La Turchia i curdi e la digos di Sassari
Questa estate la digos di Sassari si è data veramente da fare. Infatti ad agosto è stato arrestato un secondo compagno curdo mentre era in vacanza con la sua figlia di dieci anni. Devrim Akcadag di origine curde ma cittadino tedesco, aveva a sua insaputa un mandato internazionale per appartenenza al pkk. Traduttore per le istituzioni tedesche non c'era nessuna colpevolezza, mentre per la solerte digos di Sassari è scattato subito il fermo e i domiciliari. Ad oggi si trova ancora in attesa di giudizio.
La pressione ricattatoria della Turchia sulla Svezia, avvenuta di recente in sede NATO e per la quale centinaia di cittadini curdi residenti in Svezia sono stati posti sul piatto come ostaggi dal presidente turco Erdogan, è la prova della nuova chiave sul vero esercizio del terrore: il terrore esercitato dal regime turco oggi al potere contro il popolo curdo, contro le sue comunità e contro le sue organizzazioni politiche anche in sede internazionale; ed è la prova del fatto che Erdogan intende fondare i rapporti bilaterali tra stati, ivi compreso il rapporto tra Turchia e Italia, sull’utilizzazione dei curdi come ostaggi, quindi sull’impostazione dei rapporti diplomatici in chiave di ricatto.
Sentiamo una compagna dell'associazione sarda contro l'emarginazione.