Ascolta lo streaming di Radio Onda Rossa !

studenti

Occupazioni e sgomberi oggi a Roma

Data di trasmissione

A Roma ci sono state 5 nuove occupazioni per dare casa a famiglie, migranti studenti e studentesse. Mentre si registra il primo caso dell'applicazione dell'articolo 5 del decreto Lupi, il quale non è altro che un pacchetto edilizio che promuove la speculazione e attacca le occupazioni per emergenza abitativa, i movimenti per il diritto all'abitare danno una chiara risposta al governo Renzi riprendendosi le palazzine sfitte.
Da stamattina quando è stato occupato lo studentato Godot in via Cesalpino 12/14 per dare casa a giovanti studenti, precari e studenti lavoratori. Si tratta di uno stabile in zona universitaria, di proprietà di una società privata, comprato e rivenduto più volte, poi sequestrato e attualmente in stato di abbandono da più di cinque anni. Immediatamente sul posto si sono presentati uomini e blindati della polizia, i quali hanno proceduto con lo sgombero, manganellando gli studenti e le studentesse presenti all'interno dell'edificio. Due giovani erano saliti sul tetto per opporsi allo sgombero.

 

Attualmente si ha notizia di due ragazzi arrestati, uno studente ferito e tutte le persone identificate. Le guardie stanno rimuovendo gli striscioni dal tetto, mentre per tutta la via si sentono cori e slogan in solidarietà alle occupazioni e per l'immediato rilascio degli arrestati. In un periodo di crisi, in cui la disoccupazione giovanile è al 42,3 per cento, e il governo Renzi impone ancora maggiore flessibilità e precarietà ai giovani che riescono ad affacciarsi sul mondo del lavoro, è evidente come quando si tenta di mettere in campo una soluzione ai problemi esistenti, la politica istituzionale sa solo esibire i muscoli. Gli occupanti però non si fanno intimidire e sono determinati a continuare le proprie battaglie, perciò per oggi pomeriggio è prevista un'assemblea pubblica al Lucernario alle ore 16 verso il 12 aprile perché la lotta non si arresta.
Circa 150 persone hanno occupato due palazzine in via Corti a Ponte di Nona, le quali erano abbandonate da tempo e ora sono confluite in un fondo immobiliare. Attualmente davanti agli edifici occupati ci sono digos, agenti e mezzi della polizia, ma gli occupanti sono determinati a resistere. Un presidio di solidarietà si è formato nelle vicinanze e continua a crescere. h.15.50: I carabinieri antisommossa entrano nelle palazzine occupate di Ponte di Nona. Blindati in arrivo all'occupazione di Neet Bloc. h.16.00: A Ponte di Nona la polizia sfonda il portone. Gli occupanti salgono sul tetto per resistere e opporsi allo sgombero. h.17.00: Lo sgombero a Ponte di Nona si è concluso. Davanti all'occupazione Neet Bloc la polizia che ha caricato le persone che difendevano l'occupazione. I ragazzi fermati durante lo sgombero dello studentato Godot sono invece stati rilasciati.
Alla Montagnola circa 300 nuclei familiari (più di 700 persone) hanno preso casa in un enorme stabile di uffici in via Baldassarre Castiglione. L'edificio sfitto ormai da anni, era stato occupato e poi sgomberato per essere lasciato nuovamente al degrado. A Roma ci sono 245 mila case vuote, di cui 86 mila possedute da privati o da grandi società, mentre migliaia di persone sono senza un tetto e il governo Renzi non propone soluzioni reali per risolvere questo problema, dunque l'unica soluzione è occupare gli stabili fissi.
Un'altra occupazione si trova a Torre Spaccata, dove 80 famiglie, per un totale di 300 persone tra italiani e migranti. Non appena gli abitanti sono entrati nell'edificio, si è presentato agenti della sicurezza privata, ma gli occupanti hanno rivendicato l'azione e li hanno allontanati.
h.17:00, arriva la celere anche di fronte a Neet Bloc, in via del Commercio. Gli occupanti e le occupanti riescono a ritardare l'ingresso della polizia. Intorno alle 18.00 la polizia entra, identificando i presenti.


Contro il Piano casa e Jobs Act manifestazione a Roma il 12 aprile!

Roma: occupazione nella facoltà di Chimica

Data di trasmissione
Durata 5m 34s

È nato L.C.A.O.
ASSEMBLEA PUBBLICA H 12 - APERITIVO H 18

Stamattina studenti di chimica hanno liberato uno spazio inutilizzato da anni all'interno del dipartimento.

Da anni gli studenti chiedono la concessione di un luogo da poter animare attivamente. Alla richiesta ufficiale in cui si chiedeva di risolvere quest'esigenza degli studenti è stato risposto che questa era accompagnata da un tono perentorio che non aiutava a trovare una soluzione.

Abbiamo allora deciso di riprenderci questo spazio, per poterne fare un'aula studio, per contrapporsi al caropasti, per fare attività culturali, per farne un luogo di socializzazione e di ricreazione. Per far si che gli studenti possano vivere l'università in un altro modo, rispetto a quello che li vede solo come macchine sparaesami, essendo loro il fulcro dell'ateneo.

Laboratorio Chimico Autonomo Occupato (ex 60)

Napoli: studenti e lavoratori strappano con la lotta migliori condizioni nel servizio di pulizie

Data di trasmissione
Durata 7m 5s

Ieri la facoltà di lettere e filosofia dell'Università Federico II di Napoli è stata occupata da  studenti e lavoratori delle pulizie per protestare contro l’ennesima gara d’appalto che penalizza i lavoratori sul piano salariale e della stabilità occupazionale. Oggi l'importante notizia: la SAP SRL assumerà tutti e 48 i lavoratori garantendo le stesse condizioni salariali previste dal vecchio contratto.

Roma: occupato studentato in via De Lollis

Data di trasmissione
Durata 6m 52s

Stamattina gli studenti universitari vincitori di borsa di studio hanno occupato un'ala dello studentato di via De Lollis chiusa da tempo sebbene perfettamente agibile.  Rivendicano l'alloggio che gli spetta e denunciano la grave situazione generatasi negli studentati romani, dove sembrano essere più coloro che pagano per ottenere un posto letto rispetto a quanti ne avrebbero pienamente diritto.

Propaganda neoliberista su scuola e università pubbliche. Le smentite dei fatti

Data di trasmissione
Durata 58m 37s

Un’analisi collettiva della propaganda del governo (dei governi) e dei media mainstream su scuola ed università. Per giustificare tagli sempre più pesanti al sistema dell’istruzione pubblica si è usato la retorica del merito ed alcuni luoghi comuni che risultano falsi persino dai dati OCSE. Eppure le grandi testate giornalistiche italiane ed i loro editorialisti continuano a proporre la solita medicina fatta di tagli, privatizzazioni e aziendalizzazione.

Per i dati citati vedi www.roars.it