I lavoratori dei canili, i precari e ii compagni dei movimenti per il diritto all'abitare sono sotto la regione lazio a tenere un presidio di protesta, ci sono state delle cariche alcuni manifestanti sono sulle impalcature e la polizia tenta di farli cadere muovendo le impalcature e sparando acqua, le ambulanze portano via i feriti, ma la protesta non si ferma.
Sette lavoratrici e lavoratori, precarie/i hanno occupato il tetto della regione Lazio al tredicesimo piano dell'edificio romano di via Rosa Raimondi Garibaldi.
Richiedono un incontro urgente con il governatore Polverini al fine di ricevere risposte alle loro condizioni.
La situazione risulta tesa,quasi una decina le camionette tra carabinieri e polizia, un dispiegamento esagerato delle forze dell'ordine.
I 7 occupanti indicano le intenzioni di resistere ad oltranza fino a quando non verranno ricevuti dal governatore Polverini.
In solidarietà sono accorse centinaia di persone sulla strada,il numero dei sostenitori aumenta anche durante l'ora di pranzo,molte le persone che lavorano nei dintorni, che sono accorse a portare sostegno alla lotta dei manifestanti.
Da pochi minuti 400 precari hanno invaso la Regione Lazio, mentre 7 persone hanno occupato il tetto esponendo alcuni striscioni, uno dei quali recita: “La Polverini ha paura di parlare con noi?” Riprende così la mobilitazione nei confronti della Regione dopo la mobilitazione del 25 novembre, che si era conclusa con lo sgombero della sala Liri e l'assenza di risposte da parte della governatrice Polverini. L'occupazione del tetto della regione Lazio andrà avanti ad oltranza, fino a quando non verranno date risposte alle vertenze poste dai movimenti.
Oggi, alle ore 14.30 presso il teatro Mongiovino di via Giovanni Genocchi 15, movimenti e sindacati di base terranno un'assemblea pubblica per sostenere e rilanciare l'iniziativa in corso. Movimenti uniti contro la crisi, le devastazioni ambientali e le nocività.
Lo scorso 25 novembre migliaia di manifestanti furono protagonisti di un corteo in cui chiedevano risposte rispetto al preoccupante stato di crisi in cui versa la regione con particolare riferimento alle vertenze relative al reddito, casa, ambiente e lavoro.