stella maris
Presidio a Pisa per la Stella maris
VERITA’ SUGLI ABUSI ALLA STELLA MARIS, SOLIDARIETA’ ALLE VITTIME DEI
MALTRATTAMENTI !
Il 12 marzo 2024 alle ore 14 saremo ancora una volta davanti al
Tribunale di Pisa dove si terrà una nuova udienza per i maltrattamenti
avvenuti nella struttura di Montalto di Fauglia destinata ad ospitare
persone autistiche, gestita dalla Fondazione STELLA MARIS. In questa
ulteriore udienza dovrebbero venire sentite alcune dottoresse imputate.
Nell’estate del 2016, in seguito alla denuncia dei genitori di un
giovane ospite, la struttura è stata posta sotto controllo con
l’installazione di microcamere e, dopo tre mesi di intercettazioni, la
Procura di Pisa, dopo aver accumulato prove evidenti, ha configurato
l’ipotesi di reato per maltrattamenti.
Tra gli ospiti della residenza, ricordiamo Mattia, morto successivamente
nel 2018 per soffocamento, in seguito al blocco della glottide dovuto
molto probabilmente al prolungato e eccessivo uso di psicofarmaci. I
continui cambi di terapia avevano comportato disfunzionalità e rischi al
momento dei pasti di cui la famiglia afferma di non essere mai stata
informata. Per questa vicenda è in corso un altro procedimento penale,
il processo in primo grado si è chiuso con nessuna responsabilità da
parte dei medici e della struttura.
Il processo per maltrattamenti sta andando avanti da più di 6 anni con
estrema lentezza: le udienze sono troppo diradate se si considera
l’elevatissimo numero di persone invitate a testimoniare. Si tratta,
infatti, del più grande processo sulla disabilità in Italia. Nel periodo
della pandemia (caso unico nella storia della giustizia pisana) è stato
ospitato nel Palazzo dei Congressi di Pisa.
Al momento gli imputati sono 15, tra essi le due dottoresse che
gestivano la struttura e il Direttore Sanitario della Stella Maris. Due
imputati sono usciti di scena: un operatore che ha patteggiato la pena e
il Direttore generale Roberto Cutajar che, avendo scelto il rito
abbreviato, è stato dapprima condannato a 2 anni e 8 mesi di reclusione,
poi è stato assolto nel processo d’appello.
I genitori e i tutori e altri testimoni già ascoltati hanno riportato le
violenze subite dai ragazzi di Montalto e documentate dalle
videoregistrazioni che testimoniano più di 280 episodi di violenza in
meno di quattro mesi, una violenza - quindi - non episodica ma
strutturale.
Come ha scritto nella sua relazione il consulente tecnico, professor
Alfredo Verde, chiamato a relazionare sui fatti avvenuti: « Leggendo gli
atti del presente procedimento abbiamo rinvenuto sicuramente la menzione
di una lunga tradizione di abuso e violenza da parte degli operatori,
radicata negli anni, e in parte tollerata, in parte ignorata della
direzione delle strutture”. Ed ancora: “In queste situazioni si
sviluppano degenerazioni in cui la violenza e la sopraffazione divengono
gli strumenti usati ogni giorno, e l'istituzione perde le sue
caratteristiche terapeutiche per divenire un luogo meramente coercitivo
e afflittivo. Il comportamento degli operatori è apparso tipico delle
istituzioni totali » .
Per questi motivi, e per ricordare tutte le vittime degli abusi
psichiatrici che ancora oggi vengono perpetrati ai danni di persone
private della libertà personale e non in grado di difendersi da sole,
riteniamo doveroso seguire con attenzione le vicende di questo processo
nell'interesse di tutte/i.
Invitiamo a partecipare al PRESIDIO in SOLIDARIETA’ alle VITTIME dei
MALTRATTAMENTI MARTEDI’ 12 MARZO ORE 14 presso il Tribunale di Pisa in
Piazza della Repubblica
Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud
Coordinamento Regionale Sanità
1) Verso l'assemblea regionale su salute e territori e contro l'inceneritore del 7/10 all'occupazione abitativa di via del Porto Fluviale. Una compagna del collettivo Baia del Collare presenta l'assemblea e il percorso dei movimenti per la salute dei territori nella nostra regione;
2) Una compagna dell'assemblea per la salute delle donne presenta l'avvio della campagna per l'abbassamento dell'età di accesso allo screening sul tumore al seno. Nel ricordare le iniziative in programma sul tema ci si è soffermati sulle pratiche, in primo luogo femministe, di autodiagnosi e conoscenza del proprio corpo;
3) Un intervento da Livorno sul progetto di costruzione del nuovo "ospedalino" cittadino che riduce servizi e scempia un parco cittadino;
4) Il collettivo antipsichiatrico A. Artaud ci agiorna sul processo per i maltrattamenti ai disabili nella struttura Stella Maris di Pisa;
5) Breve sguardo sulla NaDEF in materia sanitaria;
6) Corrispondenza sulla lotta delle lavoratrici e dei lavoratori dei servizi CUP, Recup e amministrativi delle ASL del Lazio contro il sistema degli appalti e per la stabilizzazione. In particolare appuntamento lunedì 9/10 ore 10 sotto la sede della Regione contro il nuovo bando di gara per gli appalti nella ASL RM3 che non applica la clausola sociale e conseguentemente predispone al licenziamento di chi da oltre 10 anni svolge il servizio.
Verità sugli abusi alla Stella maris! Assemblea e presidio al tribunale di Pisa
Verità sugli abusi alla Stella Maris! Presidio in solidarietà con le vittime
Il 20 giugno 2023 alle ore 14 ci sarà un nuovo presidio davanti al Tribunale di Pisa, in Piazza della Repubblica, dove si terrà l'udienza per i maltrattamenti avvenuti nella struttura di Montalto di Fauglia gestita dalla Fondazione STELLA MARIS. In questa ulteriore udienza dovrebbero venire sentiti gli imputati, se non ci sarà l’ennesimo rinvio funzionale evidentemente al raggiungimento della prescrizione.
Nell’estate del 2016, in seguito alla denuncia dei genitori di un giovane ospite, la struttura è stata posta sotto controllo con l’installazione di microcamere e, dopo tre mesi di intercettazioni, la Procura di Pisa, avendo prove evidenti (segnalate anche da alcune lettere anonime di dipendenti che denunciavano abusi e insabbiamenti di prove), ha configurato l’ipotesi di reato per maltrattamenti.
Il processo per maltrattamenti sta andando avanti da più di 5 anni con estrema lentezza: le udienze sono troppo diradate se si considera l’elevatissimo numero di persone invitate a testimoniare. Si tratta, infatti, del più grande processo sulla disabilità in Italia che nel periodo della pandemia (caso unico nella storia della giustizia pisana) è stato ospitato nel Palazzo dei Congressi di Pisa. Tra le numerosissime parti civili si segnala la presenza di tre associazioni: ANMIC (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili) AGOSM (Associazione Genitori Ospiti Montalto) e Telefono Viola di Roma.