scendiamo in strada per ribadire che la nostra libertà di vivere la città non è data dalle misure di controllo, dalle telecamere, dalla militarizzazione, dalla detenzione né dall’emarginazione, ma dalla nostra autodeterminazione dentro e fuori casa e dalla solidarietà e sorellanza tra donne, dalla potenza delle nostre rivendicazioni e dalla complicità e unione delle nostre lotte.

Abbiamo scelto il Pigneto perché è un quartiere in cui molte di noi escono, vivono e lavorano, sempre più spesso percorriamo le sue strade con gli occhi bassi, di fretta, e se possiamo non da sole.

Vogliamo rispondere alla violenza e alle paure riprendendoci le strade e invitando tutte a non rimanere indifferenti, a stare attente le une alle altre, a non legittimare omertà, atteggiamenti e atti sessisti, omofobi, lesbofobici, transfobici e razzisti.

Una passeggiata di rivendicazioni collettive, rumorosa, sonora. Illuminiamo le strade, facciamole risuonare di musica, risate, colori, desideri.

Ci vediamo il 25 Novembre alle 18.30 davanti alla scuola Pisacane (via dell’Acqua Bullicante, 30) per arrivare fino all’isola pedonale del Pigneto.

Dentro e fuori le case, contrastiamo la violenza tutte insieme!

No alla cementificazione del comprensorio Casilino

Data di trasmissione
Durata 30m 22s

Si fa sempre più minacciosa la possibilità che il piano particolareggiato del comprensorio Casilino, area verde del quadrante Est estesa dall'Acqua Bullicante a Centocelle, sia ricondotto alle solite logiche speculative orchestrate dal partito del Cemento, che a Roma ha tanti colori e le facce di sempre. Un'operazione che, se conclusa, porterebbe un intero settore cittadino al collasso. I comitati  dei quartieri coinvolti e il cs ex-snia invitano alla mobilitazione.