Sabato 13 maggio dalle ore 16 in piazza G. Belli a Trastevere appuntamento di lotta femminista e transfemminista con parole d’ordine antiautoritarie, antimilitariste, antirazziste e anticapitaliste in ricordo dell'uccisione di Giorgiana Masi. Ne parliamo con una compagna.
Sabato 29 aprile ore 10:00 partenza dalla Piazzetta Rossa
Sorema è una Sovversiva Rete Manifesta transfemminista nata dalla nostra necessità ed esigenza di attraversare il vuoto che circonda i nostri quartieri di periferia. Chi viene dal margine sa benissimo cosa significhi essere relegatə in quartieri dormitorio, nei quali non viene mai progettato né tantomeno pensato un modo di "stare"differente, che non sia limitato al riposo dopo la fatica del lavoro o della scuola. In quanto donne e soggettività dissidenti ci riprendiamo i nostri spazi senza chiedere il permesso, portiamo avanti la nostra lotta ogni giorno, cercando di rendere più vivibili i luoghi che abitiamo. Ma questo non ci basta!
"Scadenze, mobilitazioni, piazze, idee, agiti, desideri..un grande calderone di energie trasformative..dalla giornata dell'8 Marzo per viverla 365 giorni ogni anno della nostra vita"..
Con una compagna di Spazio Medusa un quadro dell'8 marzo torinese: le iniziative della mattina in università e davanti alla fabbrica di Iveco e il corteo che attraverserà le vie del centro cittadino, in questo momento (ore 15) al concentramento
Corrispondenza con una compagna sulla passeggiata eco-transfemminista a Villa Gordiani che prosegue la settimana di mobilitazione contro la violenza dell’estrattivismo capitalista e del patriarcato.
Da Villa Gordiani, luogo di storie di violenza ma anche di sorellanza* resistente, al lago Bullicante della Ex-Snia, che lotta contro la cementificazione e gli interessi dei privati; ci riprenderemo gli spazi che sono nostri.
Grideremo con rabbia e con amore che la salute dei territori e dei nostri corpi si costruisce con la cura collettiva delle relazioni e dell’ecosistema metropolitano che abitiamo.
Cura collettiva come rigenerazione e come pratica conflittuale, che dia protagonismo alle soggettività femminilizzate e queer per ribaltare le dinamiche di potere esistenti.
Scendiamo in quartiere perché rifiutiamo il regime di sicurezza imposto dal succedersi di governi reazionari e sbirreschi.
Rifiutiamo questa stretta repressiva che ci toglie l’aria, l’attacco repressivo all3 lavoratrici, l’imposizione della precarietà con il taglio del reddito di cittadinanza e il carovita.
Rifiutiamo gli extra profitti delle aziende del fossile e la militarizzazione che li protegge.
Rifiutiamo la retorica della famiglia naturale e delle differenze biologiche di genere che vorrebbero un mondo di violenza patriarcale dove non c’è spazio per le nostre esistenze.
A tutto questo opponiamo i desideri dei nostri corpi indomabili, per una vita bella!
Lo spazio transfemminista delle Cagne Sciolte è stato liberato nel 2013 da un gruppo di compagne stufe di ritrovarsi sempre ad avere a che fare con machismo e sessismo, anche dentro le occupazioni.
Il 25 novembre, nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne, hanno ricevuto una brutta sorpresa: erano andat* allo spazio per prepararsi al corteo del giorno dopo e lo hanno trovato chiuso. Le serrature erano state cambiate, lucchetti e catene divelti e sostituiti.
Sono rientrate nel giro di poche ore e Domenica 11 dicembre dalle h 16.00 hanno convocato un' Assemblea Pubblica, ne parliamo in diretta con una compagna.
Abbiamo parlato al telefono con un* compagnu delle Cagne Sciolte sulla Passeggiata Avvelenata che si svolgerà a Piazza Nuccitelli a partire dalle 20 contro la cultura della violenza maschilista che soffrono donne, lesbiche, froce, persone trans e non binarie.
A continuazione il comunicato delle Cagne Sciolte:
PASSEGGIATA AVVELENATA
SCENDI LA RABBIA
Due settimane fa abbiamo attraversato insieme le strade intorno al Parco degli Acquedotti in seguito a un fatto di cronaca, l’ennesimo!!
I giornali titolavano “stupratore seriale”, ma noi sappiamo che ad essere seriale non è lo stupratore, ma lo stupro e la violenza contro donne, lesbiche, froce, persone trans e non binarie. Quello che leggiamo sui giornali è la minima parte di quello che succede ogni giorno nelle strade, nelle case, nelle famiglie, ovunque sia il patriarcato! Siamo furios3 di sentire quotidianamente della violenza agita sui nostri corpi, per questo torniamo in strada e continueremo a farlo.
Vogliamo riprenderci tutt3 insieme le strade di ogni quartiere perché le strade libere le fanno le donne, lesbiche, froce, persone trans e non binarie che le attraversano. Vorremmo che in ogni quartiere ci fossero delle passeggiate arrabbiate!
Intanto, ci vediamo venerdì 8 luglio al Pigneto, appuntamento a Piazza Nuccitelli ore 20.
Fitto programma di iniziative nei prossimi giorni alla LEA Berta Caceres:
-Giovedì 9 Giugno - dalle 18 Laboratoria Transfemminista
-Venerdì 10 Giugno - ore 18 Presentazione di "Envirmoental Humanities" con le curatrici
-Domenica 12 Giugno - ore 18.30 Presentazione di "Le rivoluzioni di Berta" con l'autrice
In chiusura di corrispondenza approfondiamo la situazione legata alla proprietà dello stabile occupato, e alla richiesta di accesso agli atti portata avanti dal collettivo di Berta per conoscere meglio il processo che vede il tentativo di vendita da parte della Regione Lazio dello stabile di Berta.