Da oltre un mese a Roma, un gruppo di lavoratori ha iniziato una lotta contro l’ordinario sfruttamento selvaggio che va avanti da anni nell’azienda Tuodì, nota catena di supermercati.
Nel magazzino di Tor Cervara lavorano quasi duecento lavoratori asiatici, italiani, est europei e africani, sottoposti ad un regime padronale fatto di buste paga truccate, malattie e ferie non pagate, scatti di livello mai avvenuti, orari sfiancanti, straordinari per notturni e festivi non pervenuti e contratto nazionale disatteso. Truffe continue a opera di cooperative gestite da personaggi ambigui e pericolosi, tra cui un militante di Casapound.
Nel frattempo la catena di supermercati ha dicharato una crisi che rischia di colpire, come al solito, anche i commessi e gli altri lavoratori.